Papa a vescovi Angola: Sforzo congiunto per sradicare stregoneria
Pratica che porta a emarginazione o uccisione di bimbi e anziani
Roma, 29 ott. (TMNews)
Un invito ad "alzare la voce" contro "falsi dettami di stregoneria" che in Africa molto spesso portano alla "emarginazione e persino all'uccisione di bambini e anziani". Lo ha rivolto Papa Benedetto XVI nel discorso rivolto ai vescovi dell'Angola in visita ad limina Apostolorum. Il Pontefice li ha ricevuti in udienza questa mattina, nella Sala del Concistoro. Nel discorso - riportato dall'Osservatore Romano - il Papa ha anche fatto riferimento al prossimo viaggio in Benin che compirà dal 18 al 20 novembre.
La stregoneria è tra le "pratiche incompatibili con la sequela di Cristo", ha sottolineato il Papa. "Ricordando che la vita umana è sacra in tutte le sue fasi e situazioni, continuate, cari vescovi, a alzare la vostra voce a favore delle sue vittime - ha detto - Ma, trattandosi di un problema regionale, è opportuno uno sforzo congiunto delle comunità ecclesiali provate da questa calamità, cercando di determinare il significato profondo di tali pratiche, d'identificare i rischi pastorali e sociali da esse veicolati e di giungere a un metodo che conduca al suo definitivo sradicamento, con la collaborazione dei governi e della società civile".
Il Papa ha parlato di "tre scogli dove naufraga la volontà di molti abitanti dell'Angola e di São Tomé che hanno aderito a Cristo". Oltre alla stregoneria, c'è "il cosiddetto 'amigamento' (concubinato), che contraddice il piano di Dio per la procreazione e la famiglia umana". Il Pontefice ha denunciato il "ridotto numero di matrimoni cattolici" nelle regioni africane come "un'ipoteca che grava sulla famiglia, della quale conosciamo il valore insostituibile per la stabilità dell'edificio sociale". L'invito rivolto ai vescovi è di aiutare "le coppie sposate ad acquisire la maturità umana e spirituale necessaria per assumere in modo responsabile la loro missione di coniugi e di genitori cristiani".
Un altro scoglio sta nei "residui del tribalismo etnico percepibili - ha detto Benedetto XVI - negli atteggiamenti di comunità che tendono a chiudersi, non accettando persone originarie di altre parti della nazione. Esprimo il mio apprezzamento per quelli di voi che hanno accettato una missione pastorale fuori dai confini del proprio gruppo regionale e linguistico, e ringrazio i sacerdoti e le persone che vi hanno accolto e aiutato. Nella Chiesa, come nuova famiglia di tutti coloro che credono in Cristo, non c'è posto per nessun tipo di divisione".
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sabato 29 ottobre 2011
1 commento:
Ci siamo trasferiti ad altro indirizzo
:-)
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Altro esempio di mala gestione vaticana: lo scandalo della casa editrice tedesca che vende materiale erotico, satanista ecc.
RispondiEliminaScandalo pastorale: vescovi che guadagnano, consciamente, denaro con queste attività e il Vaticano che fa finta di non sapere, per non dover intervenire
Scandalo mediatico: il Corriere titola non già la conferenza episcopale tedesca guadagnerebbe grazie a romanzi porno, ma "la Chiesa guadagnerebbe grazie a romanzi porno".
http://www.corriere.it/esteri/11_ottobre_28/germania-scandalo-pubblicazioni-porno-chiesa_31c7250c-0188-11e1-994a-3eab7f8785af.shtml
Bravi continuate a far finta di non vedere i problemi, perché avete paura di affrontarli e dover fare scelte dolorose: non farete altro che infangare la Chiesa.
Jacu