Sostenute dal dicastero vaticano in vista dell'incontro mondiale del 2012 a Milano
Politiche sociali per la famiglia
Nuove politiche di conciliazione tra lavoro e famiglia che coinvolgano direttamente le aziende. È una proposta molto concreta quella che l'arcidiocesi di Milano presenta in vista del quarto Incontro mondiale delle famiglie che si svolgerà dal 30 maggio al 3 giugno 2012.
Si tratta di veri e propri open day che, la domenica, diano modo a tutta la famiglia -- bambini in testa -- di ritrovarsi per momenti di condivisione e diano la possibilità di umanizzare anche i ritmi e i luoghi del lavoro.
Un'idea che spiega bene il senso di fondo dell'Incontro mondiale e che dovrebbe contribuire a portare finalmente «un nuovo stile di vita», come ha spiegato il cardinale Ennio Antonelli, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia. Proprio il dicastero vaticano ha fatto il punto dello stato di salute della famiglia, «tra luci e ombre», presentando venerdì mattina ai giornalisti nella Sala Stampa della Santa Sede l'assemblea plenaria prevista da martedì 29 novembre a giovedì 1° dicembre. Un appuntamento, ha detto il cardinale, «che celebra anche i trent'anni dell'esortazione apostolica Familiaris consortio (22 novembre 2011) e della creazione dello stesso Pontificio Consiglio (13 maggio 1981)». E utile, inoltre, per verificare la macchina organizzativa dell'Incontro milanese.
Il cardinale Antonelli ha parlato di una vera e propria «valanga che negli ultimi trent'anni ha investito la famiglia, tra separazioni, divorzi, aborti che sono motivo di sofferenze e solitudini». Ha denunciato «la mentalità individualista» che, sbagliando, punta sul singolo pensandolo più funzionale alla produzione e ai consumi. E ha indicato nell'«assolutizzazione dei falsi miti della libertà e dell'uguaglianza» le ragioni dell'«affermazione di pseudo diritti e di comportamenti aberranti». Non mancano però gli aspetti positivi, «non nei numeri ma nella qualità delle testimonianze». Lo confermano anche le otto cause di canonizzazione in corso che riguardano proprio coppie di sposi. Inoltre il porporato ha riaffermato «il vero valore della sessualità» rispondendo «a quanti accusano la Chiesa di avere una visione negativa»
La plenaria sarà così ora occasione per un approfondimento sui temi più scottanti. Il vescovo segretario Jean Laffitte ha confermato che sta procedendo il «monumentale lavoro» per un efficace vademecum universale sulla preparazione dei fidanzati al matrimonio. Il sottosegretario monsignor Carlos Simón Vázquez ha annunciato che i lavori della plenaria si apriranno, la mattina del 29 novembre, con la messa celebrata dall'arcivescovo Giovanni Angelo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato, all'altare sulla tomba del beato Giovanni Paolo II. Il capo ufficio Gianfranco Grieco, francescano conventuale, ha quindi presentato il cofanetto, che sarà donato al Papa, con le catechesi preparatorie all'Incontro di Milano già tradotte in sette lingue. E presto saranno disponibili anche in arabo, romeno e cinese. Inoltre ha illustrato il numero speciale della rivista Familia et Vita. Infine i coniugi milanesi Francesca e Alfonso Colzani, responsabili del servizio arcidiocesano di Milano per la famiglia, hanno ricordato il ruolo dei volontari nell'incontro: nei giorni clou saranno cinquemila; ora sul campo ce ne sono già quattrocento. Individuati i luoghi dei grandi eventi -- il parco nord e l'aeroporto di Bresso -- si punta adesso sull'accoglienza dei pellegrini e su una riflessione sul significato del lavoro e della festa nel contesto sociale dei nostri giorni.
(©L'Osservatore Romano 26 novembre 2011)
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