mercoledì 27 aprile 2011

Cile. Protocollo dei vescovi contro gli abusi sui minori. Creata una speciale Commissione

Cile. Protocollo dei vescovi contro gli abusi sui minori. Creata una speciale Commissione

Ieri, com’era stato anticipato alcune settimane fa al termine dell’Assemblea plenaria, l’episcopato cileno ha pubblicato il Protocollo da usare in tutte le diocesi e strutture ecclesiali di fronte “alle denunce contro clerici per abusi nei confronti di minorenni”. Inoltre, i vescovi hanno annunciato la costituzione di una Commissione speciale, presieduta dal vescovo di Rancagua, mons. Alejandro Goic e integrata da altre persone, tra cui mons. Juan Ignacio González, vescovo di San Bernardo, due presbiteri che lavorano nell'educazione e formazione, un avvocato e la direttrice della Commissione nazionale per la protezione dell’infanzia vulnerabile. La decisione dei presuli, che ha avuto un’accoglienza molto positiva sulla stampa cilena e non solo, e che segue il sentiero già tracciato ed sperimentato da parte di altri Episcopati, è un ulteriore passo “nell’obbligo di proteggere i minorenni ed evitare gli abusi sessuali”, ha precisato in conferenza stampa mons. Santiago Silva, segretario della Conferenza episcopale. Nella nota dei vescovi si legge che “Il consiglio della Commissione ha come compito di orientare e dirigere le politiche di prevenzione degli abusi sessuali così come di offrire aiuto alle vittime”. L’odierno Protocollo, in realtà, aggiorna un testo base già approvato nel 2003, seguendo e applicando le nuove norme che allora furono emanate dalla Santa Sede. Secondo le norme e modalità aggiornate ora sono diversi e numerosi i canali dai quali si possono ricevere notizie e denunce su abusi. Sarà anche possibile, prima dell’intervento del promotore di giustizia, affidare le prima indagine ad un’altra persona, anche laica, dovutamente preparata; si riducono tutti i passaggi burocratici ed amministrativi che potrebbero ritardare un’eventuale indagine e si arricchiscono le misure di accompagnamento della vittime. Il Protocollo, che consente d’indagare anche nei casi in cui sia già subentrata la prescrizione, naturalmente accoglie tutte le norme degli organismi pertinenti della Santa Sede, che per volere di Benedetto XVI sono state emanate e aggiornate negli ultimi tempi. Il documento episcopale ribadisce la totale disponibilità della Chiesa a collaborare con tutti i Tribunali del Paese e ricorda che esiste l’obbligo, come nel caso dei direttori di istituzioni educative, di presentare denuncia giuridica se si viene a conoscenza di casi di abusi. (A cura di Luis Badilla)

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