lunedì 2 maggio 2011

Caro "Monsignore" di Repubblica, quanto è bello scrivere i dati di ascolto che più ci fanno comodo? La Via Crucis, "A Sua Immagine"...e Pasqua? Devo fornire io lo share? Eccolo!

Foto scattata allo schermo tv il giorno di Pasqua
Clicca qui per leggere il commento di tale "Monsignore" di Repubblica.
Se avete notato, non ho scritto nulla, nei giorni scorsi, sui dati di ascolto della Domenica di Pasqua a dimostrazione che non importa l'audience a patto che...non mi si stuzzichi!
In questo caso divento una iena ed e' meglio starmi lontano.
Il caro Monsignore cita i dati della Via Crucis e quelli di "A Sua Immagine" (dimenticando di scrivere che il Papa ha parlato venti minuti su ottanta!), ma stranamente si dimentica di citare i dati della Messa di Pasqua e della benedizione "Urbi et Orbi".
Adesso veramente basta! Basta con i confronti continui, basta con una Piazza San Pietro che diventa "elastica" ed i dati si dimezzano o si moltiplicano a seconda dei "protagonisti".
E veniamo all'audience che il "Monsignore" si "dimentica" di citare:


Nel day time di Rai1 la diretta da piazza san Pietro della Messa di Pasqua celebrata da papa Benedetto XVI che ha trattenuto davanti al teleschermo 2 mln 582 mila telespettatori (share 30.93), che sono diventati 3 mln 088 mila (share 31.88) per la benedizione Urbi et orbi.

Ufficio Stampa Rai

Contento? Quando il gioco si fa duro, caro il mio "monsignore", i duri cominciano a giocare.
R.

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Raffaella,
ben fatto!

mariateresa ha detto...

il monsignore vorrebbe l'abolizione delle trasmissioni religiose , deve essere un laico in servizio permanente effettivo, tanto la guardano in pochi, dice: insomma tratta La Via Crucis come Canzonissima. E dice: la guardano in pochi amenochè non sia GPII ma GPII è morto quindi ...
E' ovvio quindi che usi solo i dati che gli piacciono.
Certo che Repubblica non perde un'occasione per distinguersi in obiettività e serietà degli argomenti.Congratulazioni. L'Asino di Podrecca (per chi se lo ricorda) non riusciva a fare meglio.
Comunque costui è un monsignore come io sono Godzilla.

Anonimo ha detto...

Ma questi sono al servizio della Chiesa o di un Papa in particolare? La Chiesa cattolica, il Ministero Pietrino nasce e muore con Giovanni Paolo II?

Basta! Basta!

Non se ne può più! Non si rendono conto che danneggiano solo la Chiesa e l´autorevolezza della Cattedra di Pietro che ha la sua autorità perché su di essa Cristo ha fondato la SUA Chiesa e non per la simpatia o il carisma di un Papa.
VERGOGNA! Andate a lavorare!
Jacu

sonny ha detto...

Brava Raffaella! I miei zanetti stanno prendendo il brevetto da elicotterista!!

Anonimo ha detto...

Un mio modestissimo parere a Monsignore: quest'anno la Pasqua è venuta molto alta, con temperature piuttosto miti;ora, dalle mie parti, e ovunque, il venerdì santo è ricco di liturgie della passione (che in moltissime chiese si svolgono proprio intorno alla 15,00, sappiamo bene perchè), nonchè di tradizioni popolari con processioni tra le più varie e pittoresche che si svolgono in serata e durano ore. dato il tempo favorevole, molti credenti, penso, e anche molti appassionati di tradizioni e riti antichi, preferiscono partecipare personalmente ai vari riti, piuttosto che stare a guardare la tv. io stessa non ho seguito la Via Crucis al Colosseo, ma mica perchè non mi interessava!ciò credo sia sufficiente a giustificare i dati del venerdì santo. la beatificazione di GPII è un evento unico e straordinario, chi non è potuto andare a Roma, per forza che doveva vederlo in tv, magari andando a Messa in un orario diverso! Lapalissiano, no? Maria Pia

Anonimo ha detto...

Bravissima Raffaella!!!!

euge ha detto...

