venerdì 1 luglio 2011

La presentazione del cardinale Camillo Ruini. Tre cultori della teologia vincono il "Premio Ratzinger"

La presentazione del cardinale Camillo Ruini

Tre cultori della teologia

Al cardinale Camillo Ruini, presidente del comitato scientifico della Fondazione, il compito di presentare al Papa i tre studiosi che, per primi, hanno ricevuto il «Premio Ratzinger», istituito dalla Fondazione Vaticana «Joseph Ratzinger - Benedetto XVI».

Il professor Manlio Simonetti «una delle massime autorità a livello internazionale -- ha esordito il cardinale -- e probabilmente la prima in Italia, nel campo degli studi sul cristianesimo antico». Dopo averne elencato gli incarichi accademici, ne ha ricordato i molti e importanti lavori, tra i quali numerosi testi cristiani antichi, e anche alcuni non cristiani; studi sull'innologia popolare cristiana, sull'arianesimo e la crisi ariana, sul cristianesimo antico e la cultura greca, sulla cristologia del ii e III secolo e su quella postnicena, nonché sull'esegesi biblica dei Padri della Chiesa. È stato inoltre coautore di una storia della letteratura cristiana antica e ha diretto prestigiose iniziative scientifiche ed editoriali, come la «Biblioteca patristica», la «Corona Patrum» e l'«Enciclopedia dei Papi» dell'Istituto della Enciclopedia Italiana. «Come storico del cristianesimo -- ha concluso -- Simonetti si distingue per l'attenzione primaria ai testi, trattati con grande cura e perizia filologica».
Altro premiato Olegario González de Cardedal «sacerdote e teologo spagnolo di fama internazionale e di formazione ugualmente internazionale, avendo studiato e lavorato a München, Oxford e Washington» ha detto il cardinale Ruini. Dopo averne ricordato gli incarichi accademici si è soffermato sulle sue opere di teologia sistematica tra le quali ha citato: Misterio trinitario y existencia humana. Estudio histórico-teológico en torno a San Buenaventura; Jesús de Nazaret. Aproximación a la cristología; Dios; Fundamentos de cristología; El poder y la conciencia. Rostros personales frente a poderes anónimos; España por pensar. Ciudadanía hispánica y confesión católica; Cuatro poetas desde la otra ladera. Unamuno, Jean Paul Richter, A. Machado, Oscar Wilde mostrandone la personalità non solo di «grande teologo» ma anche di «insigne uomo di cultura».
A proposito del terzo premiato, il professor Maximilian Heim, monaco cistercense tedesco da poco eletto abate del monastero di Heiligenkreuz in Austria, il cardinale ha ricordato che sin da «giovane, egli ha dedicato la sua dissertazione di dottorato alla teologia di Joseph Ratzinger. Il lavoro è pubblicato con il titolo Joseph Ratzinger - Kirchliche Existenz und existentielle Theologie. Ekklesiologische Grundlinien unter dem Anspruch von Lumen gentium, con una prefazione dell'allora cardinale Ratzinger, e si segnala come uno dei contributi più acuti e importanti allo studio del pensiero teologico di Vostra Santità». Dopo averne elencato i titoli accademici e l'ampia produzione sui grandi temi della fede e della teologia il cardinale ha osservato che in lui si è voluto premiare «un rappresentante della nuova generazione di teologi che lavorano ispirandosi all'opera e al pensiero di Vostra Santità». Infine il cardinale Ruini ha ribadito la volontà della Fondazione «di poter dare, anche attraverso il conferimento dei premi, un contributo alla promozione della conoscenza e dello studio della teologia» per rendere presente Dio nel mondo.

(©L'Osservatore Romano 30 giugno - 1 luglio 2011)

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