giovedì 27 gennaio 2011

Francia: la straordinaria fioritura di blog a sostegno del Papa (La Croix)

Clicca qui per leggere l'articolo segnalatoci da Mariateresa ed Eufemia. Qui una traduzione sommaria.
Il fenomeno e' davvero straordinario (la nostra Béatrice e' un esempio dell'impegno costante ed incondizionato). Sarebbe interessante fare uno studio e capire la ragione di questo fenomeno emerso negli ultimi quattro-cinque anni.
La Croix dice bene: e' stato necessario creare degli spazi per opporsi all'opinione dominante dei media tradizionali.
Io aggiungo che c'e' stato bisogno di colmare il vuoto comunicativo della Santa Sede e delle Conferenze Episcopali nazionali che spesso sono sembrate piuttosto riluttanti a difendere a dovere il Papa (Benedetto XVI, naturalmente).


Patrice de Plunkett commenta l'articolo de "La Croix" sui blog cattolici

7 commenti:

  1. Sono contenta che alla Croix si siano svegliati. Noi sapevamo da un bel po' di questo fenomeno a livello internazionale. Io parlerei di generazione GPII principalmente a livello anagrafico. Inoltre, la "fioritura" è iniziata ben prima del caso Williamson, è un frutto maturo di Ratisbona e dell'atteggiamento dei media.
    Alessia

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  2. Raffa, ti segnalo questo articolo di Protect the Pope riguardo all'uso che taluni stanno facendo del messaggio del Papa su internet, a causa anche delle parole di mons. Celli.
    http://protectthepope.com/?p=2367
    Alessia

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  3. i blog sono nati a difesa di benedetto xvi.
    non può parlarsi di generazione giovanni paolo ii.
    è con ratzinger che il vaticano ha mostrato grave debolezza comunicativa.
    ecco perchè sono fioriti siti forum e blog.
    max2

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  4. Patrice de Plunkett commenta l'articolo di La Croix
    http://plunkett.hautetfort.com/archive/2011/01/27/un-article-de-la-croix-sur-les-blogs-catholiques-vers-une-cl.html#more
    Alessia

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  5. "Ce sont globalement des mondes assez fermés sur eux-mêmes »"

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  6. "Ce sont globalement des mondes assez fermés sur eux-mêmes »"

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  7. Alors quoi?
    E' come nelle cerchie d'amicizie o nell'appartenenza a gruppi e movimenti. In fondo, ognuno è libero di frequentare chi vuole

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