Clicca qui per leggere un articolo segnalatoci da Alessia.
Stesso copione gia' visto in Turchia, negli Usa, in Australia, in Francia, a Praga, a Malta, nel Regno Unito e piu' recentemente in Spagna.
Di solito porta bene :-))
Mi raccomando, giornaloni: concentrarsi sulle proteste, sui cortei, sui cartelli e non sui fedeli.
Ah, poveri noi...
Il "blog degli amici di Papa Ratzinger" vuole essere un omaggio a Benedetto XVI. Si tratta di una iniziativa personale che non ha alcun riconoscimento ufficiale. Non è un prodotto editoriale. Il materiale qui contenuto è a disposizione di chiunque. Questo spazio virtuale non ha scopo di lucro ed è consultabile gratuitamente. E' gradito tuttavia un piccolo contributo economico necessario al sostentamento del blog. Buona navigazione.
lunedì 29 agosto 2011
Dai, che porta bene! E' partita anche in Italia la campagna stampa contro la visita del Papa in Germania. Parola d'ordine: focalizzarsi sulle contestazioni e non sui fedeli!
16 commenti:
Ci siamo trasferiti ad altro indirizzo
:-)
Vieni a trovarci ed a lasciare un commento nella nuova casa:
IL BLOG DEGLI AMICI DI PAPA RATZINGER 5
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Raffaella,
RispondiEliminama pensavi che smettessero?
Comunque consolati nel sapere che la vendita di Larepubblica diminuiscono tra il 2005- 2010 è passata da 587 mila copie a 448 mila copie vendute...
jacu
Ps. a parte queso, la situazione in Germania e Austria è drammatica.
Sono un po' in ritardo, no? Dai che ci divertiamo!!
RispondiEliminaho pensato la stessa cosa che scrivi tu, Raffaella.E ho pensato anche al deficit di fantasia dei media. La stessa fantasia di un sasso.
RispondiEliminaQuesto giornalista poi non ha mai, dico mai, scritto una osa positiva sul Papa e credo che sia lo stesso che ha anticipato l'ordinazione del segretario del Papadi diversi anni , scambiando lucciole per stracchino in un articolo burletta. Mi sembra sia proprio lui.Una persona precisa e rigorosa.Ehehehehe.
TANTO CHI COMANDA è LO SPIRITO SANTO!!!!!!!!!!! E NE ABBIAMO AVUTO SEMPRE LA PROVA
RispondiEliminaNella chiesa tedesca la situazione è alquanto complessa. E' davvero l'emblema della complessità dei tempi odierni,in cui il "saeculum" e la falsità entrano prepotentemente anche nella Chiesa,sono dispiaciuto. E' un'ulteriore sfida per il giovane Ratzinger|!
RispondiEliminaMariateresa, ricordi benissimo:
RispondiEliminahttp://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/03/27/appunto-segreto-chiuso-in-cassaforte.html
Mons. Georg era "assente per caso", quella mattina a Monaco.
Forse perche' era ancora seminarista?
:-)
Dello svarione parlo' anche Tornielli:
http://2.andreatornielli.it/?p=506
Affinche' non sorgano dubbi copio ed incollo:
RispondiEliminaAndrea Tornielli scrive:
27 marzo 2010 alle 17:10
Vorrei ricordare:
1) Padre Hullerman era un prete della diocesi di Essen, dov’erano accaduti gli abusi.
2) Padre Hullerman viene accolto a Monaco – con il consenso dell’arcivescovo Ratzinger – per essere sottoposto a terapia. Ratzinger acconsente solo ad ospitarlo, non a dargli incarichi pastorali. E’ il vicario Gruber a mettere Hullerman a collaborare in una parrocchia.
3) Durante il periodo in cui Ratzinger è arcivescovo, Hullerman si fa curare e non esistono denunce ma neanche sospetti nei suoi confronti. Ratzinger lascia Monaco nel febbraio 1982. A fine agosto 1982, Hullerman viene trasferito in un’altra parrocchia.
4) E’ in questa nuova parrocchia che avvengono degli abusi e per questi nel 1986 Hullerman viene processato e condannato. Una volta rilasciato, viene purtroppo messo nuovamente a fare azione pastorale. Ma Ratzinger non c’entra.
Dopo le maanganellate agli "indignados spagnoli" il divieto di manifestare il dissenso anche in Germania?
RispondiEliminaAnche in Europa comandano i fondamentalisti?
Oh, come sono cattivi questi Cattolici!
RispondiEliminaContano solo gli indignatos.
Nessuna solidarieta' ai ragazzi della Gmg oggetto di insulti e di "lanci" di ogni genere?
Due pesi...due misure!
R.
ma è ovvio, no? i cattolici dovevano porgere l'altra guancia e la polizia doveva stare a guardare...
RispondiEliminaGiusto!
RispondiEliminaE non dimentichiamo che i ragazzi hanno una colpa gravissima: sono stati insultati.
:-)
Raffaella,
RispondiEliminaio ripeto: la colpa è nostra: se avessimo orgoglio, quello positivo, nel nostro essere cattolici e non fossimo così divisi e quindi così manipolabili da chi odia la Chiesa, ciò non accadrebbe.
Se il cattolici tedeschi, circa una ventisei milioni, uniti disdicessero gli abbonamenti ai vari giornali che attaccano quotidianamente la Chiesa e il Papa e scendesse in piazza anche un terzo dei 300 mila cattolici della diocesi di Berlino, penso che qualcuno la smetterebbe di bombardarci in questo modo.
Ugualmente in Italia, se tutti quei cattolici che giocano a fare i radical-chic e si atteggiano a pensatori indipendenti e comprano un giornalaccio come la repubblica, la smettessero, credo che le vendite calerebbero e forse ...
jacu
Concordo: la responsabilita' e' nostra.
RispondiEliminaIl dramma della Chiesa Cattolica e' la divisione alimentata da quel clero che ama la luce dei riflettori piu' di ogni altra cosa.
R.
Caro il mio Bastardlunker, io ero là durante la famosa manifestazione e ti posso dire tranquillamente che la si può finire di fare le vittime. I manifestanti hanno avuto TUTTO IL TEMPO di insultare a sangue i pellegrini presenti (i quali erano giovanissimi) sperando in una loro risposta violenta.
RispondiEliminaPeccato, per loro, che non ci siano riusciti.
La polizia poi ha caricato quando dagli spintoni si stava passando ai calci. Tutto questo lo dico con cognizione di causa dato che erò là.
Per tua consolazione ti posso dire che la Polizia ha trattato male pure noi (te ne potrei raccontare) equiparandoci a potenziali delinquenti. Cmq sia la possibilità di manifestare a Madrid c'è stata. Poteva essere una cosa civile, peccato che non lo sia stata...
a proposito di indignados, mi viene in mente un articolo di Filippo di Giacomo di qualche giorno fa che riportava nel titolo "uomini di mezza età che inveivano contro sedici-diciassettenni..." o qualcosa del genere (più o meno quanto raccontato da Alessandra). Articolo di Di Giacomo, non certo un tradizionalista e tratto da l'Unità, non certo da un organo di stampa dell'Opus Dei...
RispondiEliminaMi è piaciuto molto quello che ha scritto jacu
RispondiEliminaAntonio Caterinato