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Sono piu' che sicura che, sotto la guida di Papa Benedetto, ogni rischio di sincretismo verra' evitato e soprattutto non ci saranno sacrifici di polli sugli altari cattolici (leggi qui il l'intervista di Galeazzi a Messori).
Il "blog degli amici di Papa Ratzinger" vuole essere un omaggio a Benedetto XVI. Si tratta di una iniziativa personale che non ha alcun riconoscimento ufficiale. Non è un prodotto editoriale. Il materiale qui contenuto è a disposizione di chiunque. Questo spazio virtuale non ha scopo di lucro ed è consultabile gratuitamente. E' gradito tuttavia un piccolo contributo economico necessario al sostentamento del blog. Buona navigazione.
sabato 1 gennaio 2011
20 commenti:
Ci siamo trasferiti ad altro indirizzo
:-)
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IL BLOG DEGLI AMICI DI PAPA RATZINGER 5
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In tutta sincerità, devo confessare che a volte mi chiedo se Benedetto XVI e il cardinale Ratzinger siano la stessa persona...non capisco, non riesco a capacitarmi di queste scelte, ma ho tanta amarezza nel cuore...per me è un giorno di lutto, sono perplesso, fatico a comprendere e ad accettare questi comportamenti...
RispondiEliminaBenedetto XVI e' il Papa.
RispondiEliminaR.
Buongiorno Raffaella
RispondiEliminaBenedetto XVI e' sempre Joseph Ratzinger, diacono sacerdote vescovo e cardinale; gli equivoci su di lui, che abbiamo visto per 5 anni di fila (e continueremo a vedere anche nel 2011) non vengono solo dal cosidetto "progressismo". Come per gli attacchi alla Chiesa visti in questi anni, possono venire sia da sinistra che da destra.
Cara Raffaella lei è sempre così buona e comprensiva...però penso ci sia un limite a tutto.
RispondiEliminaLe intenzioni del papa saranno certo nobili ma noi viviamo in un mondo che è permeato dall'immagine e dall'hic et nunc .
Quello che percepiscono i fedeli è che tutte le religioni sono uguali.
Mandati in soffitta i giubilei,sanno troppo di penitenza,i papi conciliari intendono dunque abituarci a questa Oktoberfest delle religioni...Dio voglia che mi sbagli ma le conseguenze saranno devastanti sul piano spirituale.
Caro Elio, il rischio c'e' ed e' inutile nascondercelo.
RispondiEliminaMi auguro che l'incontro sia adeguatamente preparato e che gli organizzatori siano sorvegliati passo dopo passo.
Non posso nascondere comunque un certo timore.
R.
Immagino la reazione dei tradizionalisti più feroci come tortureranno il S.Padre e lo colpiranno con "sassate mediatiche" ...
RispondiEliminaE i progressisti che dalla parte opposta strumentalizzeranno l'incontro del Papa...anche loro lo colpiranno a sassate...
Queste situazioni fanno venire fuori lo spirito di certi cattolici. Lo spirito di chi ha un forte senso di superiorità e che non vuole insidiato il suo diritto di guardare tutti dall'alto. Il Papa persegue la pace fra i popoli e per fortuna si comporta diversamente da molti suoi fedeli.
RispondiEliminaJack
Sembra quasi che qualcuno sia cattolico per salire sul "carro del vincitore". Certo, magari su questa terra siamo un po' maltrattati, ma vuoi mettere, saremo gli unici a salvarsi! E allora perche' dovremmo mischiarci con chi non può essere alla nostra altezza?
RispondiEliminaTranquilli. Il cardinal Ratzinger è la stessa persona che oggi si chiama Benedetto. E c'è sempre.
RispondiEliminaRileggete con attenzione le sue parole: non convoca "religioni" convoca uomini, che hanno nel cuore lo stesso desiderio di pace. Chiede ai credenti di ogni religione insieme a tutti gli uomini di buona volontà di unirsi al suo pellegrinaggio, per fare memoria di un gesto storico che Egli non ripeterà. Non parla di preghiera comune né separata ma di "rinnovare un impegno", di sottoscrivere solennemente, in qualche modo, le parole di Manuele Il Paleologo: "Non agire secondo ragione è contrario alla natura di Dio." "Chi è in cammino verso Dio non può non trasmettere pace, chi costruisce pace non può non avvicinarsi a Dio." ha detto.
E' anche un Papa che ha capito che ogni suo gesto é percepito come "politico" e mentre, nel mondo, i "suoi" stanno diventando "carne da macello" spera che anche questo gesto possa soccorrerli e consolarli. Non so se la mia sia un'interpretazione forzata...
Riconosco tutti i rischi insiti in un gesto del genere, ma, insieme, sono avvertita del fatto che è comodo essere intransigenti al calduccio delle nostre case, davanti ad un computer, senza aver addosso soverchie responsabilità. E parlo innazitutto per me. Comunque, con Raffaella, mi ripeto: Benedetto XVI è il Papa.
