Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 8 lug.
Benedetto XVI "invita la comunita' internazionale a sostenere il Sudan e il nuovo Stato indipendente perche' in un dialogo franco, pacifico e costruttivo trovino soluzioni giuste ed eque alle questioni ancora irrisolte e augura a quelle popolazioni un cammino di pace, di liberta' e di sviluppo".
Lo afferma il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, nel dare notizia dell'invio di una delegazione della Santa Sede a Juba dove domani sara' proclamata l'indipendenza della nuova Repubblica del Sud Sudan.
"Per questa solenne circostanza - spiega padre Lombardi - il Santo Padre ha provveduto a inviare una delegazione ufficiale guidata dal cardinale John Njue, arcivescovo di Nairobi e presidente della Conferenza Episcopale del Kenya, e integrata dal nunzio apostolico in Sudan, monsignor Leo Boccardi, e dal segretario della Nunziatura Apostolica in Kenya, monsignor Javier Herrera Corona, per far pervenire alle Autorita' del nuovo Stato e a tutti i suoi cittadini, numerosi dei quali sono cattolici, l'augurio di pace e di prosperita'".
La Santa Sede "che intrattiene stabili relazioni diplomatiche con le Autorita' di Khartoum dal 1972, esaminera' con dovuta considerazione un'eventuale richiesta da parte del Governo del Sud Sudan", ha quindi assicurato Lombardi citando quanto detto ieri da monsignor Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati, a una delegazione parlamentare del Sudan, riguardo al fatto che "la pace, la riconciliazione e il rispetto dei diritti di tutti, in particolare la liberta' religiosa, rappresentano i pilastri fondamentali su cui edificare il nuovo assetto socio-politico della regione e le condizioni per guardare a un futuro di speranza".
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