sabato 23 luglio 2011

Lettera del Papa per il 375.mo del ritrovamento dell'immagine di Nostra Signora degli Angeli in Costa Rica

Lettera del Papa per il 375.mo del ritrovamento dell'immagine di Nostra Signora degli Angeli in Costa Rica

Con la solenne celebrazione del 2 agosto si chiude a Cartago in Costa Rica l’anno giubilare indetto per il 375.mo anniversario del ritrovamento dell’immagine di Nostra Signora de los Ángeles, patrona del Paese. Per l’occasione il Papa ha nominato suo inviato speciale il cardinale Francisco Robles Ortega, arcivescovo di Monterrey, e in una lettera inviata al porporato ha auspicato che “le anime di tutti i fedeli siano rafforzate dalla venerazione di questa sacra immagine”. Il servizio di Cecilia Seppia.

“Tutti sanno che esistono innumerevoli segni sacri capaci di diffondere la religione cristiana su tutta la terra, di accrescere la devozione dei fedeli e fra le testimonianze straordinarie c’è anche l’immagine della Nostra Signora degli Angeli conservata nella Basilica di Cartago". Sono le parole che il Papa rivolge al cardinale Robles Ortega al quale ha affidato l’importante compito di rappresentarlo in occasione delle celebrazioni del 2 agosto che chiudono l’anno giubilare in Costa Rica. Sono passati 375 anni dal rinvenimento di quella piccola statua segno della presenza della Madre di Dio in quel luogo, spiega ancora il Pontefice, ma essa continua ad essere un punto di riferimento. L’auspicio del Papa è che i tanti cittadini che parteciperanno alle celebrazioni per questo anniversario, possano non solo ammirare la prodigiosa icona, ma ne comprendano il senso profondo e ottengano un rinnovato slancio nella fede. Appena 20 centimetri di altezza, tratti da meticcia, viso arrotondato e l’immancabile manto con cui copre il Bambino Gesù, mentre indica con la mano destra il suo cuore immacolato. E’ questa l’effige venerata da milioni di pellegrini. A trovarla, nel villaggio dei Pardi, su una enorme roccia da cui scaturiva una sorgente, è stata una ragazzina della città di Cartago, Giovanna Pereira, il 2 agosto del 1636. Felicemente sorpresa, la piccola l’ha portata a casa e riposta in un’arca di legno ma il mattino seguente la statuetta era scomparsa. Così tornò sul posto e ne trovò un’altra che provò a conservare accuratamente ma anche questa il giorno dopo non c’era più e così ancora, finchè Giovanna non corse in chiesa a parlare con il parroco. Don Alonso, comprese che si trattava di un avvenimento soprannaturale e che quella piccola statua era di fatto una rappresentazione della Madonna, che desiderava essere onorata e venerata proprio e solo in quel luogo. I fedeli hanno cominciato ad invocarla come Vergine Bruna, poi Vergine dei Pardi, ancora Regina di Cartago, per ultimo le fu dato il nome di Madonna degli Angeli per essere stata trovata il 2 agosto, data in cui l’Ordine francescano onora la sua Patrona come Santa Maria degli Angeli. Tre anni dopo il ritrovamento fu costruita la prima chiesa, poi nel 1674 i fedeli, sempre più numerosi hanno deciso di edificare un tempio che fosse degno di lei, ma due secoli dopo un terremoto lo distrusse completamente. Solo nel 1912 ha avuto inizio la costruzione dell’attuale Santuario nazionale che nel ‘35 Papa Pio XI ha costituito Basilica Minore. Tante le tradizioni e le celebrazioni con cui il popolo costaricano manifesta il suo affetto e la sua devozione alla “Nigrita”. Una su tutte la cerimonia della Vestizione o la Romaria, il lungo pellegrinaggio per chiedere grazie particolari. Il 2 agosto poi la solenne Eucaristia perché la Vergine, secondo le parole di Benedetto XVI regni in tutti i cuori del mondo.

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