martedì 12 luglio 2011

Il raduno di Assisi e le paure dei "ratzingeriani" (Tornielli)

Clicca qui per leggere l'articolo segnalatoci da Alessia.

7 commenti:

  1. vero è che ratzinger andò al secondo raduno perchè pressato dal segretario particolare dell'allora papa ma fondamentale il fatto che non volle andare al primo.

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  2. Ebbene? Non vorrai tacciarlo di incoerenza, spero. Se ha preso questa decisione avrà i suoi ottimi e validissimi motivi.
    Alessia

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  3. Confermo tutte le paure:Assisi finirà col legittimare la Grande Eresia o meglio Apostasia:tutte le fedi sono uguali.
    Nell'epoca dell'immagine non conta più tanto ciò che si dice ma ciò che passa per immagine ai fedeli e ciò che passa è devastante:Il Vicario di Cristo a braccetto con tutti.
    Si avvererà così l'utopia dell'imperatore romano il siriaco Elagabalo che voleva erigere un tempio a tutte le fedi nel Palatino!

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  4. Dunque secondo Tornielli la storia dei sacrifici animali sugli altari è una bufala....sarebbe interessante capire se ha ragione lui o Messori

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  5. "Da dieci anni a questa parte, sulla scena mondiale sia dominante l’idea del conflitto tra religioni e l’esasperazione di quest’ultimo, non certo l’abbraccio sincretistico che fa apparire tutti uguali e tutti buoni."

    Su questo passaggio Tornielli fonda la sua analisi rispetto a quella che ritiene una preoccupazione eccessiva di certi "ambienti ratzingeriani" rispetto ad Assisi III. Sarebbe interessante che motivasse meglio la sua considerazione perchè il suo giudizio dipende molto dal punto di osservazione.

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  6. Il Papa avrà i suoi motivi, altri hanno i loro.
    A me, ad es., che sono, è vero, un semplice fedele, non risulta che Pietro e Paolo e gli altri Apostoli
    abbian mai invitato i pagani a pregar i loro idoli per un fine sia pur nobile come la pace.
    Invitar i rappresentanti delle altre religioni a pregar le loro false divinità significa, o almeno appare alla pubblica opinione, un rafforzarli nel loro errore.
    Mi aspetto che in quell'occasione il Papa svolga un'esplicita ed a tutti comprensibile opera di missionarietà, dimostrando ai presenti di quella variopinta adunanza qual è la vera religione a cui tutti devon convertirsi se voglion salvarsi.

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  7. Tornielli, si è spostato a "sinistra" lasciando le colonne del Giornale e andando a convivere con un giornale quale la Stampa vicino ad un area cattolica più annacquata. Evidentemente i lettori della Stampa , abituati a galeazzi vogliono un vaticanista più spostato nel relativismo che a difendere la dottrina cattolica.
    L'osservatore romano, tanto decantato da Tornielli, non viene letto nè dai cattolici nè tanto meno dai laici...... al cattolico medio verrà dato in pasto ciò che scriverà repubblica o il Corriere o la Stampa ( con taglia e incolla naturalmente). Da quelle pagine la gente si farà l'idea che tutte le fedi sono uguali.....con buona pace di tutti i cattolici adulti.

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