Benedetto XVI battezza ventuno bambini
Nella festa del Battesimo di Gesù stamani il rito nella Cappella Sistina. Tra i piccoli sette femminucce e quattordici maschietti
DA ROMA
MIMMO MUOLO
Con la celebrazione odierna nella festa del Battesimo di Gesù, si concludono le celebrazioni del periodo natalizio presiedute dal Papa. Un rito che, come negli anni precedenti, avrà più di un motivo di sug gestione, sia per il luogo in cui si svolgerà, sia per la presenza dei neonati che riceveranno il Battesimo dalle mani del Papa. Saranno, infatti, ventuno i bambini ai quali, nella grandiosa cornice della Cappella Sistina dove è riassunta tutta la storia della salvezza, amministrerà il primo sacramento dell’iniziazione cristiana. I piccoli, 14 maschietti e 7 femminucce, sono stati scelti tra i figli dei dipendenti vaticani nati negli ultimi mesi del 2010.
La celebrazione avrà inizio alle ore 10 con il canto di ingresso «Ami la giustizia e la malvagità detesti» e quindi proseguirà con il dialogo liturgico tra il Pontefice e i genitori dei bambini. Quindi la liturgia della Parola, il rito del Battesimo vero e proprio e il resto della celebrazione eucaristica. Nella liturgia di questo sacramento conferito ai neonati, com’è noto, i genitori e i padrini hanno una parte importante, dovendo in sostanza esprimere il consenso al posto del destinatario del sacramento stesso. Ma come già è avvenuto negli anni precedenti, domani anche i fratellini dei battezzati avranno un ruolo importante nella celebrazione, soprattutto nell’offertorio.
L’Ufficio per le celebrazioni liturgiche del Santo Padre, diretto da monsignor Guido Marini, ha spiegato che verrà utilizzato l’altare antico della Cappella, per cui in alcuni momenti il Papa celebrerà dando le spalle all’assemblea.
È la sesta volta che papa Ratzinger conferisce il sacramento ai bambini, in occasione della festa del Battesimo di Gesù (nella notte di Pasqua, infatti, diverse volte Benedetto XVI ha battezzato catecumeni adulti che avevano compiuto il percorso di iniziazione cristiana). In pratica da quando è stato eletto al soglio di Pietro, il Pontefice non ha mai mancato a questo appuntamento di inizio gennaio. L’anno scorso furono 14 i neonati a ricevere l’acqua sulla testa da parte del Papa. Nel 2009 13, lo stesso numero dell’anno precedente. «Con il Battesimo si diventa figli di Dio – sottolineò Benedetto XVI – ma bisogna insegnare al bambino a riconoscere Dio come suo Padre e a sapersi rapportare a Lui con atteggiamento di figlio. E pertanto – aggiunse –, quando, secondo la tradizione cristiana come oggi facciamo, si battezzano i bambini introducendoli nella luce di Dio e dei suoi insegnamenti, non si fa loro violenza, ma si dona loro la ricchezza della vita divina in cui si radica la vera libertà che è propria dei figli di Dio; una libertà che dovrà essere educata e formata con il maturare degli anni, perché diventi capace di responsabili scelte personali».
© Copyright Avvenire, 9 gennaio 2011
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domenica 9 gennaio 2011
2 commenti:
Ci siamo trasferiti ad altro indirizzo
:-)
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Ma la messa non doveva iniziare alle 10.00? Mi sa che invece è iniziata da un pò o sbaglio?
RispondiEliminaSi', e' iniziata prima :-))
RispondiEliminaR.