Papa: Anche noi di fronte alla morte proviamo sentimenti umani
"Ma abisso della morte viene riempito da abisso di amore di Dio"
Città del Vaticano, 3 nov. (TMNews)
"Anche noi, di fronte alla morte, non possiamo non provare i sentimenti e i pensieri dettati dalla nostra condizione umana". Così il Papa durante la messa in suffragio dei vescovi e dei cardinali morti durante l'anno.
Benedetto XVI ha citato il Vangelo di Marco ("Il Figlio dell'uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni, risorgerà"), per poi proseguire: "L'evangelista annota che i discepoli 'non capivano queste parole e avevano timore di interrogarlo'. Anche noi, di fronte alla morte, non possiamo non provare i sentimenti e i pensieri dettati dalla nostra condizione umana. E sempre ci sorprende e ci supera un Dio che si fa così vicino a noi da non fermarsi nemmeno davanti all'abisso della morte, che anzi lo attraversa, rimanendo per due giorni nel sepolcro. Ma proprio qui si attua il mistero del 'terzo giorno'. Cristo assume fino in fondo la nostra carne mortale affinché essa sia investita dalla gloriosa potenza di Dio, dal vento dello Spirito vivificante, che la trasforma e la rigenera". Per il Papa, "l'abisso della morte viene riempito da un altro abisso, ancora più grande, che è quello dell'amore di Dio, così che la morte non ha più alcun potere su Gesù Cristo, né su coloro che, per la fede e il battesimo, sono associati a lui".
I cardinali morti durante l'anno sono Urbano Navarrete, Michele Giordano, Varkey Vithayathil, Giovanni Saldarini, Agustin Garcia-Gasco Vicente, Georg Maximilian Sterzinsky, Kazimierz Swiatek, Virgilio Noe, Aloysius Matthew Ambrozic, Andrzej Maria Deskur.
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