giovedì 6 gennaio 2011

Il Papa tra i bambini dell’ospedale Gemelli

Il Papa tra i bambini dell’ospedale Gemelli

Per il Pontefice una giornata tra i piccoli malati di Roma: «Vi sono vicino»

ROMA - Non ha lesinato regali, carezze e sorrisi ai piccoli pazienti dei reparti pediatrici, si è interessato affettuosamente ai giovanissimi malati di spina bifida, si è commosso fino alle lacrime davanti alle incubatrici dei bambini prematuri. È stata densa di emozioni la visita che Benedetto XVI, in occasione dell’Epifania, ha fatto ieri pomeriggio al Policlinico Gemelli di Roma: in particolare al cosiddetto “Gemelli dei Bambini”, la sezione pediatrica capace di accogliere, l’anno passato, 12mila piccoli degenti.
«Voglio dirvi che vi voglio bene e che vi sono vicino con la mia preghiera e il mio affetto, anche per darvi forza nell’affrontare la malattia», ha detto il Papa nel suo breve discorso nella hall del Policlinico, dopo la visita ai reparti, dinanzi ai circa 50 bambini e alle loro famiglie, oltre che ai medici e ai dirigenti dell’ospedale. «Ho voluto venire a trovarvi - ha proseguito - anche per fare un po’ come i Magi, che celebriamo in questa Festa dell’Epifania». «Essi portarono a Gesù dei doni - oro, incenso e mirra - per manifestargli adorazione e affetto», ha ricordato il Pontefice. «Oggi (ieri per chi legge, ndr) - ha aggiunto - vi ho portato anch’io qualche regalo, proprio perché sentiate, attraverso un piccolo segno, la simpatia, la vicinanza, l’affetto del Papa». Di fronte ai bambini, ognuno dei quali «porta il volto di Gesù», e in particolare di fronte ai sofferenti e bisognosi di cure, Ratzinger non ha mancato di manifestare tutto il suo affetto, come aveva già fatto il 30 settembre 2005, nei primi mesi di pontificato, nella visita al “Bambin Gesù”. Ieri dei giovani degenti si è fatta portavoce una ragazza di 19 anni originaria della Sardegna, Francesca, in sedia a rotelle, per la quale il Gemelli è quasi una seconda casa avendovi subito 25 interventi chirurgici. «Mettiamo la nostra sofferenza nelle tue mani, Padre Santo, perché la porti a Gesù», ha detto dando il benvenuto al Papa.

© Copyright Corriere Canadese, 6 gennaio 2011

2 commenti:

  1. Bellissima foto e bellissimo post. visita straordinaria e commovente.
    Grazie Raffaella e grazie al Santo Padre

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  2. Io non c'entro :-))
    Il merito e' del Papa!
    R.

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