domenica 28 agosto 2011

Quando il dramma degli Italiani di Zara si incrociò con la tragedia degli Ebrei di Roma. Domani sarà presentato "Un luogo dove restare" di Josefa Rhocco

Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo il seguente comunicato:

QUANDO IL DRAMMA DEGLI ITALIANI DI ZARA SI INCROCIO' CON LA TRAGEDIA DEGLI EBREI DI ROMA

Salvatore Izzo

ALGHERO - Lunedì 29 agosto alle ore 19 presso la Sala Consiliare del Comune di Alghero, l'editrice Nemapress, presenta l’ultimo titolo della collana Narrativa, il romanzo della scrittrice romana Josefa Rhocco "Un luogo dove restare".
Il libro racconta la storia di Emma un'anziana madre che scrive una lunga lettera al figlio per raccontargli la sua storia, figlia di un italiano e di una croata, in fuga da Zara durante la seconda guerra mondiale.
A Roma le sorti di questa famiglia si intrecciano con la deportazione degli ebrei e il tentativo del Papa di salvarne il maggior numero possibile.
La ragazza e suo padre, infatti, spinti prima dal bisogno economico e poi da un'adesione ideale all'iniziativa del Vaticano diventano gli insospettabili accompagnatori dei cittadini israeliti che trovano ricovero presso seminari e conventi.
Pur con personaggi e vicende prodotte dalla fantasia della scrittrice, questo libro rievoca fatti storici realmente accaduti.
Pertanto sono stati coinvolti i profughi giuliani che hanno popolato Fertilia (la localita' vicino Alghero che ha rappresentato per loro una nuova piccola patria) e sarà presente, per una testimonianza, il prof. Fabio Mura, presidente del Comitato E.GI.S. Ente Giuliano di Sardegna, insieme a profughi partiti dalla città di Zara.
Alla presenza dell’autrice, il libro sarà illustrato da Neria De Giovanni, presidente dell’A.I.C.L. - Associazione Internazionale dei Critici Letterari e direttrice delle collane Nemapress, e dal vaticanista dell’Agenzia AGI, Salvatore Izzo. L’evento, aperto dal saluto del presidente del Consiglio Comunale, Antonello Muroni, vedrà in chiusura Maria Grazia Pes leggere la sua poesia “A Zara” e il trombettista Salvatore Camerada eseguire “Il silenzio”, in omaggio ai 150 anni dell’Unità d’Italia.

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