mercoledì 29 dicembre 2010

Annuncio e rinnovamento nel 2010 di Benedetto XVI. Padre Lombardi analizza l’anno che sta per finire: interventi esemplari sugli abusi sessuali commessi dal clero (Mazza)

Annuncio e rinnovamento nel 2010 di Benedetto XVI

Il portavoce vaticano padre Lombardi analizza l’anno che sta per finire: interventi esemplari sugli abusi sessuali commessi dal clero. Tra i temi centrali la difesa della libertà religiosa

DA ROMA SALVATORE MAZZA

Dallo «sconcerto» per i casi di pedofilia nella Chiesa, al dolore per le persecuzioni contro i cristiani e per la negazione della libertà religiosa. Dalle visite pastorali nel mondo ai libri, ai discorsi, passando per le novità introdotte anche nella Curia romana. A passare sotto la lente d’ingrandimento il 2010 di Benedetto XVI è stato ieri il portavoce vaticano padre Federico Lombardi, che in un’intervista a Radio Vaticana ha tirato una sorta di bilancio dell’anno appena trascorso.
Sulla questione degli abusi sessuali commessi da ecclesiastici «il Pontefice – ha detto Lombardi – ha fatto molti atti e molti interventi, che sono stati esemplari, su come affrontare, e con quale spirito, questo problema. Ha dimostrato con l’ascolto delle vittime, un atteggiamento... a partecipare alla sofferenza. Ha invitato in molti casi la Chiesa a un rinnovamento profondo».
Così, grazie alle indicazioni del Papa, secondo il portavoce «siamo nella giusta direzione per superare il dramma di questo scandalo, che ha ferito profondamente tante persone, ma che deve essere preso come occasione per un rinnovamento, per una capacità di ascolto, per una riflessione in profondità su tutti i temi. Non solo, dunque, sul tema della santità sacerdotale, ma anche sui temi della sessualità e del rispetto della persona nel mondo di oggi».
Benedetto XVI, per Lombardi, ha anche definitivamente smentito il cliché che lo opponeva a papa Wojtyla, dimostrandosi a sua volta un grande comunicatore anche attraverso «formule nuove» come il libro su Gesù e il recentissimo libro-intervista 'Luce del mondo', che «mostra certamente la riflessione e la ricerca da parte del Papa di trovare le vie adatte e consone, anche, alla sua personalità comunicativa ».
Tra le novità di quest’anno. Lombardi mette in rilievo in particolare la costituzione di un dicastero per la Nuova evangelizzazione, che se «è stata forse una sorpresa», è un messaggio «molto chiaro: il messaggio della priorità dell’annuncio, dell’annuncio del Vangelo, nella missione della Chiesa anche in situazioni difficili». Quanto alle persecuzioni, «di solito, pensando alle difficoltà dei cristiani, guardiamo principalmente al Medio Oriente – ha osservato Lombardi – però è vero, purtroppo, che anche in tante altre regioni del mondo ci sono problemi». A tale proposito, ricordando che «il termine 'cristianofobia' è stato usato per la prima volta dal Papa nel discorso alla Curia romana», il portavoce ha rilevato che «è qualcosa che riguarda anche i nostri Paesi e le nostre culture: questo tentativo di emarginare dalla vita pubblica, in particolare, i segni cristiani e le espressioni della vita cristiana». Insistere sul tema della libertà religiosa «è stato uno dei messaggi più significativi del Santo Padre durante il viaggio nel Regno Unito... in particolare nel discorso a Westminster Hall».
Riguardo al Medio Oriente, padre Lombardi ha sottolineato come «purtroppo ci sono stati, anche dopo il Sinodo dello scorso ottobre, segni di violenza e di difficoltà per i cristiani come l’attentato alla chiesa di Baghdad». Ultimamente, poi, nuove violazioni si sono registrate «in India, nelle Filippine e in altre parti dell’Asia», ma, conclude padre Lombardi, «ciò che ci ha molto addolorato » specie «in questi ultimi mesi, sono i problemi posti alla libertà di religione, di coscienza dei cristiani in Cina».

© Copyright Avvenire, 29 dicembre 2010

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