Carissimi amici, leggere l'intervista che l'Osservatore Romano ha fatto al card. Comastri mi ha davvero aperto il cuore. In poche parole e' riuscito a sintetizzare i miei sentimenti piu' profondi come, penso, quelli di tanti di voi.
Anche l'editoriale del Direttore dell'Osservatore e' particolarmente importante soprattutto laddove parla dell'umilta' di Papa Benedetto.
Ecco! Sono questi i sentimenti che affollano la mia mente ed il mio cuore.
Benedetto XVI "sembrava si fosse fatto piccolo per additare alla Chiesa e al mondo la grandezza spirituale di Giovanni Paolo II che egli ha definito, con voce commossa, un gigante della fede": che frase straordinaria!
In mezzo ai fiumi ed ai mari di parole di questi giorni, la frase citata e' la piu' vera e la piu' onesta.
Grazie, Eminenza!
Quanto e' straordinaria questa boccata d'ossigeno.
Quanto stride con le vane parole di quel prete televisivo che qualche ora fa si permetteva di suggerire a vescovi e Papa (sic) di imparare lo stile di governo e di comunicazione di Giovanni Paolo II.
Parole pesanti. Nessuna comprensione, nessuna ammirazione, nessun riconoscimento per il Papa che nei mesi scorsi ha sofferto e pagato per tutti.
Nella stessa trasmissione pero' ho apprezzato molto l'intervento di Giacomo Galeazzi che voglio ringraziare in modo particolare.
Quanto e' diverso il senso delle parole del card. Comastri rispetto a quelle sentite stamattina da Politi che rimproverava a Papa Benedetto di essere troppo "piccolo" non capendo che era esattamente l'intendimento del Santo Padre.
Quanto disprezzo, quanta arroganza in chi si sente forte nell'attaccare un uomo indifeso solo perche', magari, non gode della benevolenza dei mass media.
Quanto sono patetici quei confronti continui da parte di coloro che non conoscono Papa Benedetto, ma che si permettono di dare giudizi perche' "cosi' fan tutti e dicon tutti".
Quanto e' ridicolo ridurre Piazza San Pietro ad un "elastico" che si allarga o si restringe a seconda delle necessita' per cui le stesse inquadrature ora indicato la presenza di 50mila fedeli, ora di 150mila.
Qualcuno mi dovra' spiegare come e' stato possibile ribassare tanto i dati della Domenica delle Palme e di Pasqua.
E non mi riferisco solo ai media laici, anzi!
Ma torniamo alle parole del card. Comastri al quale sono personalmente molto grata perche' e' riuscito a descrivere Benedetto XVI nel modo migliore possibile.
L'umilta' del Successore di Pietro si manifesta in tante occasioni. Questa sua capacita' di "farsi piccolo" con gli altri dovrebbe insegnare molto a tutti noi.
E non e' la prima volta che accade.
Anche in occasione della lettera ai vescovi in occasione della revoca della scomunica ai Lefebvriani, Papa Benedetto si fece "piccolo" caricandosi di colpe non sue.
Lo stesso avvenne lo scorso anno in tante, tantissime, occasioni. Si fece piccolo assumendosi responsabilita' non sue, consapevole dell'urgenza di un intervento deciso.
Sarebbe stato facile, direi "umano", mettere i puntini sulle "i".
Non l'ha fatto, non l'ha voluto fare.
Ci si amareggia quando si sentono confronti impietosi se non accuse infondate ed ingiuste.
E' difficile non reagire.
L'esempio di un Papa che beatifica il suo immediato predecessore non e' cosa da poco perche' implica un farsi "piccolo" per l'altro. Quanti uomini o, permettetemi, quanti Papi sarebbero stati disposti a fare un sacrificio (nel senso piu' nobile della parola) del genere?
Purtroppo la generosita' del Papa viene spesso scambiata per debolezza e qui sta la radice di tante analisi sbagliate e di tanti commenti offensivi ed ingenerosi.
Addirittura, piu' o meno velatamente, qualcuno ci vuol far credere che Benedetto XVI abbia ricevuto in eredita' una nave da crociera che in sei anni si e' trasformata in una zattera.
Questo raccontatevelo fra voi!
Negli ultimi tempi, senza che nessuno lo dicesse apertamente, siamo stati tutti un po' in ansia per Benedetto. Lo abbiamo visto dimagrito e stanco. Ci voleva un non credente come "Il Passante" per parlarne apertamente.
Probabilmente per questo il commento di stamattina di Politi mi ha dato ancora piu' fastidio.
Visto che vogliamo molto bene al Santo Padre, ci permettiamo di abbracciarlo con tutto il nostro affetto assicurandogli le nostre preghiere ed affidandolo alla cura delle sue Memores che ricevono da noi il "mandato" di riempirlo di strudel e sacher :-)
A parte gli scherzi, credo che possiamo tutti stare vicini a Benedetto con la fede e con il sostegno che sicuramente sente.
