mercoledì 13 aprile 2011

In Belgio, più di settanta vittime di abusi sessuali hanno deciso di citare il Vaticano in tribunale per "comportamento negligente e deliberatamente colpevole” (Sir)

BELGIO: ABUSI SESSUALI, DOMANI RIUNIONE VESCOVI SU COMMISSIONE PARLAMENTARE

In Belgio, più di settanta vittime di abusi sessuali hanno deciso di citare il Vaticano in tribunale per "comportamento negligente e deliberatamente colpevole”.
La notizia – circolata in questi giorni sui media belgi – è stata riportata oggi anche dal bollettino della Conferenza episcopale belga “Catho.be”.
Gli avvocati delle vittime, Walter Van Steenbrugge e Christine Mussche, hanno già preparato la citazione a comparire e attendono alcuni elementi del dossier giudiziario di Bruxelles e l'approvazione formale delle 74 vittime che essi rappresentano. La citazione dovrebbe avvenire entro una quindicina di giorni.
Secondo quanto si legge su catho.be, “le vittime vogliono che l’autorità ecclesiastica riconosca i suoi torti ed eventualmente ottenere degli indennizzi”. Interpellata dal Sir Europa, la portavoce dei vescovi belgi , Maryse Harvengt ha detto che “domani i vescovi si riuniranno e parleranno sicuramente delle proposte contenute nel rapporto della Commissione parlamentare”. La Commissione a cui fa riferimento la portavoce belga, si è costituita in Belgio per affrontare i casi di abuso sessuale e i fatti di pedofilia denunciati in una relazione di autorità in particolare in seno alla Chiesa. La Commissione ha svolto nei mesi scorsi un intenso lavoro durante il quale si è avvalsa della consultazione di esperti e della testimonianza delle vittime.
Il Rapporto – pubblicato a fine marzo dalla Commissione parlamentare - contiene una serie di raccomandazioni che sono state attentamente esaminate dalla Conferenza episcopale belga e dai superiori maggiori delle Congregazioni religiose presenti nel Paese. Secondo quanto annunciato dalla portavoce domani nel tardo pomeriggio sarà pubblicato un comunicato ufficiale e saranno disponibili a rispondere alla stampa due vescovi: mons. Johan Jozef Bonny, vescovo di Antwerpen e mons. Guy Harpigny, vescovo di Tournay.

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8 commenti:

Anonimo ha detto...

Perché non citano chi, secondo diversi link su facebook, è stato il "Papa più grande di tutti"?

Jacu

Anonimo ha detto...

Perché non si può citare un morto.
Alessia

Anonimo ha detto...

era una domanda retorica.
Lo fanno però beato, mentre i vivi, che ai tempi erano sotto la sua autorità vengono citati in tribunale a rispondere di responsabilità che erano sue.

jacu

Anonimo ha detto...

Ma è possibile continuare ad incolpare il papa Giovanni Paolo II delle sozzerie di qualche ecclesiastico 'cochon'?
d.a.m.

Anonimo ha detto...

L'avevo capito, Jacu :-)
Alessia

Anonimo ha detto...

Gesù si è caricato sulle spalle le colpe dell'umanità per redimerla. Un Papa è forse superiore? Sia resa lode a Benedetto per essersi caricato sulle spalle il fardello delle omissioni dei predecessori e le colpe dei suoi preti.
Alessia

Anonimo ha detto...

Non è che papa Benedetto in quel periodo fosse un vescovo di una diocesi sperduta della germania. Era fra i maggiori gerarchi vaticani. Ha una responsabilità morale di omesso controllo (se i fatti cadevano sulla giurisdizione della dottrina della fede)

Raffaella ha detto...

Ecco, appunto!
I fatti ricadono sotto la competenza della CDF solo a partire dal maggio del 2001.
Qui parliamo di eventi risalenti a 40 o 50 e forse piu' anni fa.
R.