giovedì 31 marzo 2011

L'ex vescovo di Orvieto Giovanni Scanavino non si rassegna e si sfoga con l'Espresso: "Così il Vaticano mi ha cacciato"

Clicca qui per leggere l'illuminante (si fa per dire...) intervista. L'Espresso si decida: vuole tolleranza zero o perdono ad ogni costo? Come sono cambiati i giornali dal 2010 ad oggi! Una sola cosa e' la stessa: la critica al Papa.
Si veda anche:


Si chiarisce finalmente il "caso" Orvieto. Il Vaticano e il vescovo: "Diocesi fuori controllo da almeno tre anni". C'era un seminario non riconosciuto (Vecchi)

Orvieto, non è "persecuzione". Un altro punto di vista nella vicenda lo fornisce l' agenzia Adista, certamente non sospetta di accondiscendenze verso il governo centrale della Chiesa (Tosatti)

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Gente! che barba, che noia! non se ne può davvero più di questi malati di protagonismo! maria Pia

Anonimo ha detto...

Raffaella, l'espresso ha una linea ben chiara: esser contro il papa.
ieri ha sfruttato lo scandalo dei preti pedofili, oggi usa la vicenda di un vescovo dimissionato.
è un giornale coerente.
chi non è coerente sono altri, tanti altri prelati cattolici che vogliono salvare capre e cavoli. sulle doti umane di mons. Scanavino, non si discute; ma creare un seminario parallelo! accogliere in esso tutti i seminaristi cacciati via da altri seminari!

Mons, Scanavino in altre occasioni ha escluso categoricamente che il diacono suicida fosse gay. Come fa a saperlo con tanta sicurezza?
Ci sono mogli che in decine di anni di matrimonio non si sono mai accorte del "vizietto" dei mariti. Eppure dormono nello stesso letto. Mons. Scanavino non dormiva di certo nello stesso letto del suo segretario. Quindi la sua sicurezza non ha nessun valore.
Questo vescovo parlava di sacerdozio femminile?
già questo, da solo, mi basta a capire tutto. Era su posizioni iper progressiste. Il papa ha fatto benissimo a silurarlo.
E che tutta la società civile di Orvieto lo rimpianga, mi conferma ancir di più quanto giusta sia stata la decisione del Papa. Un vescovo non deve piacere al mondo, ma a Dio. E mons. Scanavino (come tanti, tantissimi altri prelati e preti) ha cercato (riuscendoci anche bene) di farsi amico del mondo.
Ma lo Spirito Santo dice che chi si fa amico del mondo diventa nemico di Dio (Gc. 4,4).
questo ammonimento è però oggi ignorato.

Anonimo ha detto...

Ho letto l'intervista e, onestamente non ho visto un attacco diretto contro la persona di Papa Benedetto. Penso che i destinatari siano altri.
Vi segnalo un commento :-)
...
"Ma che si era messo in testa, questo vescovo, di essere san Francesco? Uno basta ed avanza ! Ordine e disciplina, perbacco ! Aveva forse chiesto il permesso di redimere qualcuno? Sono cose da pazzi ! Fuori dalle balle !"
...
Vedi anche qui Raffa:
http://www.iltamtam.it/Comprensorio/Todi/Mons-Marra-ha-riunito-il-clero-della-diocesi-Mons-Scanavino-si-toglie-i-sassolini-dalle-scarpe.aspx
Alessia

Ambrosiano, ma cattolico ha detto...

Per fortuna si incomincia a mandare in monastero i seguaci dell'eresia martiniana!

Anonimo ha detto...

Più che gli eretici martiniani, mi sembra che i seguaci della tolleranza zero vogliano buttare il bambino e l'acqua sporca. Si pensa solo alla pedofilia vera o presunta (vedi caso Mixa) e il resto viene glissato.Eufemia