lunedì 31 gennaio 2011

Il presidente di Federalberghi Roma considera "sconsiderata" la scelta del 1° maggio per la beatificazione di Papa Wojtyla (Galeazzi)

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Bisognerebbe dire una "parolina" al presidente, ma dubito che la Santa Sede lo fara'...

16 commenti:

Anonimo ha detto...

cara Raffaella, io non voglio fare l'avvocato del diavolo, ma credo che non abbia tutti i torti. La beatificazione di GPII era facilmente prevedibile che avrebbe creato un flusso di persone di proporzioni faraoniche. E in quella data già ci sono a Roma altri eventi.
Ma penso anche che prima di comunicare e stabilire quella data la Santa Sede avrà consultato il Governo italiano; e se tale data è stata alla fine comunicata vul dire che c'è stato il nulla osta del Governo. La macchina da tirar su è mastodontica, sia per garantire l'ordine pubblico a Roma, sia per indirizzare nel modo migliore questo enorme flusso di persone e di mezzi.A questo punto credo che qualche responsabilità quindi la abbia pure il Governo che avrebbe dovuto sconsigliare tale data per trovarne un'altra. Per lo meno un'altra data in cui non ci fossero altri mega incontri a Roma in concomitanza.
Speriamo bene. Speriamo che tutto fili liscio come per i funerali nel 2005.
Io di certo non ci andrò.

Mario

Anonimo ha detto...

Le proporzioni faraoniche per il Vaticano non sono certo una novità. E ogni volta il tutto si è svolto senza catastrofi o incidenti gravi. Semmai c'è da temere per il concertone ... devono essere i suoi organizzatori e i personaggi sul palco a non "scaldare" in un certo modo gli animi dei partecipanti, fra cui qualche facinoroso potrebbe esserci. Un po' di pazienza e di tolleranza da parte di tutti faranno in modo che sia un 1° maggio indimenticabile per la festa e non per altro. Maria Pia

laura ha detto...

Per il primo anonimo: A Roma c'è sempre caos e un evento del genere avrebbe creato problemi in qualsiasi momento. Roma è la sede di San Pietro e la capitale d'Italia, la sede del Governo. Inevitabile che ci siano problemi. per la canoinizzazione di padre Pio arrivarono 2 milioni!!! di persone e oltre!!! ma no ricordo disagi maggiori di quelli che siamo abituati ad affrontare ogni giorno

Anonimo ha detto...

La polemica sulla data di beatificazione è surreale. Non è compito del governo, ammesso e non concesso ci sia ancora per quel periodo e neppure della Federalberghi. Tutto sommato avrebbero potuto farla il Polonia la cerimonia in quanto è prevedibile che la stragrande maggioranza dei partecipanti arriverà da lì. Leggendo di 'sta polemica mi torna in mente la proposta, anch'essa surreale per modalità, fatta dal buon Giuseppe De Carli. Quante critiche, fra le quali le mie, gli piovvero addosso.
Mah, al netto degli eccessi dovuti all'affetto di De Carli per il Papa polacco, tutto sommato la proposta oggi non appare poi così surreale. Chissà quanto ci rimarrebbero male quelli di Federalberghi.
Alessia

Anonimo ha detto...

Essendo il Venerabile Papa Giovanni Paolo II il Servo di questa Divina Misericordia, il Vaticano non poteva far scelta migliore, scegliendo per la Beatificazione la Festività della Divina Misericordia.
Poi, se chi è preposto all'organizzazione e alla sicurezza degli eventi che si svolgeranno nella città di Roma non ritengono che sia possibile dar corso ad entrambi gli eventi (Beatificazione e Festa dei Lavoratori), penso che nulla vieti all'Amministrazione Comunale, alla Prefettura etc di manifestare la necessità ai Sindacati di spostare la festa in altra località.

Anonimo ha detto...

E se la data di Beatificazione fosse stata indicata dall'Alto?
Coraggio, predisponiamoci con fiducia allo spettacolo di fede, perché dall'Alto saremo guidati ed assistiti.

Anonimo ha detto...

La scelta della Beatificazione è stata considerata "sconsiderata" da Federalberghi per il solo ed unico fatto che, se la cerimonia foste stata fissata in altra data consentirebbe agli albergatori di ospitare un maggior numero di pellegrini ai quali verrebbe praticata comunque la tarifa maggiorata.
Quindi quelli di Federalberghi facciano a meno di esternare stupidaggini, perché nessuno è fesso!

Cindy ha detto...

I ci sarò alla beatificaione il primo maggio.
Ma ho dovuto prenotare camera ( In via Nazionale) nella stessa settimana dell' annuncio (circa tre quattro giorni dopo). L' istituto religioso in cui volevo pernottare era già al completo da giorni!!!
A mio avviso la data del primo maggio non era l' ideale (troppi eventi quel giorno!) il 16 ottobre (domenica!) data dell' elezione del Venerabile GPII era meglio!
Certo la legge dell' economia non può essere evasa, ma tener conto del tipo di evento sarabbe stato meglio!

gemma ha detto...

inutile ripetere che quest'anno il primo maggio la Chiesa festeggia la Divina Misericordia. E per chi conosce e ha amato Giovanni Paolo II questo dovrebbe bastare per capire la scelta di questa giornata. Il resto è confcommercio e basta

Anonimo ha detto...

Ma pensa un po', Papa Benedetto beatifica Wojtyla in una data evocativa, a tempo di record, malgrado certi chiaroscuri e c'è chi ha da ridire. Mandategli una lettera di protesta, magari scritta con Federalberghi a cui esprimete solidarieta per il ritocco del prezzi del "solo" 300%.
Alessia

Anonimo ha detto...

Son convinta che chi vuole partecipare a un evento di fede e non alla glorificazione idolatrica di un "eroe", non tiene conto degli eventuali disagi che questo può comportare. Offende che qualcuno possa accostare la scelta di Papa Benedetto a un meschino calcolo. Meglio sarebbe stato scegliere la Polonia come palcoscenico. Io non ci sarò comunque, o meglio sarò spiritualmente vicino a Papa Benedetto.
Alessia

gemma ha detto...

alessia, se fosse stata scelta la Polonia qualcuno avrebbe detto: era si polacco ma il Papa è di tutti. A questo punto giusto scegliere Roma

Anonimo ha detto...

Hai ragione, Gemma, anche se si potrebbe opinare che un Papa è di tutti non importa dove si trovi e da dove venga. Quello che conta è l'affetto, la figliolanza spirituale. Per me è inaccettabile che si possa polemizzare per una data. Siamo ridotti male.
Alessia

Pietro ha detto...

Non è solo la data a essere sconsiderata...è tutto così surreale,una beatificazione senza scandagliare i documenti di un così lungo pontificato non è da considerarsi seria.Su Pio XII morto da cinquant'anni non sono ancora riusciti a leggere tutti i documenti...
Da alcuni decenni l'autorità dei pontefici è nel fango...chi vuole ci sguazza!

Anonimo ha detto...

A Pietro delle 16,19 dico che non è come dici tu.
Spiacente, ma sei fuori strada.

Anonimo ha detto...

Visto che il Papato è una istituzione più radicata dei concerti allietati da Andrea Rivera, sarebbe giusto trasferire il concertone in una località qualsiasi, come fanno in tutti i paesi che i concerti rock li tengono in posti il più possibile lontani dalle città (tanto i frequentatori non dormono negli alberghi).Gli abitanti di San Giovanni apprezzerebbero. E il presidente della Federalberghi ringraziasse il cielo che vive a Roma.Eufemia