PAPA: NELLA SOLENNITA' PIETRO E PAOLO RICORDA 60.MO SUO SACERDOZIO
(ASCA) - Citta' del Vaticano, 29 giu
E' stata una celebrazione particolare quella odierna per papa Ratzinger nella solennita' degli apostoli Pietro e Paolo. Benedetto XVI ha, infatti, ricordato anche il sessantesimo anniversario della sua ordinazione sacerdotale.
Un ricordo, quello del giovanissimo Joseph Ratzinger, che il papa ha voluto condividere con i fedeli e 40 nuovi arcivescovi metropoliti ai quali ha imposto i Pallii, gli antichi simboli episcopali tessuti con la lana di agnello.
''Non vi chiamo piu' servi ma amici'. A sessant'anni dal giorno della mia ordinazone sacerdotale sento ancora risuonare nel mio intimo - ha detto papa Ratzinger durante l'omelia pronunciata nella Basilica di San Pietro - queste parole di Gesu', che il nostro grande arcivescovo, il cardinale Faulhaber, con la voce ormai un po' debole e tuttavia ferma, rivolse a noi sacerdoti novelli al termine della della cerimonia di Ordinazione''.
''Non piu' servi ma amici' - ha poi detto il pontefice - in questa parola e' racchiuso l'intero programma di una vita sacerdotale'' ricordando come amicizia vera significa ''comunione del pensare del volere''.
''L'amicizia che Egli mi dona puo' solo significare che anch'io cerchi di conoscere sempre meglio Lui; che io, nella Scrittura, nei Sacramenti, nell'incontro della preghiera, nella comunione dei Santi - ha poi detto il papa - nelle persone che si avvicinano a me e che Egli mi manda, cerchi di conoscere sempre di piu' Lui stesso''.
Ma il sacerdozio, ha poi ricordato il papa, significa ''anche portare frutto e un frutto che rimanga!''. ''Il frutto della vite e' l'uva, dalla quale si prepara poi il vino. Fermiamoci per il momento su questa immagine. Perche' possa maturare uva buona, occorre il sole ma anche la pioggia, il giorno e la notte. Perche' maturi un vino pregiato - e' stata l'immagine usata dal pontefice - c'e' bisogno della pigiatura, ci vuole la pazienza della fermentazione, la cura attenta che serve ai processi di maturazione''. Questa ''la parola di speranza e di incoraggiamento, maturata nell'esperienza, sul fatto che il Signore e' buono'' che Benedetto XVI ha voluto lasciare ''a tutti i sacerdoti, ai vescovi come anche ai fedeli della Chiesa''.
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Posso fare una battuta? Dai, se non la faccio mi viene il mal di gola :-)
Ehm, come dire?
Beh, alla fine, come al solito, il Papa ha fatto tutto da solo! Si e' premurato di ricordare, da se', il sessantesimo anniversario di ordinazione :-)
Piu' che ridere ci sarebbe da piangere, ma credo che ormai sia il Papa sia noi conosciamo perfettamente i nostri "polli". Quando ero piccola c'era un comico in tv (non ricordo chi pero'!) che mi faceva molto ridere perche' concludeva i suoi interventi con "Bestia, che figura!". Ecco! :-)
Io che sono "lumbard" mando tranquillamente tutti a "ciapà i ratt"!
Scusate il francesismo :-)
R.
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mercoledì 29 giugno 2011
Il Papa ricorda il sessantesimo anniversario di sacerdozio (Asca). Fatemi fare la battuta! (Raffaella)
15 commenti:
Ci siamo trasferiti ad altro indirizzo
:-)
Vieni a trovarci ed a lasciare un commento nella nuova casa:
IL BLOG DEGLI AMICI DI PAPA RATZINGER 5
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E certo si è acceso la candelina e si è cantato tanti auguri. Ma possibile che tu sia in grado di rovinare anche la delicatezza del suo lieve ricordo con due frasi scurrili contro qualcuno??
RispondiEliminaPiantala, A.!
RispondiEliminaIl comico è Massimo Boldi e faccio mio il francesismo lumbard! Per dirla in lombardo il Papa stamattina avrà pensato....GHE PENSI MI!
RispondiEliminaera Massimo Boldi... ma sì, le diocesi sono un po' distratte, qualche vescovo apprenderà dai giornali dell'anniversario e farà gli auguri al Papa in qualche omelia... la realtà è questa, purtroppo
RispondiEliminaSono imbufalita con la Diocesi di Roma e il cardinale Vicario, che mi risulti non è stato fatto un bel niente, tra l'altro il sito del Vicariato non è accessibile da ieri pomeriggio. E i movimenti, qualcuno di voi li ha visti in Piazza S. Pietro con tanto di striscioni, io no.
RispondiEliminaAlessia
Alessia, tieni bene i conti perche' domani facciamo le somme e le sottrazioni.
RispondiEliminaR.
Raffaella è diventata cattivona....ma sempre per amore del Santo Padre e anch'io concordo con lei!
RispondiEliminaLe loro Eccellenze ...ti dichiareranno guerra...
Cum Petro e sub Petro.
RispondiEliminaIl resto non conta :-)
R.
Dunque fatemi pensare:Bagnasco e la Cei grazie alla Santa Sede prendono milioni di euro con l'otto per mille,va da che se il Papa disconoscesse il Concordato non prenderebbero un euro...
RispondiEliminaBagnasco e i vescovi italiani inviano al Santo Padre un Telegramma del costo di dieci euro!
Caspita come sono generosi!
...
RispondiElimina...
...
...
:-)
Sono di Roma e a Roma!!!!!! nessuno sapeva nulla, neppure alcuni miei parenti che da oltre 20 anni appartengono al cammino neocatecumenale!!!!! Non mi stupisco più, però è molto grave perché senza l'unione e l'ascolto della Parola di vita del Papa, è difficle andare nella direzione giusta e poi da parte di noi romani era un dovere partecipare, almeno spiritualmente. Vorrei ancora dire una cosa. Sono state abolite tutte le festività religiose perchè l'Italia è uno Stato laico, ma san Pietro non è semplicemnte il patrono di Roma, ma la Roccia su cui si fonda la Chiesa e, almeno, per tradizione e cultura, l'Italia è un paese cattolico. per le tue battute, Rafaella, puoi permetterti quello che vuoi! Ne hai tutto il diritto. Io non replico in dialetto solo per decenza
RispondiEliminaCara Laura...senza il Papa questi soloni non andranno da nessuna parte.
RispondiEliminaLe uniche basiliche in cui si è pregato per il Santo Padre sono San Marco al Campidoglio e Santa Maria in Via Lata rette dai valorosi mons. De Angelis, don Ermanno Maria Toniolo e dalle Figlie della Chiesa.
Vallini?
Si crede un Viceré...A Roma è tutto da ricostruire,Poletti fece tabula rasa e tutto è devastato.
Leggere AVVENIRE di oggi , prima pagina:Gli auguri della Cei.
RispondiEliminaIl breve messaggio è sul blog da ieri:
RispondiEliminahttp://paparatzinger4-blograffaella.blogspot.com/2011/06/60-anniversario-di-ordinazione-del_28.html
A qualunque pretuncolo si fanno, giustamente, grandi feste per ogni giubileo. Al Santo Padre niente per il Sessantesimo...
RispondiEliminaE' ASSURDO!
Io stamattina mi aspettavo che a Messa lo ricordassero nella predica o nelle preghiere dei fedeli e invece niente.
Sei fin troppo buona Raffaella.
Che tristezza.
L'unica consolazione è lui, vero riflesso in terra di Lui.