Su segnalazione di Massimo leggiamo:
Se il Papa mette in dubbio la Chiesa
di Marcello Veneziani
I laici e i non credenti dovrebbero santificare Papa Ratzinger che si è spinto laddove nessun altro Papa aveva mai osato. Ieri nella sua Germania ha detto che sono più vicini a Dio i non credenti inquieti che i cristiani di routine e d'apparato
I laici e in non credenti dovrebbero santificare Papa Ratzinger che si è spinto laddove nessun altro Papa aveva mai osato. Ieri nella sua Germania ha detto che sono più vicini a Dio i non credenti inquieti che i cristiani di routine e d'apparato.
È una rivoluzione anticlericale, compiuta da un custode e alfiere della Tradizione. Preferire le menti libere e tormentate ai devoti passivi e succubi dell’istituzione significa sconfessare millenni di cattolicesimo e mettere in dubbio il ruolo della Chiesa. Certo, l’intenzione del Papa è inversa, vuol avvicinare i non credenti. Ma le sue parole significano che predilige le intelligenze afflitte dai dubbi al popolo dei semplici devoti, per fede ereditata; qui si tradisce l’intellettuale rispetto al pastore.
Significa preferire la ricerca al miracolo, la sfida del pensiero all’ubbidienza. Tra la Verità e la Chiesa, Ratzinger sceglie la verità: il filosofo prevale sul Papa. Qui c’è la sua grandezza intellettuale ma anche il conflitto con la Chiesa. Nel mio piccolo la penso come lui, ma lui forse non dovrebbe pensarla così... Da tempo Ratzinger si tormenta sulla soglia, solleva il velo sui preti pedofili, si confronta con islamici e ortodossi, varca la chiesa di Lutero, si spinge in partibus infidelium, con amore di Cristo ma nella verità. Capisce che non è più tempo di arroccarsi a difendere la fede residua, capisce che deve affacciarsi sull’abisso, scrutare nel nulla. Per fortuna i suoi messaggi che spiazzano non vengono intesi né dai devoti ingenui né dagli intellettuali come Eco...
© Copyright Il Giornale, 26 settembre 2011 consultabile online anche qui.
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lunedì 26 settembre 2011
I laici e in non credenti dovrebbero santificare Papa Ratzinger che si è spinto laddove nessun altro Papa aveva mai osato (Veneziani)
7 commenti:
Ci siamo trasferiti ad altro indirizzo
:-)
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Normalmente le analisi di veneziani mi convincono ma questa volta non mi convincono affatto.
RispondiEliminaSia le premesse che le conclusioni portano il lettore completamente fuori strada..
Per scrivere un articolo non basta estrapolare una frase dal contesto..evidentemente l'affaire ratisbona non è bastato ..
Non è la prima volta che Veneziani va e porta fuori strada. L'ultimo precedente risale alla scorsa settimana.
RispondiEliminaAlessia
Proprio così. C'è ben altro nel cuore dell'uomo e del Papa, che segue e annuncia Cristo perché Cristo è la verità fatta carne.
RispondiEliminaChe un cercatore di Dio sia più "vicino" a Dio stesso di un fedele tiepido, non è Benedetto XV<i a dirlo per primo; i grandi maestri di Spiritualità han sempre definito spregevole agli occhi di Dio una fede tiepida. Lo stesso Spirito Santo nella Sacra Scrittura lo dice.......
RispondiEliminaForse c'era bisogno di qualcuno che lo ripetesse, anonimo.
RispondiEliminaAlessia
nel mio commento delle 15,15 è stata cancellata la frase iniziale che criticava l'interpretazione fatta da Veneziani delle parole del papa. Tolta la frase iniziale il mio commento sembra una critica al papa. e non è così. forse quindi , anzichè eliminare una mia frase, era necessario eliminare tutto il mio commento, perchè così com'è dice l'esatto contrario di ciò che dicevo.
RispondiEliminaI toni erano esagerati...
RispondiEliminaR.