PAPA: ABORTO LASCIA FERITE PROFONDE
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 26 feb.
"Il grave disagio psichico sperimentato frequentemente dalle donne che hanno fatto ricorso all'aborto volontario rivela la voce insopprimibile della coscienza morale, e la ferita gravissima che essa subisce ogniqualvolta l'azione umana tradisce l’innata vocazione al bene dell'essere umano, che essa testimonia".
Lo afferma Benedetto XVI in un discorso rivolto questa mattina alla Pontificia Accademia della Vita, che ha dedicato i suoi lavori alla sindrome post-abortiva, uno di quei "temi di rilevante attualita', che - per il Pontefice - interrogano profondamente la societa' contemporanea e la sfidano a trovare risposte sempre piu' adeguate al bene della persona umana".
"Tutto l'uomo - rileva Ratzinger - rimane ferito quando il suo agire si svolge contrariamente al dettame della propria coscienza.
Tuttavia, anche quando l'uomo rifiuta la verita' e il bene che il Creatore gli propone, Dio non lo abbandona, ma, proprio attraverso la voce della coscienza, continua a cercarlo e a parlargli, affinche' riconosca l'errore e si apra alla Misericordia divina, capace di coscienza morale, e la ferita gravissima che essa subisce ogniqualvolta l'azione umana tradisce l'innata vocazione al bene dell’essere umano, che essa testimoni".
A quanti invece vorrebbero negare l'esistenza della coscienza morale nell'uomo, riducendo la sua voce al risultato di condizionamenti esterni o ad un fenomeno puramente emotivo", il Papa ricorda che "la qualita' morale dell’agire umano non e' un valore estrinseco oppure opzionale e non e' neppure una prerogativa dei cristiani o dei credenti, ma accomuna ogni essere umano". "Nella coscienza morale - infatti - Dio parla a ciascuno e invita a difendere la vita umana in ogni momento. In questo legame personale con il Creatore sta la dignita' profonda della coscienza morale e la ragione della sua inviolabilita'".
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PAPA: ABORTO, QUANTI UOMINI LASCIANO SOLE LE DONNE
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 26 feb.
Davanti al dramma dell'aborto, il Papa esorta a "porre l'attenzione sulla coscienza, talvolta offuscata, dei padri dei bambini, che spesso lasciano sole le donne incinte".
"Nella coscienza morale - ricorda nel discorso rivolto oggi alla Pontificia Accademia della Vita - Dio parla a ciascuno e invita a difendere la vita umana in ogni momento. In questo legame personale con il Creatore sta la dignita' profonda della coscienza morale e la ragione della sua inviolabilita'".
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CORDONE OMBELICALE: PAPA, DONAZIONE CONTRO SPECULAZIONI
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 26 feb.
Benedetto XVI si associa alla "perplessita'" con la quale "molti ricercatori medici guardano giustamente con al crescente fiorire di banche private per la conservazione del sangue cordonale ad esclusivo uso autologo".
E rivolgendosi ai partecipanti all'assemblea plenaria della Pontificia Accademia della vita ricorda che "tale opzione oltre ad essere priva di una reale superiorita' scientifica rispetto alla donazione cordonale, indebolisce il genuino spirito solidaristico che deve costantemente animare la ricerca di quel bene comune a cui, inultima analisi, la scienza e la ricerca mediche tendono".
"La ricerca medico-scientifica - ha detto in termini piu' generali il Papa - e' un valore, e dunque un impegno, non solo peri ricercatori, ma per l'intera comunita' civile.
Ne scaturisce ildovere di promozione di ricerche eticamente valide da parte delleistituzioni e il valore della solidarieta' dei singoli nellapartecipazione a ricerche volte a promuovere il bene comune".
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