domenica 4 settembre 2011

Le parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus nel commento di Salvatore Izzo

CONGRESSO EUCARISTICO: PAPA, SEGNO DI SPERANZA PER IL MONDO

Salvatore Izzo

(AGI) - Ancona, 4 set.

In collegamento televisivo con l'area Fincantieri di Ancona, dove e' stata celebrata la messa di apertura del Congresso Eucaristico Nazionale, Benedetto XVI ha voluto rivolgere oggi il suo "saluto cordiale a quanti parteciperanno a questo evento di grazia, che nel santissimo Sacramento dell'Eucaristia adora e loda Cristo, sorgente di vita e di speranza per ogni uomo e per il mondo intero".
Nel breve discorso che ha preceduto la preghiera dell'Angelus, il Papa ha parlato della necessitaa' di "concordia all'interno della comunita' cristiana". Per il cristiano, ha ricordato, "l'amore fraterno comporta anche un senso di responsabilita' reciproca, per cui, se il mio fratello commette una colpa contro di me, io devo usare carita' verso di lui e, prima di tutto, parlargli personalmente, facendogli presente che cio' che ha detto o fatto non e' buono". "Questo modo di agire - ha spiegato - si chiama correzione fraterna: essa non e' una reazione all'offesa subita, ma e' mossa dall'amore per il fratello". In proposito, il Pontefice ha ricordato che "Gesu' nel Vangelo indica una gradualita': prima tornare a parlargli con altre due o tre persone, per aiutarlo meglio a rendersi conto di quello che ha fatto; se, malgrado questo, egli respinge ancora l'osservazione, bisogna dirlo alla comunita'; e se non ascolta neppure la comunita', occorre fargli percepire il distacco che lui stesso ha provocato, separandosi dalla comunione della Chiesa". "Tutto questo - ha aggiunto - indica che c'e' una corresponsabilita' nel cammino della vita cristiana: ciascuno, consapevole dei propri limiti e difetti, e' chiamato ad accogliere la correzione fraterna e ad aiutare gli altri con questo particolare servizio".
Il Papa teologo ha ricordato anche che il Vangelo esorta alla preghiera comunitaria con la promessa di Gesu' che "Se due di voi sulla terra si metteranno d'accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che e' nei cieli gliela concedera'. Perche' dove sono due o tre riuniti nel mio nome, li' sono io in mezzo a loro". "La preghiera personale - ha commentato Ratzinger - e' certamente importante, anzi, indispensabile, ma il Signore assicura la sua presenza alla comunita' che, pur se molto piccola e' unita e unanime, perche' essa riflette la realta' stessa di Dio Uno e Trino, perfetta comunione d'amore". "Dobbiamo esercitarci - ha quindi concluso esortando i fedeli presenti ad Ancona e quelli radunati nel cortile di Castelgandolfo - sia nella correzione fraterna, che richiede molta umilta' e semplicita' di cuore, sia nella preghiera, perche' salga a Dio da una comunita' veramente unita in Cristo".

(AGI)

CONGRESSO EUCARISTICO: PAPA, DOMENICA PROSSIMA SARO' AD ANCONA

Salvatore Izzo

(AGI) - Ancona, 4 set.

"Domenica prossima, a Dio piacendo, avro' la gioia di recarmi ad Ancora per la giornata culminante del Congresso". Lo ha detto il Papa in collegamento televisivo con l'area Fincantieri del porto della citta' marchigiana, dove, ha ricordato, "si e' aperto oggi il XXV Congresso Eucaristico Nazionale, con la messa presieduta dal legato pontificio il cardinale Giovanni Battista Re".

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PAPA: NUOVO ANNO SCOLASTICO SIA OCCASIONE PER CRESCERE

Salvatore Izzo

(AGI) - Castelgandolfo, 4 set.

Gli auguri del Papa per il nuovo anno scolastico e catechistico.
"Quest'anno - ha detto dopo l'Angelus, rivolgendosi a un gruppo di studenti polacchi presenti nel cortile della residenza estiva di Castelgandolfo - sia per tutti voi un tempo per crescere in sapienza, eta' e grazia davanti a Dio e agli uomini". "Invoco - ha aggiunto Benedetto XVI - la luce e la forza dello Spirito Santo per gli educatori, affinche' il loro impegno porti abbondanti frutti nei giovani cuori. Dio vi benedica".

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WOJTYLA: PAPA, SUA ENCICLICA E' PIETRA MILIARE DOTTRINA SOCIALE

Salvatore Izzo

(AGI) - Castelgandolfo, 4 set.

"L'Enciclica Laborem exercens del Beato Giovanni Paolo II rimane come una delle pietre miliari della dottrina sociale della Chiesa". Lo ha detto il Papa salutando i partecipanti all'incontro promosso a Castegandolfo dalle Acli per ricordare i 30 anni del documento emanato dal suo predecessore.

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