mercoledì 2 febbraio 2011

Il Papa: la gioventù di oggi non è così superficiale come la si accusa di essere. I giovani non si allontanino dalla Chiesa a causa del peccato penetrato all'interno (Izzo)

PAPA: NON E' VERO CHE GIOVANI DI OGGI SIANO SUPERFICIALI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 2 feb.

La gioventu' di oggi "non e' cosi' superficiale come la si accusa di essere; i giovani vogliono sapere in cosa consiste davvero la vita".
Lo scrive il Papa nella prefazione di "Youcat", la riduzione per ragazzi del Catechismo della Chiesa Cattolica curata dal card. Christoph Schoenborn in vista della Gmg di Madrid. "Alcune persone - afferma Ratzinger nel testo pubblicato oggi dall'Osservatore Romano - mi dicono che il catechismo non interessa la gioventu' odierna; ma io non credo a questa affermazione e sono sicuro di avere ragione".
Nella sua prefazione il Papa teologo propone un paragone originale: "un romanzo criminale - rileva - e' avvincente perche' ci coinvolge nella sorte di altre persone, ma che potrebbe essere anche la nostra; questo libro e' avvincente perche' ci parla del nostro stesso destino e percio' riguarda da vicino ognuno di noi. Per questo - conclude - vi invito: studiate il catechismo! Questo e' il mio augurio di cuore".

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PRETI PEDOFILI: PAPA, GIOVANI NON SI ALLONTANINO DALLA CHIESA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 2 feb.

"Sapete tutti in che modo la comunita' dei credenti e' stata negli ultimi tempi ferita dagli attacchi del male, dalla penetrazione del peccato all'interno, anzi nel cuore della Chiesa. Non prendete questo a pretesto per fuggire il cospetto di Dio; voi stessi siete il corpo di Cristo, la Chiesa!
Portate il fuoco intatto del vostro amore in questa Chiesa ogni volta che gli uomini ne hanno oscurato il volto". Lo scrive Benedetto XVI nella prefazione a "Youcat", la riduzione per ragazzi del Catechismo dell Chiesa Cattolica preparata dal card. Christoph Schoenborn in vista della Gmg di Madrid. Una copia del libro sara' infatti nello zaino del pellegrino che i 2 milioni ragazzi di tutto il mondo riceveranno in occasione del grande raduno del prossimo agosto.

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1 commento:

  1. Non conosco un ragazzo, al di fuori d'una ristrettissima, minima cerchia di fedeli cattolici - sono stato nella scuola per 40 anni - che abbia mai dato una sbirciata al Catechismo.
    Neppure al compendio, dato che l'originale non lo prendono neanche in mano perché pesa troppo e loro possono stancarsi solo in discoteca o ad urlar negli stadi. Non l'han letto, del resto, né preti né catechisti che ne sparano a iosa.
    Una professoressa di teologia in un Istituto religioso fiorentino arriva a dire che la Chiesa è fondata su Cristo ma non da Cristo. Eppure si sapeva che Cristo ha fondato la Chiesa su Pietro. I tempi cambiano.
    "A dottrina", come si diceva un tempo, si chiacchiera e gioca.
    L'ingenuo ottimismo del papa mi ricorda quello di Giovanni XXIII che chiedeva ai suoi collaboratori se i seminarisiti uscivan sempre, come lui voleva, e le norme imponevano, col saturno e il ferraiolo. E quelli a rispondergli di sì, mentre i ragazzi già uscivan in jeans e maglietta. E già uscivan di testa e dalla retta teologia.

    Quanto al peccato nella Chiesa, non mi piace l'espressione così diffusa e pericolosa anche sulla bocca del papa: la Chiesa è per me, e dovrebb'essser anche eper il papa, santa e in essa non è macchia né ruga. Il peccato è entrato nella gerarchia oltre che tra i fedeli. Chiesa e uomini di Chiesa son due cose diverse.
    Questa è la pura verità e per questo amo la Chiesa, immagine della città superna.

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