Si è spento a Roma il cardinale Virgilio Noè
È deceduto questa mattina a Roma il cardinale Virgilio Noè, arciprete emerito della Basilica Vaticana, vicario generale emerito del Papa per la Città del Vaticano, presidente emerito della Fabbrica di San Pietro. Nato a Zelata di Bereguardo, nella diocesi di Pavia, il 30 marzo 1922, è stato ordinato sacerdote il primo ottobre 1944. Ha iniziato il ministero sacerdotale nella parrocchia del SS. Salvatore, in periferia di Pavia, creando un movimento giovanile, incentrato specialmente sulla partecipazione alla liturgia. Nel 1948 è stato inviato a Roma dal vescovo diocesano, mons. Carlo Allorio, e frequenta l'Università Gregoriana, dove, nel 1952, consegue la laurea in Storia Ecclesiastica, discutendo una tesi su "La politica religiosa dei re longobardi". Nel 1964 è chiamato a Roma come Segretario del Centro di Azione Liturgica (CAL), che proprio quell'anno viene assunto dalla Conferenza Episcopale Italiana come suo "Institutum Liturgicum Pastorale". Nel gennaio 1970 viene nominato Maestro delle Cerimonie Pontificie. Già dal maggio 1968, in veste di Segretario, aveva fatto parte del Comitato per la revisione delle Cerimonie Pontificie. Il 14 luglio 1975, con l’istituzione della nuova Congregazione per i Sacramenti e il Culto Divino, viene confermato come Sottosegretario nella Sezione Culto Divino del nuovo dicastero. Il 21 ottobre 1977, allo scopo di dare maggiore impulso all'attività del settore della Liturgia, è nominato Segretario aggiunto per la predetta Sezione del Culto Divino. Il 30 gennaio 1982 viene elevato alla dignità arcivescovile, come segretario della Congregazione per i Sacramenti e il Culto Divino - Sezione Culto Divino. Nel maggio 1989 viene nominato coadiutore del cardinale arciprete della Patriarcale Basilica Vaticana, Delegato della Fabbrica di San Pietro e Presidente della Commissione Permanente per la tutela dei Monumenti storici ed artistici della Santa Sede. Dal 12 settembre 1993 al 1996 è stato anche Presidente della Commissione Cardinalizia per i Pontifici Santuari di Pompei, Loreto e Bari. E’ stato creato cardinale da Giovanni Paolo II nel Concistoro del 28 giugno del 1991. Ora il Collegio Cardinalizio è formato da 195 porporati di cui 114 elettori e 81 ultraottantenni. I cardinali italiani sono ora 45 di cui 23 elettori e 22 ultraottantenni. (A.L.)
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lunedì 25 luglio 2011
5 commenti:
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mi spiace per la morte del cardinal Noè, nonostante abbia avuto una parte non indifferente nelle riforme liturgiche, nella loro applicazione e nell'impoverimento delle cerimonie pontificie
RispondiEliminaSecondo voi perchè il S. Padre non interverrà ai funerali, per l'ultimo commiato, come ha sempre fatto?
RispondiEliminaConobbi il Card. Noe molti anni or sono, nel periodo 1955-1957, quando, bambino, nella parrocchia dove risiedevo, teneva, tra l'altro, le omelie mariane del mese di Maggio. Posso testimoniare che la Chiesa Parrocchiale, nelle benedizioni mariane del dopocena, straboccava di fedeli e moltissimi erano stupidi della gioia e dell'amore delle sue omelie, piene di straboccante esaltazione mariana; esse inondavano la platea dei fedeli, che le ascoltavano quasi estasiate. Mai più, da allora, ho avuto il piacere di partecipare a funzioni mariane di quella portata e di quel trascinamento emotivo. Oggi, quelle a cui partecipo, "non sanno di niente".
RispondiEliminaNon so se Noé abbia colpe nelle riforme pontificie; ma è doveroso considerare che il Vaticano è "un confuso calderone" dove comandano tutti e dove,alla faccia della comunione ecclessiale, il fai da té impera e dove anche "i cervelli fini" sono spesso ostacolati ed hanno difficoltà a far emergere le loro buone idee.
Anonimo
semplicemente perché non è in Vaticano!
RispondiEliminaSe ha sbagliato ne renderà conto direttamente al "Maestro". A noi.... rimane l'amarezza delle sue scelte infelici e a volte pocho chiare in materia di liturgia.Per fare un esmpio:
RispondiEliminaMi domando se era il caso di sbarazzarsi dell'altare della cattedra..... una volta che divenne presidente della fabbrica di S. Pietro......