lunedì 6 giugno 2011

Pedofilia, la visita apostolica in Irlanda si estende a conventi ed Istituti (Izzo)

PRETI PEDOFILI: VISITA APOSTOLICA IN IRLANDA SI ESTENDE A CONVENTI E ISTITUTI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 6 giu.

La prima fase della visita apostolica decisa dal Papa nelle quattro arcidiocesi metropolitane, e nei seminari e istituti religiosi dell'Irlanda "e' stata molto proficua".
Conclusa nei tempi previsti con i rapporti dei visitatori consegnati ai competenti Dicasteri della Santa Sede, l'indagine continuera' ora dove ci sono ancora aspetti da chiarire.
"Nel contesto di appositi incontri interdicasteriali, svoltisi in clima costruttivo - si legge infatti in una nota diffusa dalla Sala Stampa della Santa Sede - i dicasteri ne hanno fatto una prima valutazione" decidendo che mentre "per le diocesi ed i seminari irlandesi, la Congregazione per i vescovi e la Congregazione per l'Educazione Cattolica non prevedono altre visite apostoliche" in quanto e' emerso "un quadro sufficientemente esaustivo della situazione della Chiesa irlandese riguardo agli ambiti dell'indagine", la Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Societa' di Vita Apostolica ha analizzato le risposte ai questionari inviati a tutti gli Istituti con case religiose in Irlanda" ed ora "seguiranno visite in loco ad alcune realta' religiose.
"Nei prossimi mesi - continua la nota - i dicasteri competenti daranno indirizzi ai vescovi per il rinnovamento spirituale delle diocesi e dei seminari, mentre la Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica lo fara' con gli Istituti religiosi".
E "per gli inizi del 2012 la Santa Sede pubblichera' una sintesi complessiva con i risultati e le prospettive evidenziate dalla Visita, in vista anche della missione a livello nazionale
annunciata nella Lettera del Santo Padre".
La prima fase della visita apostolica ha rispettato dunque "le scadenze previste nel comunicato del 12 novembre 2010" ed ha soddisfatto le attese di Benedetto XVI che, si legge nel testo, "esprime il piu' sincero ringraziamento" a tutti coloro che "hanno contribuito a tale scopo" e "in primo luogo ai quattro arcivescovi metropoliti".
In proposito la nota diffusa oggi ricorda gli intenti annunciati nella Lettera Pastorale ai
Cattolici dell'Irlanda: "aiutare la Chiesa locale nel suo cammino di rinnovamento" verificando in particolare "se i rapporti reciprocamente esistenti fra le varie componenti della Chiesa locale, i seminari e le comunita' religiose, siano tali da sostenerle nel cammino di profondo rinnovamento spirituale gia' perseguito dalla Chiesa in Irlanda; l'efficacia delle procedure seguite al presente nel rispondere ai casi di abuso; e quella delle forme di assistenza attualmente offerte alle vittime".

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