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martedì 1 novembre 2011
Quando i preti fanno confusione con i dieci comandamenti. La trasmissione «Le Iene» manda in onda le impietose interviste ad alcuni sacerdoti nei pressi di san Pietro (Tornielli)
5 commenti:
Ci siamo trasferiti ad altro indirizzo
:-)
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e questi dovrebbero guidare i fedeli al Cristo?
RispondiEliminaPovera Chiesa!!
jacu
Che tristezza! Un tempo, nella storia antica della Chiesa, quando moriva il prete reggente, poteva capitare che si optasse per il sacrestano di buona morale, per la sua sostituzione.
RispondiEliminaOggi i sacrestani scarseggiano, ma anche i preti non abbondano; per la qual cosa, nei seminari e nelle successive scelte, non si va sempre per il sottile.
D'altronde, un po' di quanto succede (la dimenticanza dei comandamenti) è frutto di una certa idiosincrasia liturgica verso l'etica mosaica. Anni or sono inviai un messaggio alla C.E.I. segnalando che all'ingresso di alcune chiese cattoliche USA, una tabella ben visibile, rammentava ai fedeli i 10 comandamenti. Suggerii di estendere l'idea anche nel nostro Paese, dove molti comunicandi hanno mandato i sacramenti alle ortiche, pur partecipando all'eucaristia.
Come era facilmente immaginabile, non ho trovato alcuna risposta.
Oggi, in tema di fede, prevale la concezione "del clero progressista" che i comandamenti sono un retaggio legalistico del Vecchio Testamento, quindi una concezione morale sostanzialmente datata, che è stata completata (io direi, di fatto, sostituita, con pochi o punti autoriscontri personali) dalle beatitudini. Le beatitudini bastano ed avanzano; i comandamenti hanno fatto il loro tempo.
Che dire! Io ci capisco sempre meno.
coraggio,Pietro non sapeva nè leggere nè scrivere,eppure...per fortuna la chiesa appartiene a Cristo sennò sarebbe finita da un pezzo consoliamoci con questo grandissimo papa che già 30 anni fa diceva che c'era una ignoranza tremenda nella chiesa.......
RispondiEliminanon ho visto l'intervista,ma posso immaginarmela!..questo,aimè,è uno dei "frutti" del concilio..o meglio di un malinteso concilio..per cui dalla fine degli anni 60 è progressivamente prevalsa anche fra il clero e nei seminari l'idea che la Dottina fosse inutile e superata..che bisognava guardare alle cose positive,che uniscono piuttosto che dividono e via discorrendo...che bisognava finirla di "indottrinare"..di"catechizzare"ecc....e questa situazione,nonostante qualche rara quanto luminosa eccezione ( in primis il nostro grande S.Padre)è continuata e continua ad esistere ancor oggi!..per cui nelle parrocchie la Catechesi,quella vera,è stata bandita quasi ovunque e sostituita con un ora di "fratellanza,convivialità,amicizia alla volemmose bbene,mondialità,tolleranza e chi più ne ha più ne metta"!!..e il più delle volte non è nemmeno il parroco o comunque un sacerdote a farla,ma persone sulla cui preparazione ci sarebbe molto da disquisire. fatta salva la buona volontà e disponibilità che queste persone offrono alla parrocchia,spesso si tratta di gente totalmente impreparata,che non sa nemmeno l'ABC del catechismo,che magari non è nemmeno assiduamente praticante o che peggio ancora vive in una situazione di irregolarità( conviventi,divorziati risposati..) queste cose le dico da persona direttamente impegnata sul campo,che quotidianamente si adopera..e spesso si scontra..x far sì che nelle parrocchie si ritorni all'insegnamento della VERA catechesi..o dottrina che dir si voglia!...i sacerdoti hanno praticamente delegato in toto a gente simile l'educazione cristiana che vien fatta in parrocchia.non c'è quindi da stupirsi(purtroppo)che in un simile contesto anche certi sacerdoti dimostino un ignoranza grassa in materia!loro dovrebbero essere i primi a dare il buon esempio..e invece....che dire:Spirito Santo assistici tu!..
RispondiEliminaA chi interessa
RispondiEliminaLe Iene I 10 Comandamenti (versione integrale)
http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/255582/di-cioccio-i-10-comandamenti-(vers-integrale).html
Le Iene I 10 Comandamenti (versione breve)
http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/255548/di-cioccio-i-10-comandamenti.html