Raffaella
Il "blog degli amici di Papa Ratzinger" vuole essere un omaggio a Benedetto XVI. Si tratta di una iniziativa personale che non ha alcun riconoscimento ufficiale. Non è un prodotto editoriale. Il materiale qui contenuto è a disposizione di chiunque. Questo spazio virtuale non ha scopo di lucro ed è consultabile gratuitamente. E' gradito tuttavia un piccolo contributo economico necessario al sostentamento del blog. Buona navigazione.
lunedì 2 maggio 2011
Un grazie di cuore al card. Comastri che in poche parole è riuscito a riassumere il pensiero di tanti di noi: l'umiltà di Benedetto che ancora una volta si fa piccolo per gli altri (Raffaella)
16 commenti:
Ci siamo trasferiti ad altro indirizzo
:-)
Vieni a trovarci ed a lasciare un commento nella nuova casa:
IL BLOG DEGLI AMICI DI PAPA RATZINGER 5
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..e a pregare per LUI, sempre.
RispondiEliminalaura
Cara Raffaella credo sia superfluo dire che condivido ogni tua parola ma, voglio comunque dirtelo perchè è quello che sento nel cuore. Ti abbraccio forte come ABBRACCIO FORTE PAPA BENEDETTO A CUI VOGLIO UN BENE INFINITO........
RispondiEliminaVorrei che Papa Benedetto sentisse tutto il nostro affetto e la nostra vicinanza.
GRAZIE RAFFAELLA, GRAZIE PER IL TUO LAVORO E PER AVER RIASSUNTO IN POCHE RIGHE, CREDO IL PENSIERO DI OGNUBNO DI NOI!
grazie cara.
RispondiEliminaFai finta che io sia entrata dentro al monitor del tuo pc... ecco ti abbraccio forte forte. Grazie per questo blog. In questo abbraccio unisco anche il nostro Benedetto, con tutto l'affetto del mondo!
RispondiEliminaGrazie a voi :-))
RispondiEliminaSonny, sei stata tu a mangiare la mia fetta di torta? Vabbe'...per questa volta ti perdono!!!
Un abbraccio a tutti, con il cuore.
R.
Raffaella, mi hai fatto scendere le lacrime. Grazie!
RispondiEliminaStamattina nei pochi minuti che ho trascorso in Piazza San Pietro forse ero l'unico che rivolgeva lo sguardo alla finestra del suo studio privato. Spero gli sia arrivato tutto il mio smisurato affetto per la sua piccola grande immensa persona. Non ringrazierò il Signore mai abbastanza per avermi fatto il dono di conoscere e amare questo Papa!
Ebbene sì, lo confesso. Sono una golosona!!!!
RispondiEliminaGrazie, Scenron, per il tuo gesto di grande affetto per il Papa!
RispondiEliminaR.
E pensare, cara Raffa, che le parole commoventi di Papa Benedetto e del card. Comastri dovrebbero essere quelle di tutti i cattolici. Basta leggere il Vangelo. Maria Santissima nel Magnificat (l'umiltà della Sua Serva). La lavanda dei piedi del Giovedì Santo. Le parole del Vangelo: "Invece quando sei invitato, va' a metterti all'ultimo posto"; "Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato".
RispondiEliminaE al contrario ci tocca leggere vaticanisti (e non solo loro) che pretendono di insegnare al Papa la sequela del Vangelo, quando sono loro che indicano la strada opposta.
Alberto
Carissima, condivido il tuo commento e lo sottoscrivo.
RispondiEliminaL'altro ieri mamma seguiva l'Arena, su Rai1...un grazie anche ad Alessandra Borghese, che con grande delicatezza ha precisato che Papa Ratzinger non è un Papa freddo: è un Papa mite, timido...ma che è il più letto di tutti i tempi.
E' stato bello sentirlo ed è stato bello notare la delicatezza con cui la borghese non ha voluto giustamente, fare distinzioni fra Pontefici, ma solo ricordarne la diversità.
Come si dice: Dio non fa un santo uguale ad un altro.
Buona giornata a tutti!
Grazie Raffaella. Grazie sempre e per sempre allo Spirito Santo che ci ha dato Benedetto XVI, l'uomo della Verità in un mondo affondato nella menzogna globalizzata. Il Signore e la Madonna lo sostengano e ce lo conservino a lungo.
RispondiEliminaScusa Raffaella, perchè devo cliccare tre volte su 'posta commento' prima che venga inviato?
RispondiEliminaNo, e' passato un solo commento :-))
RispondiEliminaUn abbraccio, Sam!
Anche a te Raffaella!
RispondiEliminaAllora continuerò a cliccare tre volte. Tre è un bel numero. :-)
Mi fai commuovere, accipicchia!!! Che Dio ti benedica, Raffa! Credo che il nostro amato Papa sappia di tutto questo affetto, tenerezza, adesione e fiducia.
RispondiEliminaPassiamo ad alcune news. Sapevi che il libro di Rodari e Tornielli è stato tradotto in tedesco? Vedi da Rodari. Sempre da Rodari trovi un pezzo sull'incontro dei blogger.
Inoltre, molto interessante questo pezzi di Tornielli in cui sei citata
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/tecnologia/grubrica.asp?ID_blog=30&ID_articolo=8976&ID_sezione=38&sezione=
Adesso posso soffiarni il naso, sniff ...
Alessia
Ma grazie :-))
RispondiEliminaR.