mercoledì 15 giugno 2011

In aumento i battezzati nella diocesi di Roma (O.R.)

In aumento i battezzati nella diocesi

Su poco più di 25.000 nati nel comune di Roma nel 2010, quasi 20.000 sono stati battezzati. Una cifra molto consistente se paragonata ad altre capitali europee. È in aumento anche il numero di bambini che ricevono il battesimo nel cammino verso la prima comunione. Sul totale dei piccoli che fanno la comunione, il 58 per cento prosegue il percorso per la cresima. Tra le persone che chiedono il battesimo, molte provengono da famiglie non credenti, dai testimoni di Geova, o da altre religioni. Sono solo alcuni elementi significativi che spiccano dalle risposte date ai questionari sull'iniziazione cristiana da parte di 214 parrocchie romane. Per cominciare a riflettere su questi dati, novemila fedeli si sono riuniti lunedì sera, 13 giugno, nella basilica di San Giovanni in Laterano, con Benedetto XVI, in occasione dell'apertura del convegno diocesano sul tema «Si sentirono trafiggere il cuore -- La gioia di generare alla fede nella Chiesa di Roma». All'inizio dell'incontro, il cardinale Agostino Vallini, vicario generale di Sua Santità per la diocesi, ha salutato il Papa a nome di tutti i presenti e gli ha fatto gli auguri per il prossimo 60° anniversario di ordinazione sacerdotale. «Tre anni fa -- ha detto il porporato -- abbiamo intrapreso il cammino della verifica pastorale, a dieci anni dalla grande Missione cittadina in preparazione al Giubileo dell'anno 2000. Dopo il tema “Eucaristia domenicale e testimonianza della carità”, argomento approfondito nel convegno dell'anno scorso, del quale abbiamo cominciato a dare attuazione alle indicazioni emerse, desideriamo affrontare ora il non facile argomento dell'iniziazione cristiana. Guardando la realtà in un contesto sociale di crescente secolarismo, vogliamo -- ha proseguito -- interrogarci, con coraggio e fiducia, su come annunciare Gesù Cristo ed educare alla fede le nuove generazioni. Roma è testimone ed erede di una storia ricca di fede, di cultura e di arte ispirate al Vangelo, i cui segni sono ben visibili e meta di milioni di pellegrini che ogni anno visitano la nostra città».
Benedetto XVI era giunto al Laterano accompagnato dall'arcivescovo Harvey, prefetto della Casa Pontificia, dal vescovo De Nicolò, reggente della Prefettura, da monsignor Gänswein, segretario particolare del Pontefice, dal medico personale Polisca. Erano presenti, tra gli altri, i vescovi ausiliari, il segretario generale del vicariato, i canonici del Capitolo Lateranense, i 36 parroci prefetti, direttori degli uffici diocesani, membri del consiglio pastorale e rappresentanti del Comune di Roma.

(©L'Osservatore Romano 15 giugno 2011)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Questa è la dimostrazione che la franca, ferma, onesta ancorché pacata predicazione del Vangelo e della dottrina della Chiesa paga, perché attira chi in cuor suo cerca Dio!

Le diocesi che più si piegano allo spirito dei tempi non solo non attirano i critici del cristianesimo (a questi della Chiesa non importa nulla), ma allontanano chi invece cerca Dio e non i discorsi socio-politici!

Jacu

Anonimo ha detto...

Di questi 20.000 battezzati mi chiedo quante siano le famiglie veramente disposte a trasmettere la Fede e quante semplicemente attratte dall'evento culturale da mettere in una bella cornice e dimenticare.

Andrea ha detto...

Il suo commento, caro M., è tipico di chi vuole un mondo fatto di famiglie perfette e sorridenti (mentalità protestantica).
Sa che il Battesimo, ex opere operato, rende figli di Dio (e non delle "famiglie perfette") ?

Anonimo ha detto...

Se la mia è una visione protestante, felice di tenermela in questo caso.

Di fatto di quei 20000 battezzati la maggior parte sono battezzati solo per cultura, perchè così si deve fare, perchè altrimenti povero bimbo è diverso dagli altri ... bei vestiti, un bel pranzo, regalucci e bomboniente, foto, baci e abbracci poi la Chiesa di quì e noi di là.

I frutti sono belli evidenti. Continuate a dare le perle ai porci usando un vergetto evangelico, che i risultati sono belli evidenti.

Nessuno chiede famiglie perfette, ma famiglie CRISTIANE CATTOLICHE si, è il minimo.