sabato 10 settembre 2011

Congresso Eucaristico, Mons. Brambilla: la fede è sospinta nel privato. Boccardo: non basta essere anime belle. Vescovi e cardinali alla sinagoga di Ancona. Mons. Sigalini sarà sostituito nella Liturgia dal vescovo di Fabriano (Izzo)

CONGRESSO EUCARISTICO: MONS.BRAMBILLA, FEDE SOSPINTA NEL PRIVATO

Salvatore Izzo

(AGI) - Ancona, 9 set.

La fede oggi e' "occasione di scandalo, non ha uno spazio pubblico, e' risospinta nel privato, e' ammirata come emozione personale, ma e' inutile nella costruzione della citta'". A denunciarlo e' stato il teologo Franco Giulio Brambilla, gia' relatore al Convegno Ecclesiale Nazionale di Verona e oggi vescovo ausiliare di Milano. Nella lectio divina proposta alla Fiera d'Ancona, monsignor Brambilla ha esortato a fuggire il pericolo di una Chiesa che "non si lascia piu' bruciare dal roveto ardente della sua Pasqua, che baratta i poveri con la cura del corpo del Signore, o si nasconde dietro gli orpelli luccicanti di una celebrazione eucaristica trionfante per non riconoscere gli ultimi che bussano alla nostra porta". Sotto accusa, dunque, "il nostro fare indaffarato e vuoto, il nostro agire senza misericordia e magnanimita', la nostra passione civile timida e incerta, la nostra carita' ostentata e talvolta interessata, la nostra missione senza slancio e speranza". Di qui la necessita' di "non tirarci indietro di fronte ai mutamenti sociali e culturali, a non avere una fede timida e impaurita, a non pensare che la nostra epoca sia piu' grama di quando i cristiani sono stati gettati nel mondo romano, germanico, o nel tempo tragico delle ideologie totalitarie". "La nostra epoca - ha affermato Brambilla - porta con se' un'insidia sottile, un'indifferenza soddisfatta che genera un assottigliamento spirituale e rende la citta' dell'uomo una landa di ululati solitari".
"Siamo un'umanita' che ancora registra, nonostante i progressi straordinari della scienza e della tecnologia, un'immensa schiera di uomini e di donne toccati dalla fame, dalla malattia, dall'emarginazione, dalla violenza", gli ha fatto eco monsignor Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, nell'omelia della messa nella chiesa del SS. Sacramento ad Ancona. "Un mondo fatto cosi' - ha proseguito il presule - umilia tutte le sapienze informatiche e politiche, e pone problemi di senso, di strategie di futuro". La "sapienza eucaristica", ha fatto notare invece monsignor Sorrentino, rende gli uomini capaci di "uscire dalla logica di un egoismo che umilia la persona e la comunita', per aprirci alla logica della gratuita' e del dono" e imporre "una logica nuova della societa', tutta da costruire". Nel scolo scorso, ha denunciato il presule, "si sono costruite ideologie totalitarie di diverso segno, che si sono tutte caratterizzate per il soffocamento della liberta' e della dignita' umana". Chi, come i credenti, possiede la "sapienza eucaristica" ha al contrario il compito di accettare le "sfide" poste dal tempo presente, con tutte le sue "contraddizioni".

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CONGRESSO EUCARISTICO: VESCOVI E CARDINALI IN SINAGOGA ANCONA

Salvatore Izzo

(AGI) - Ancona, 9 set.

"In occasione della solennita' ebraica dello Shabbat", il Congresso Eucaristico Nazionale rende domani omaggio alla comunita' ebraica di Ancona. Una delegazione composta da vescovi e cardinali, guidata da monsignor Edoardo Menichelli, arcivescovo di Ancona, si rechera', infatti, presso la storica Sinagoga Levantina della citta' per incontrare la locale Comunita' Ebraica, guidata dal presidente Bruno Coen. Con il rabbino capo locale ci sara' ad accoglierli anche il presidente dei rabbini italiani, Giuseppe Laras.
"In un clima di fraterna amicizia e di dialogo - afferma una nota diffusa dall'ufficio stampa del Congresso Eucaristico - all'interno della Sinagoga si svolgera' una comune preghiera per la Pace, alternata alla lettura in ebraico e in italiano di alcuni Salmi".
"A conclusione della cerimonia, l'arcivescovo e il rabbino capo - conclude la nota - terranno un breve discorso, incentrato sulla necessita' di una sempre maggiore e piu' approfondita conoscenza reciproca tra ebrei e cristiani. Sara' poi messo in particolare evidenza da parte di entrambi il dovere e l'urgenza etica e religiosa di essere buoni collaboratori del Signore nel servire il prossimo e nel ricercare il bene primario e fondamentale della pace".

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CONGRESSO EUCARISTICO: ALLA MESSA VECERRICA SOSTITUIRA' SIGALINI

Salvatore Izzo

(AGI) - Ancona, 9 set.

L'assistente generale dell'Azione Cattolica e vescovo di Palestrina, monsignor Domenico Sigalini
- ancora degente in gravi condizioni al Policlinico Gemelli di Roma, dove ha ricevuto ieri la visita del vicario del Papa, cardinale Agostino Vallini - sara' sostituito nella liturgia che doveva presiedere questo pomeriggio ad Ancona dal vescovo di Fabriano, monsignor Giancarlo Vecerrica. Nel rito si preghera' per invocare la guarigione dell'assistente dell'Azione Cattolica ed e' una coincidenza molto simbolica che a officiarlo sara' uno dei vescovi connotati come di area Cl, come Vecerrica, cui si deve l'iniziativa della partecipatissima marcia Macerata-Loreto.

(AGI)

CONGRESSO EUCARISTICO: BOCCARDO, NON BASTA ESSERE ANIME BELLE

Salvatore Izzo

(AGI) - Osimo, 9 set.

"La logica di Dio e' una logica di comunione: l'Eucarestia non e' comprensibile se non nella logica della comunione reciproca". Lo ha ricordato monsignor Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto, nell'omelia tenuta a Osimo a conclusione della settima giornata del Congresso Eucaristico Nazionale. "I credenti - ha detto - diventano dunque i servitori della presenza, i servitori del nutrimento e della vita. Ricevono dal Cristo per donare agli altri".
Secondo monsignor Boccardo, "l'Eucarestia non tende semplicemente a produrre delle anime belle, ma vuole creare un mondo eucaristico: la Messa - ha concluso - ci obbliga a vivere eucaristicamente, a celebrare cioe' il mondo che verra', la speranza immensa di Dio su un mondo rinnovato in cui gia', come scrive san Paolo, poco a poco il Cristo ricapitola la creazione intera per farne un mondo filiale, cioe' fraterno".

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1 commento:

marco ha detto...

"fuggire un chiesa...che baratta i poveri con la cura del corpo del Signore, o si nasconde dietro gli orpelli luccicanti di una celebrazione eucaristica trionfante per non riconoscere gli ultimi che bussano alla nostra porta..."

ma perché i nostri pastori sono tutti così...scissi? Sanno ragionare solo con l'aut...aut...?

Monsignore, mi mostri il suo conto in banca, sprechino meno soldi dell'8X1000 in CEI...e sarete più credibili!