PAPA IN CROAZIA: LE ATTESE DELLA CHIESA E LA GRATITUDINE DEL GOVERNO
Aria di attesa a Zagabria per la visita apostolica di Benedetto XVI in Croazia che si svolgerà il 4 e 5 giugno. In una conferenza stampa che si è tenuta nella sede a Zagabria della Conferenza episcopale croata venerdì scorso il presidente dei vescovi croati arcivescovo Marin Srakić il vice-presidente card. Josip Bozanić e il ministro per gli affari esteri del governo croato Gordan Jandroković hanno fatto il punto sulla preparazione dell’evento.. Parlando ai giornalisti il ministro ha detto che la visita di Benedetto XVI in Croazia è una conferma delle buone relazioni di amicizia tra il Paese e la Santa Sede. “Siamo grati per questo e siamo grati che queste relazioni si sono sviluppate in uno spirito di amicizia, cooperazione e comprensione. La visita è ancor più importante considerando il momento che sta vivendo la Repubblica croata perché tra breve commemoreremo il 20° anniversario della nostra indipendenza e stiamo anche concludendo i negoziati per l’accesso all’Unione Europea”. In questo senso la visita del Santo Padre “è un segnale chiaro del supporto della Santa Sede e del Santo Padre per la conclusione dei negoziati e per l’annessione della Croazia all’Ue”.
“Siamo quindi particolarmente grati – ha proseguito il ministro degli affari esteri – per questo supporto che ci aiuterà a portare i negoziati alla loro conclusione e quindi poter partecipare come membri a tutti gli effetti al lavoro dell’Ue, valorizzando sempre quei valori che sono profondamente radicati nella nazione croata”. Riguardo ai costi, il ministro ha sottolineato come la visita del Papa è costate dai 12 ai 14 milioni di Kune croate (pari a circa un milione e mezzo di Euro) che sono stati divisi tra lo Stato e la Chiesa.
Il card. Bozanić ha invece sottolineato “il grande interesse di pubblico” che sta suscitando la visita apostolica. Interesse sottolineato dal fatto che circa 1.200 giornalisti si sono già accreditati per seguire l’evento, circa 25 emittenti televisive riprenderanno gli appuntamenti più importanti e in questi giorni il cardinale ha già rilasciato una ventina di interviste a varie testate straniere. Alla grande messa del 5 giugno all’ippodromo di Zagabria, è prevista la partecipazione di vescovi dei Paesi vicini. Inoltre – ha fatto saper il cardinale – al termine della Messa il Papa pronuncerà un messaggio ai fedeli in lingua slovena, italiana, tedesca, ungherese, serba e albanese. Infine, la Televisione pubblica croata garantirà la visione di tutti gli eventi dall’arrivo del Papa in Croazia alla sua partenza.
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