mercoledì 22 giugno 2011

Ad Ancona cassintegrati e poveri a tavola con il Papa. Presentato il Congresso eucaristico nazionale che si svolgerà dal 3 all'11 settembre (O.R.)

Presentato il Congresso eucaristico nazionale che si svolgerà dal 3 all'11 settembre

Ad Ancona cassintegrati e poveri a tavola con il Papa

Ad Ancona, domenica 11 settembre, a tavola con il Papa siederanno anche una rappresentanza di operai in cassa integrazione e alcuni poveri assistiti dalla Caritas. «Una presenza e una condivisione per dare anche una lettura del senso autentico del Congresso eucaristico nazionale che si svolgerà dal 3 all'11 settembre» ha detto monsignor Edoardo Menichelli, arcivescovo di Ancona-Osimo, presentando l'avvenimento, martedì mattina, 21 giugno, nella Sala Stampa della Santa Sede. Il pranzo sarà al centro pastorale di Colle Ameno.
Sarà, dunque, il Pontefice a concludere le celebrazioni del venticinquesimo Congresso eucaristico, al termine di una settimana articolata in momenti spirituali e celebrativi, riflessioni e testimonianze. Un «momento di comunione della Chiesa italiana» che culminerà con la messa di domenica 11, celebrata alle ore 10 da Benedetto XVI nell'area portuale di Ancona. «Un luogo significativo per il mondo del lavoro, per la storia e la vita della città», ha spiegato l'arcivescovo, ringraziando la Fincantieri per la collaborazione. Nel pomeriggio, poi, il Papa parlerà ai sacerdoti e alle famiglie nella cattedrale di San Ciriaco. Quindi «dialogherà con i fidanzati, in piazza del Plebiscito, in un incontro originale, mai fatto prima, che intende proporre un accompagnamento spirituale e un progetto eucaristico del matrimonio».
«Signore da chi andremo? L'Eucaristia per la vita quotidiana» è il tema di un congresso che presenta due caratteristiche nuove rispetto alle edizioni precedenti. Innanzitutto «la pluralità delle sedi: oltre ad Ancona, è coinvolto il territorio circostante con le città di Osimo, Fabriano, Jesi, Loreto e Senigallia Una scelta che punta a valorizzare la dimensione popolare» ha detto l'arcivescovo. Poi c'è l'idea di «evidenziare il rapporto tra Eucaristia e ambiti della vita quotidiana: famiglia, lavoro, malattia, immigrazione e via dicendo». Così ad Ancona «verrà sottolineato il dono dell'Eucaristia per la vita quotidiana, attraverso la ripresa dei cinque ambiti dell'esistenza già al centro del Convegno ecclesiale di Verona del 2006: la vita affettiva, il lavoro e la festa, la fragilità umana, la tradizione e la cittadinanza». In sintesi, «puntiamo a eliminare la distanza tra il celebrato e il vissuto» ha aggiunto monsignor Menichelli.
Insomma, un programma fitto di iniziative pensato con il solo scopo di riportare l'Eucaristia al centro della vita dei cristiani. E la domanda di Pietro -- «Signore, da chi andremo?» -- è la stessa che, dopo duemila anni, ritorna come questione centrale. «E noi daremo coi fatti una risposta come persone, come Chiesa, come popolo» ha affermato Vittorio Sozzi, responsabile del progetto culturale della Conferenza episcopale, evidenziando «il contributo che l'esperienza dei Congressi eucaristici, dal 1891, ha dato al cammino dell'unità d'Italia». Nella conferenza stampa, il professor Giovanni Morello ha presentato le importanti mostre allestite in occasione del congresso. Mentre il ruolo di internet per assicurare la piena copertura degli avvenimento è stato illustrato da don Ivan Maffeis, vice direttore dell'ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Conferenza episcopale. Intanto la preparazione procede a gonfie vele. Le iscrizioni proseguono a buon ritmo e, se è presto per pensare ai grandi numeri, si punta però ai trecentomila partecipanti.

(©L'Osservatore Romano 22 giugno 2011)

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