martedì 28 dicembre 2010

Siamo al grottesco! La portavoce del ministero degli Esteri cinese: il Papa vuole comandare su tutti i fedeli cattolici nel mondo

Cina: 'Qui la libertà di religione esiste, è il Papa a non capirlo'

Così la Cina risponde alle critiche della Santa Sede sulle limitazioni delle libertà religiose - La portavoce del ministero degli Esteri cinese, Jiang Yu, ha risposto alle critiche avanzate nei giorni scorsi dalla Santa sede sulla situazione della libertà religiosa nel Paese e sulle persecuzioni di cui sarebbero vittime vescovi e sacerdoti cattolici. "Noi speriamo - afferma il governo di Pechino - che il Vaticano possa ammettere la realtà della libertà religiosa in Cina e dello sviluppo del cattolicesimo" e che allo stesso tempo Roma "compia dei passi concreti per migliorare lo stato delle relazioni fra Cina e Vaticano". Ieri il Global Times, giornale filogovernativo in lingua inglese, aveva criticato le parole che il Papa aveva pronunciato in occasione della benedizione urbi et orbi, con le quali si invitavano i cattolici cinesi a non perdersi d'animo per le limitazioni delle libertà religiose e di coscienza. Il Global Times rilevava che le affermazioni del Pontefice "non sono una novità, i sacerdoti cattolici cinesi hanno tenuto recentemente una conferenza ed eletto i propri leader senza il riconoscimento del Papa, come hanno sempre fatto. Ciò ha irritato il Papa, che vuole comandare su tutti i fedeli cattolici nel mondo". Quindi si rilevava che le minoranze religiose in Cina godono di piena libertà ma non devono violare le leggi cinesi.

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Cara portavoce, se i fedeli di cui parla non riconoscono il Papa e non gli ubbidiscono, essi non sono cattolici, eppure si proclamano tali! Visto che intendono fregiarsi dell'aggettivo "cattolici", bisognera' ammettere che il Papa non solo ha il diritto ma il dovere di dire la sua.
R.

8 commenti:

sonny ha detto...

Ciao Raffa e ciao a tutti gli amici del blog. Dopo qualche giorno fuori casa, sono tornata!
Dedicato alla solerte funzionaria dell'ambasciata cinese:

女人,你瘋了嗎?教皇本篤十六世萬歲!

Raffaella ha detto...

Bentornata carissima :)
Ho capito solo il punto esclamativo, ma mi fido di te eheheheheheh

sonny ha detto...

Tranquilla carissima, basta usare il traduttore di google!!!!!
Pensavi che sapessi il cinese????? Ehehehehehe....

Tornando seria (?), ho visto casualmente un "promo" su Rete4 che annuncia un programma per il 30/01/2010 ore 21,15. Titolo "Viaggio in Vaticano".
Dicono che parleranno anche di Benedetto. Volevo solo segnalartelo.

Raffaella ha detto...

Grazie :-)))))
Miracolo!
R.

Caterina63 ha detto...

Un grazie a Sonny che mi ha dato l'idea di questo MESSAGGIO alla funzionaria cinese ^__^


教皇是在我们的土地和服从牧师就是爱的美德...

tradotto:
Il Papa è il nostro Pastore in terra e l'obbedienza è virtù di amore...

^__^ speriamo solo che google abbia tradotto bene ^__^

Buon Anno a tutti!!!

Anonimo ha detto...

Anche per i luterani tedeschi la Cina è vicina. Il nuovo presidente successore della Kassman, non vuole che il Papa parli al Bundestag e pensa che sia inutile incontrarlo. Eufemia
http://www.kath.net/detail.php?id=29513

gemma ha detto...

uno dei primi insegnamenti laici che ho ricevuto da mio padre, non credente, è che non c'è mai nessuno che sia inutile incontrare. E ho imparato che incontrare gli altri ti permette comunque di conoscerli, senza per questo disconoscere i tuoi principi, se diversi dai suoi.
Strano, sentire certe considerazioni da chi si reputa cristiano. E penso che mai il luterano si permetterebbe tale pubblica presa di posizione nei confronti di un'autorità musulmana o tanto meno ebraica invitata a parlare, anche se la sentisse distante da lui. Scatterebbe subito lo sdegno delle intere comunità che rappresentano, oltre probabilmente l'intervento della cancelliera in persona. L'amara considerazione purtroppo è che ad essere tolleranti spesso si riceve solo l'intolleranza l'altrui

un passante ha detto...

i principali nemici del Papa sono proprio tra i cristiani. Spesso è attraverso alcuni di loro, dissidenti o protestanti, che gli atei alimentano il loro antipapismo e anticlericalismo. Ricordo per esempio la campagna contro l'otto per mille alla Chiesa, sostenuta da micromega con l'appoggio della comunità Valdese, concorrenza a mio avviso sleale. O vedasi campagna di Hans Kung, icona antiratzingeriana per eccellenza, o dei vari preti mediatici italiani