lunedì 25 luglio 2011

Nunzio Apostolico in Irlanda richiamato a Roma per consultazioni nel vero senso del termine (Izzo)

S.SEDE-IRLANDA: NUNZIO RICHIAMATO A ROMA PER VERE CONSULTAZIONI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 25 lug.

"In seguito alla pubblicazione, il 13 luglio scorso, del Rapporto della Commissione d'Inchiesta del Governo irlandese circa le accuse di abusi di minori da parte del clero della Diocesi di Cloyne, altrimenti conosciuto come Cloyne Report, e, in particolare, alle reazioni che ne sono seguite, la Segreteria di Stato ha richiamato per consultazioni il Nunzio Apostolico in Irlanda, monsignor Giuseppe Leanza". Lo ha annunciato la Sala Stampa della Santa Sede.
Da parte sua padre ciro Benedettini, vice direttore della Sala Stampa, ha tenuto a precisare che "scopo del rientro a Roma dell'arcivescovo Lianza e' prepatare la risposta ufficiale al Governo Irlandese.
Si tratta dunque di un richiamo per consultazioni nel vero senso del termine anche perche' occorre sentire in merito non solo la Segreteria di stato ma tutti dicasteri coinvolti". Il richiamo, ha aggiunto, "denota pero' la serieta' della situazione" ingenerata dalle dichiarazioni del premier per la quale la Santa Sede ha gia' espresso "sorpresa e rammarico" pur assicurando "seria e fattiva collaborazione".
Padre Benedettini ha voluto dunque sottolineare in particolare che quelle in corso in Vaticano sul tema della risposta ai crimini commessi da sacerdoti in Irlanda sono "vere consultazioni" e non un espediente diplomatico per sottolineare il disappunto della Santa Sede per le recenti e forti dichiarazioni del premier Enda Kenny.
"Il richiamo del nunzio - ha detto infatti testualmente padre Ciro Benedettini - ha lo scopo principale di permettere una consultazione con chi lavora sul posto da parte della Segreteria di Stato e degli altri Dicasteri coinvolti, al fine di preparare la risposta ufficiale della Santa Sede al Governo Irlandese in seguito al cosidetto Cloyne Report".
Tuttavia, ha aggiunto padre Benedettini, "il richiamo del nunzio, essendo una misura cui raramente la Santa Sede fa ricorso, denota la serieta' della situazione, la volonta' della Santa Sede di affrontarla con obiettivita' e determinazione, nonche' una certa nota di sorpresa e rammarico per alcune reazioni eccessive".
Dunque, ha concluso il vice direttore della Sala Stampa, "il richiamo del nunzio va interpretato nella linea di una volonta' della Santa Sede finalizzata ad una seria e fattiva collaborazione".

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