Tempi duri per i ratzingeriani folgorati sulla via di Ratisbona!!
RispondiEliminaBuon 2011!!
Ad Anonimo delle 7.40 ricordo che il Cardinal Joseph Ratzinger,allora Prefetto della Congregazione della dottrina e della fede, partecipò già nel 2002 all'incontro interreligioso di Assisi.Quindi,caro Anonimo, Benedetto XXI è ancora Joseph Ratzinger: non c'è nessun "trasformismo" in lui, ma solo la coerenza che lo ha sempre contraddistinto! Viva Papa Benedetto!
RispondiEliminabattuta di pessimo gusto.
RispondiEliminamax 2
Un grazie a Raffaella e Fabiola per i commenti chiari e pacati.
RispondiEliminaIl Santo Padre Benedetto XVI ha sempre parlato con chiarezza perché dubitare?
Noi che ci onoriamo di essere suoi figli fedeli e devoti preghiamo per lui e non crocifiggiamolo,non diamogli altri dolori.
Pensiamo a quel che ha sopportato lo scorso anno.
Fidiamoci di lui.
Bravissimo, Elio :-)
RispondiEliminaR.
davvero battuta di pessimo gusto
RispondiEliminaMi reputo ratzingeriana , cosa che ho già detto in passato non considero appartenenza militante ma semplicemente affettuosa. E l'uso dispregiativo che tu fai di questo termine non lo trovo carino, così come il tono irridente e provocatorio del tuo commento.
La folgorazione mi è arrivata prima di Ratisbona, discorso che a differenza di altri, che ne hanno fatto uso strumentale nell'una o nell'altra direzione, ho ben compreso e non ho certo interpretato come avvio alla guerra santa. Nello stesso modo strumentale credo sia stato usato lo spirito di Assisi secondo Giovanni Paolo II, visto da molti come l'anticamera del sincretismo religioso.
I gesti dei Papi sono sempre rivolti agli uomini di buona volontà, quelli che se vogliono capire capiscono, e dal mio punto di vista non c'è nessuna incongruenza tra il condannare il fondamentalismo islamico e l'incontrare chi lo rifiuta, l'essere fermi nella propria fede e dialogare con altri uomini che in spirito di pace portano avanti altre idee, visto che Assisi sarà un incontro in prospettiva di pace e non un convegno su principii religiosi e verità di fede.
Le battute divertenti son quelle contro Tettamanzi, i modernisti e quelli che in genere stanno antipatici, allora sì si può ridere!! Per il resto, dopo aver letto per due anni l'elogio a Ratisbona trovo buffa la certezza che la Assisi di Ratzinger sarà diversa da quella del suo predecessore.
RispondiEliminaGli auguri invece erano sinceri.
normalmente condanno anche le battute su Tettamanzi, che rispetto, e non vado a cercare i suoi sostenitori nei loro blog per provocarli o tantomeno faccio di tutti coloro che lo osannano un fascio
RispondiEliminaIl discorso di Ratisbona non mi pare abbia mai avuto l'intento da parte di papa Benedetto di smentire Assisi.
Un dialogo interreligioso fatto solo di abbracci e pacche sulle spalle non serve, e continuo a pensarlo. Ci si incontri pure e si cerchino insieme soluzioni, ma ciascuno abbia il coraggio parlare anche di ciò che nei rapporti con l'altro non funziona o di condannare ciò che di estremo c'è nella propria fede, altrimenti è solo l'ennesima bella festa colorata
Sostenitori nei blog Gemma?? la Chiesa ridotta ad un fans Club!!! Ratzinger si, Wojtyla no, Biffi si Martini no e via. pensavo che la Chiesa fosse una, uno il Papa e che un cattolico normale, né adulto né infante non dovesse fare lo slalom tra i blog per trovare informazioni sui discorsi del pontefice!!!
RispondiEliminaPer il resto non mi riferivo a lei trovavo solo buffa la situazione.
Cara Alice, sono piacevolmente compiaciuta di avere certezze "buffe": è sempre bello far sorridere il prossimo.
RispondiEliminaComunque io non ho alcuna certezza su come sarà l'Assisi di Papa Benedetto, semplicemente mi fido di lui. Mi sono limitata a leggere con attenzione il suo annuncio e a chiosare le sue parole. Se andrà diversamente ne prenderò atto.
Quanto ai "ratzingeriani folgorati sulla via di Ratisbona", la mia folgorazione risale, ahimé, a circa trent'anni prima. Basta aver letto un po' di Joseph Ratzinger per trovarci tutta Ratisbona e anche qualcosa di più.
Ratisbona fu soltanto una splendida lucidissima sintesi del lavoro teologico e filosofico di una vita.
certo che la Chiesa è una e il Papa è uno, non mi metta in bocca cose che non ho detto Alice. E' stata lei a parlare di ratzingeriani, non io di martiniani e mi sono limitata a rispondere. E chiudiamola qui
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