Condivido il tuo post Jacu ma, altrettanto concordo su ciò che ha detto mariateresa nell'ultima frase del suo post........! Altrettanto, direi, che la responbsabilità di certe libertà che si prendono certi giornaloni nel pubblicare e quindi diffondere certe notizie false e senza costrutto come i fatidici dati sulle presenze, è proprio della chiesa stessa che, in questi giorni ed anche in altre occasioni, non ha mosso un dito per evitare le contrapposizioni stomachevoli e disgustose fra i due pontefici.
Certo è, che in un ambiente dove si dovrebbe seguire l'insegnamento di Cristo basato sull'amore fraterno la carità e tante altre belle cose, scoprire un simile comportamento, fa riflettere!
Non è un mistero che Benedetto XVI è il bersaglio di tutti i guai ed i problemi lasciati a macerare sotto i tappeti della Curia e non solo ma, quando è troppo è troppo............. e poi ci rimproverano se difendiamo se ci incavoliamo se chiediamo rispetto anche per il Papa regnante.
Certi deiciamo così " prelati " dovrebbero vergognarsi ma, evidentemente, non sanno neanche dove sta di casa la VERGOGNA! del resto, come tutti vi ricorderete, fu proprio a Repubblica che vennero per la primna volta, passati a fine anno i dati clamorosamente al ribasso, forniti da qualche sollecito componente della Prefettura Pontificia per cominciare l'ormai nausente balletto dei dati delle presenze alle funzioni, udienze ed altro, di Benedetto XVI peraltro, clamorosamente snmentite dalle immagini! Sinceramente, ne ho abbastanza di questo modo di agire ................................. La chiesa per prima dovrebbe mettersi in testa, che creare della contrapposizioni è dannoso per la sua credibilità ma, tanto poi, la colpa è sempre e solo di uno solo!

Anonimo ha detto...

Beh, il "Monsignore" in questione una quindicina di giorni circa prima della beatificazione ha prodotto un brillante e compiaciuto articolo in cui diceva che la beatificazione andava verso un flop di pubblico, che si poteva prevedere un afflusso di 300mila persone, che i tour operator stavano disdicendo le opzioni e che il Vaticano era terrorizzato dal fatto che il confronto con il pubblico del concertone sarebbe stato schiacciante... evidentemente ci troviamo di fronte a una persona che vive in una realtà parallela.

Sinceramente non mi sembra che il "Monsignore" generalmente contrapponga un Papa all'altro o, meglio, se oggi e solo oggi si è svegliato con questa idea, essa è semplicemente una strategia di ripiego; l'idea del “Monsignore” sembra piuttosto sminuire l'importanza della Chiesa nel suo complesso, far vedere che non conta più niente, che la gente non la segue più... l'altro giorno ci ha provato dicendo che la beatificazione di Giovanni Paolo II sarebbe stato un fallimento, poi la sua illusione si è infranta sullo scoglio della dura realtà, e allora ecco la scusa: «quando si parla di Giovanni Paolo II tutto va bene, quel Papa lì “tira” ancora, ma di per sé il messaggio della Chiesa non ha più appeal, quindi, cari lettori laico-progressisti-sempredallapartegiusta, possiamo stare tranquilli, perché anche oggi, come sempre, abbiamo ragione su tutto». È un po’ come quando un tifoso di una squadra di calcio va alla partita facendo lo smargiasso, poi la sua squadra perde 4 a 0 ed ecco che è colpa dell’arbitro, e non gli hanno dato il rigore, e l’attaccante migliore aveva la pubalgia, e il campo era pesante eccetera… tutte cose che prima della partita sembravano inimmaginabili; in questo caso, allo stesso modo, il ricorso alla mediaticità di Giovanni Paolo II e all’amore che molti fedeli hanno per lui non è altro che la scusa a posteriori di una persona risentita, niente di più.

Ciao

Ezio

Andrea ha detto...

Che sia Monsignore o pseudo-Monsignore, caro Jacu, non fa differenza: è al servizio non della Chiesa, ma dello schema di Chiesa "illuminata e attuale" che si è fatto.

Infatti scrive sull'organo di riferimento del laicismo anticristico italiano.

Anonimo ha detto...

Comunque sono d'accordo con il primo anonimo che ha commentato: Brava, Raffaella, ben fatto.

Ancora ciao a tutti,

Ezio

Anonimo ha detto...

grazie Raffa per aver messo in luce questa puerile tattica,in ogni caso sappiamo come sono a Rep.infatti mi hanno perso come lettore da 3 anni.non arabbiamoci troppo con questi superficialoni.........ciao a tutti m.

Anonimo ha detto...

Non capisco se prende in considerazione solo la Rai. Per esempio io guardo le dirette papali da altri canali, quando lavoro da internet e se sono in giro, dalla radio. Poi c'è da tener presente che, normalmente, non ci si sintonizza sulla dirette papali per intrattenimento e per vedere come era vestita la sposa, ma per desiderio di partecipazione, e spesso gli orari coincidono con quelli delle cerimonie nelle proprie chiese. Eufemia

Raffaella ha detto...

Eufemia ha in effetti ragione.
Personalmente non seguo quasi mai le dirette papali sulla rai.
R.

gemma ha detto...

molti gli eventi papali li seguono anche su tv 2000 o telepace. Io per esempio li vedo spesso sul pc