giovedì 2 dicembre 2010

Capitola il New York Times che ammette: il cardinale Ratzinger spinse per una procedura semplificata per punire i preti pedofili nel lontano 1988, ma la sua richiesta non fu soddisfatta. E' la prova più concreta della tolleranza zero del Papa mai pubblicata finora

Clicca qui per leggere l'articolo. Qui una traduzione sommaria.
La Donadio parla della prova piu' concreta della tolleranza zero di Ratzinger (contro l'indulgenza di altri in Vaticano) mai pubblicata finora. Al termine dell'articolo si ammette una sovrapposizione di competenze lamentata da molti vescovi, ulteriore prova delle resistenze delle diocesi fino al 2001 quando la competenza esclusiva in materia di pedofilia fu assegnata alla CDF
.
Beh, almeno il NYT ha ammesso l'importanza assoluta delle tre lettere inedite. E i media italiani?

8 commenti:

  1. dato che nei mesi scorsi quasi tutti i giornali a volte sommariamente in senso peggiorativo hanno riportato gli articoli del N.Y.T.,riferendone sopratutto la presunta autorevolezza e indiscutibilità,oggi e nei prossimi giorni occorre con molta attenzione annotare l'atteggiamento generale e il particolare delle parole che useranno o non useranno i nostri giornaloni.mi aspetto che almeno avvenire lo faccia.vedremo.un eventuale silenzio o minimizzazione su queste lettere del Card.Ratzinger saranno molto significative,io starò attentissimo.massimo da bologna.

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  2. anche Allen

    http://ncronline.org/blogs/ncr-today/vatican-offers-%E2%80%98smoking-gun%E2%80%99-defend-pope%E2%80%99s-record-sex-abuse

    non so voi ma a me sembra di sognare. Forse perchè mi sono svegliata da poco.
    Credo che a questo punto occorra fare una certa ulteriore riflessione: come mai per introdurre dei cambiamenti normativi nella Chiesa si diventa albini?Non è ora di sveltire la baracca?

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  3. Buongiorno carissima. I media italiani, in questo momento, sono indaffarati nel fare l'apologia del suicidio. Hanno preso la palla al balzo dopo la morte di Monicelli. A leggere e sentire certi discorsi, mi si è ghiacciato il sangue nelle vene.

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  4. Gia'...peggio per loro!
    Sono rimasti al palo come sempre.
    Si qualificano per quello che sono (giornali e televisioni).
    R.

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  5. cara sonny, io non discuto le scelte drammatiche di nessuno, ma ogni giorno c'è probabilmente un Umberto D. (e chi conosce i film di De Sica sa a cosa mi riferisco), che disperato e in solitudine decidere di ricorrere all'estremo, ma semplicemente non fa notizia, non se ne parla. Forse perchè lo fa per solitudine e indigenza, motivazioni che non interessano nessun parlamento. Se sei famoso e le tue motivazioni servono all'ideologia diventi una bandiera. Non mi piace un mondo così, dove la tua triste storia interessa solo se serve. Ci sono stati operai che si sono impiccati perchè avevano perso il lavoro ma non ci sono stati momenti di riflessione e nemmeno dibattiti alla camera su questo

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  6. Cara Gemma, hai interpretato perfettamente il mio pensiero. Ieri riflettevo proprio su questo e penasvo a tante persone disperate, che perdono il posto di lavoro, con il mutuo da pagare e i figli da mantenere. Chi se li fila questi? Oppure, andate a vedere quanti piccoli imprenditori si sono suicidati nell'ultimo anno a causa della crisi economica. Certo in mezzo a loro c'era sicuramente qualche furbetto, ma la maggior parte era gente onesta, che non ha retto al colpo di non poter più pagare gli stipendi ai propri operai. Poi ci sono i grossi gruppi industriali che, intrallazzando con concordati fallimentari, lasciano nella popò dei poveri cristi....loro però hanno il gruzzoletto alle Cayman.
    Caro Monicelli, lei ha voluto chiudere così. Bene, riposi in pace. La Camera dei deputati cerchi di occupare meglio il suo tempo, magari pensando un po' di più ai tanti Umberto D.

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  7. La compagna Chiara Rapaccini (40 anni di differenza) ovviamente è saltata sul treno della buona morte. Ma tutti questi familiari che finalmente si sono stolti un peso non potrebbero stare un po' zitti? Eufemia

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