lunedì 25 luglio 2011

La Santa Sede richiama per consultazioni il nunzio in Irlanda (R.V.)

La Santa Sede richiama per consultazioni il nunzio in Irlanda

La Santa Sede ha richiamato per consultazioni il nunzio apostolico in Irlanda, mons. Giuseppe Leanza, in seguito alla pubblicazione, il 13 luglio scorso, del Rapporto della Commissione d'Inchiesta del Governo irlandese circa le accuse di abusi di minori da parte del clero della Diocesi di Cloyne. Lo riferisce la Sala Stampa vaticana. Ce ne parla Sergio Centofanti.

La Segreteria di Stato ha preso la decisione di richiamare il nunzio a Dublino in particolare per le reazioni che sono seguite al Rapporto Cloyne. Mercoledì scorso, durante un dibattito parlamentare, il primo ministro irlandese, Enda Kenny, aveva accusato il Vaticano di aver incoraggiato i vescovi a non denunciare gli abusi alle autorità ufficiali.

Successivamente era intervenuto il direttore della Sala Stampa, padre Federico Lombardi, che, interpellato dai giornalisti, aveva confermato che la Santa Sede avrebbe risposto “opportunamente" alle domande del Governo irlandese sulla vicenda. Il portavoce vaticano auspicava inoltre che il dibattito su temi così drammatici potesse svolgersi “con la necessaria obiettività, in modo da contribuire alla causa che deve stare maggiormente a cuore a tutti, cioè la salvaguardia dei bambini e dei giovani e il rinnovamento di un clima di fiducia e collaborazione a questo fine, nella Chiesa e nella società, come auspicato dal Papa nella sua Lettera ai cattolici dell’Irlanda”.

Da parte sua, l’arcivescovo di Dublino, Diarmuid Martin, aveva respinto con forza le accuse lanciate dal premier irlandese, sottolineando che nella diocesi di Cloyne sono state ignorate le norme del 2001, volute dall’allora cardinale Ratzinger, dunque dal Papa attuale.

In una risposta orale, padre Ciro Benedettini, vicedirettore della Sala Stampa della Santa Sede, ha spiegato oggi che “il richiamo del nunzio ha lo scopo principale di permettere una consultazione con chi lavora sul posto da parte della Segreteria di Stato e degli altri Dicasteri coinvolti, al fine di preparare la risposta ufficiale della Santa Sede al Governo Irlandese” in seguito al Rapporto Cloyne. Padre Benedettini ha poi sottolineato che “il richiamo del nunzio, essendo una misura cui raramente la Santa Sede fa ricorso, denota la serietà della situazione, la volontà della Santa Sede di affrontarla con obiettività e determinazione, nonché una certa nota di sorpresa e rammarico per alcune reazioni eccessive”. Infine – conclude – si tratta di una decisione che va interpretata “nella linea di una volontà della Santa Sede finalizzata ad una seria e fattiva collaborazione”.

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