WIKILEAKS:USA,RATZINGER CALMO-COLTO,NO ROCKSTAR COME WOJTYLA
L’ESPRESSO; DIFFERENZA CON PREDECESSORE FORSE CHIAVE SUCCESSO
ROMA
(ANSA) - ROMA, 28 APR
Papa Ratzinger “non vuole clamori ma si concentra su ‘fede e verita’”: “evita udienze private, vuole eliminare l’immagine di rockstar di Wojtyla e riportare il papato nel suo ruolo di promuovere la fede cattolica”. E’ cosi che gli Usa vedono Benedetto XVI. Un papa che alla vigilia del conclave che lo elesse gli Usa consideravano “troppo rigido e troppo geloso delle prerogative della Curia romana”.
Un opinione che gli Usa - secondo i cable Wikileaks della diplomazia americana, ottenuti da L’Espresso che gli dedica un articolo nel numero in edicola domani - rividero subito dopo, definendo il nuovo pontefice “più aperto alla discussione ed al dibattito di quanto venga descritto: calmo, colto, timido, non vuole essere sotto i riflettori come il suo predecessore”. “La marcata differenza con il suo predecessore potrebbe essere la chiave del suo successo: la sua abilità di essere pontefice a modo suo e ignorare le gigantesche scarpe da pescatore che ha ereditato”, proseguono i cable della diplomazia Usa.
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giovedì 28 aprile 2011
Wikileaks: la diplomazia Usa si ricredette subito su Papa Benedetto "più aperto alla discussione ed al dibattito di quanto venga descritto". La sua abilità di essere Pontefice "a modo suo" è la chiave del suo successo (Ansa)
5 commenti:
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Persino Golias loda Papa Benedetto, per il discorso pasquale, e afferma che, dopo la beatificazione, potrà operare più liberamente. Eufemia
RispondiEliminaAddirittura la lode di Golias?
RispondiElimina:-))
R.
E Galeazzi allora?, Eufemia
RispondiEliminaWOJTYLA: ARRIVA IN LIBRERIA PRIMA CONTROINCHIESTA SULLA BEATIFICAZIONE =
Citta' del Vaticano, 28 apr. (Adnkronos) - Nei giorni in cui si
avvicina la cerimonia di beatificazione di Giovanni Paolo II e si
moltiplicano gli elogi e i ricordi positivi di uno dei grandi
protagonisti della nostra storia recente, ci sono anche voci in
controtendenza. E' il caso del nuovo volume, edito da Chiarelettere,
dal titolo "Wojtyla segreto - La prima contro inchiesta su Giovanni
Paolo II" (352 pagine, 16 euro). Autori il vaticanista de 'La Stampa'
Giacomo Galeazzi e Ferruccio Pinotti autore di numerose inchieste
giornalistiche. Il volume si avvale inoltre della prefazione del
vescovo di Mazara del Vallo, Monsignor Domenico Mogavero.
Il libro si propone come un appello documentato contro la
beatificazione. Gli autori provano a mettere da parte i miracoli, veri
o presunti. E a non guardare solo allo straordinario carisma di
trascinatore di folle che ha lasciato tutti profondamente ammirati.
Vengono allora descritti gli anni di Cracovia, i primi sponsor
politici all'interno della Chiesa, le amicizie scomode (il vescovo
americano Marcinkus, il vescovo cecoslovacco Hnilica - entrato anche
nella vicenda della morte del banchiere dell'Ambrosiano Roberto Calvi
-, il consigliere della sicurezza americano Brzeziński), la pioggia di
soldi al sindacato polacco Solidarnosc.
"Wojtyla segreto" fotografa anche una serie di personaggi noti
per le loro imprese criminali: Michele Sindona, Licio Gelli, Pippo
Calo', Flavio Carboni, Francesco Pazienza. Si tratta di una
controinchiesta che raccoglie molte voci critiche anche interne al
Vaticano, ostili alla beatificazione "ma di fatto - si legge in una
nota sul libro - mai davvero ascoltate". Secondo i due autori, in
merito alla beatificazione resta il dubbio di una decisione politica e
l'amarezza per i tanti vescovi che hanno combattuto contro regimi
feroci, come Wojtyla contro il comunismo, giocandosi la vita. Nel
libro si ricorda tra gli altri Oscar Romero, vescovo di San Salvador,
trucidato mentre celebrava una messa. Anche lui possibile santo, anche
se c'e' - si ricorda - chi si oppone alla sua beatificazione.
"La Stampa" è la voce della menzogna da sempre, tanto più oggi, quando Torino è vuota di abitanti e piena di piccoli borghesi con l'hobby dell'ateismo.
RispondiEliminaLa mentalità è sempre la medesima, e ha origini protestantiche (Valdesi): mentre tutti festeggiano, noi (i "migliori") facciamo notare i "peccati" del Beato.
gli usa hanno capito tutto!
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