giovedì 21 luglio 2011

Le giornate del Papa. A Castel Gandolfo tra lavoro e riposo (O.R.)

A Castel Gandolfo tra lavoro e riposo

Le giornate del Papa

Come l'anno scorso, queste giornate di luglio a Castel Gandolfo sono per Benedetto XVI un tempo di lavoro più intenso e più raccolto, con uno spazio maggiore per la meditazione, la lettura personale, l'attenzione alla natura, la distensione. Non sono mancati alcuni impegni abituali come gli incontri di lavoro con il cardinale segretario di Stato e altri prelati, o l'udienza al primo ministro della Malaysia, nella mattina di lunedì 18.
I giorni trascorrono ordinati, secondo un orario leggermente anticipato rispetto a quello abituale, con passeggiate nel verde, solitamente pomeridiane, scandite dalla preghiera mariana del rosario recitato con il segretario particolare e i collaboratori più stretti, di norma concluso davanti all'immagine della Madonna cara a Pio XI.
Molte le carte e i libri portati dal Vaticano, in vista tra l'altro dei prossimi viaggi in Spagna e in Germania.
L'impegno prioritario è rivolto alla preparazione e alla scrittura della conclusione dell'opera su Gesù di Nazaret, dedicata a un'analisi dei Vangeli dell'infanzia. Un altro tema centrale sta a cuore a Benedetto XVI: la riflessione sulla fede, mentre si avvicina il cinquantesimo anniversario dell'apertura del Vaticano II (11 ottobre 1962), al quale Joseph Ratzinger ha partecipato sin dall'inizio.
«Se il Concilio non tratta espressamente della fede, ne parla ad ogni pagina»: a esprimersi così, l'8 marzo 1967, era Paolo VI, che il 29 giugno successivo, nel diciannovesimo centenario del martirio di Pietro e Paolo, inaugurò un «anno della fede» concluso il 30 giugno 1968 con il «Credo del popolo di Dio».

(©L'Osservatore Romano 22 luglio 2011)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Cara Raffaella, hai letto la notizia su L. Garza che hai pubblicato?
L. Garza è Consultore della S. Congregazione per il Clero, dal 2008, nominato da Benedetto XVI!!!
Anche M.Maciel era Consultore della stessa Congregazione.

Non capisco come e perchè si nominano tali consultori.

Raffaella ha detto...

Bella domanda!
Non ho una risposta.
La condanna definitiva di Maciel passata in sordina per la festivita' e' del 1° maggio 2010.
Non si e' mai capito (o forse si'?) come mai il Vaticano abbia scelto proprio quella data.
R.