domenica 26 giugno 2011

Politi, in estasi per le nozze gay americane, fa la morale al Vaticano ma dimentica di citare la dispersione del gay pride in Russia e la condizione degli omosessuali nei Paesi islamici

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Muro ratzingeriano? Nel 2002, caro Politi, non era Ratzinger il Papa ed il documento citato fu approvato da Giovanni Paolo II che ne ordino' la pubblicazione. Ma, si sa, il "cattivo" e' sempre Ratzinger, vero Politi?
Il Nostro cade in contraddizione quando afferma che volarono fulmini e saette nel 2000 per il gay pride. Ha forse sentito o letto rimostranze provenire dal Vaticano nel 2011, quando la manifestazione si e' svolta alla vigilia di Pentecoste?
Ha forse sentito il Papa lamentarsi per essere stato insultato due settimane fa come ieri?
Qualcuno ha forse presentato qualche denuncia per vilipendio? Non mi pare. Il Santo Padre e' fin troppo tollerante: non si lagna, non risponde alle offese.
Piuttosto il caro Politi dovrebbe dirci se si dissocia dai tanti cartelli con insulti e caricature che abbiamo visto ieri e quattordici giorni fa.
Come mai non leggo nell'articolo critiche alla Russia che ieri ha vietato il corteo?
Come mai non leggo nulla sulle persecuzioni che i gay subiscono nei Paesi islamici?
Come mai, Politi?
Tutti a criticare la Chiesa Cattolica e il fantomatico "muro ratzingeriano" ma nessuno che abbia il coraggio di criticare i Paesi islamici.
Eppure, caro Politi, la cosa ci riguarda da vicino.
Perche'? Semplice! Con la crisi demografica in Europa e la massiccia immigrazione islamica, ben vista dal Fatto, con la concessione della cittadinanza a chi arriva nel nostro Paese, cosi' come auspica Il Fatto, ci troveremo di fronte a nuovi cittadini che avranno diritto di voto.
E' chiaro che essi non si riconosceranno negli attuali partiti laicisti (e chi ci si riconosce del resto?) e che, come cittadini, avranno diritto di votare chi vogliono e di fondare persino nuovi partiti.
Che cosa accadra', allora, caro Politi?
Tante critiche al Vaticano ed al Papa, silenzio sulle altre religioni.
Chissa' che cosa succedera' quando il mondo auspicato da molti partiti e molti giornali sara' realta'. Chi criticheranno allora? Avranno il coraggio di aprire bocca ed affilare le penne?
Chissa'...
Ora si puo' criticare il Papa, lo si puo' anche insultare con vignette, caricature e cartelli oltraggiosi. Benedetto XVI e' l'unico uomo al mondo che puo' essere disprezzato, umiliato ed offeso nell'assoluta certezza dell'impunita'.
Se si criticano i vescovi si rischia almeno la levata di scudi della stampa cattolica, ma se si prende di mira il Papa la reazione o non c'e' o e' piuttosto blanda.
Ieri persino il tedesco "Die Welt" e' sceso in campo per "difendere" il Santo Padre e per prendere le distanze da certe accuse da parte di alcune associazioni.

Riporta, infatti, TMNews (grazie ad Alessia per la segnalazione):


Papa/ Gay Berlino organizzano mega-protesta contro visita
Oltre 33 organizzazioni, Benedetto XVI "responsabile oppressione"


Roma, 25 giu. (TMNews)

Omosessuali, lesbiche e transgender preparano una mega-protesta contro Benedetto XVI in occasione della sua visita il 22 settembre, contro la sua politica poco gay friendly e convinti che il pontefice sia il "responsabile della loro oppressione".
L'associazione lesbiche-gay di Berlino-Brandeburgo (Lesben- und Schwulenverband Berlin-Brandenburg, Lsvd) il 22 settembre ha in programma una manifestazione "contro l'omofobia nella politica sessuale e dei sessi del papa", organizzata da una coalizione di 33 organizzazioni che si sono unite sotto il nome di "Il papa arriva!", che quasi rieccheggia "mamma... li turchi".
La petizione, firmata da 1620 persone, è la seguente: "Ci rivolgiamo contro il papa in quanto uno dei principali responsabili dell'oppressione di lesbiche, gay e transgender nel mondo. Sul piano internazionale lo Stato Vaticano combatte al fianco di brutali dittature contro i diritti di lesbiche, gay e transgender".
Bisogna ammettere - scrive Die Welt online che riporta la notizia - che i diritti di lesbiche, gay e transgender non sono proprio in cima all'agenda politica di Benedetto XVI, il quale non può certo occuparsi di tutto.
Ma accusarlo di essere "uno dei principali responsabili dell'oppressione" degli omosessuali, è da una parte falso e dall'altra la dice lunga più sui promotori stessi che non sul pontefice tedesco.

© Copyright TMNews

Caro Politi, cerchiamo di essere piu' obiettivi!
R.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

e onesti, Politi, onesti!
Naturalmente se è contento di collezionare figuracce a ogni piè sospinto, si accomodi.
Alessia

laura ha detto...

Mi sembra in pieno delirio ed è gravcissimo che posa conotunare a farlo senza che nessuno! lo fermi una volta per tutte!
letto che ieri c'è stato il gay pride a Milano con tanto di benedizione di un matrimonio gay da parte di un pastore valdese, non come sigillo di un sacramento che, per loro n oessite, ma per indicare appprovazione d iun legame "d'amore" che implica reciprocità e fedeltà (vedi penultima pagina Avvenire di oggi) Mi domNDO PERCHè DOBBIAMO SOPPORTARE IL GAY PRIDE CHE OFFENDE LA SENSIBILITà E LA DECENZA E PERMETTERE CHE IL PAPA VENGA SEMPRE CROCIFISSO?????????????? Non si tratta di mofobia, ma dirispwetto reciproco. Tutti devon essere tollerati meno che i cristiani e ancor meno i cattolici. Possiamo anche accettare i lprinicipio cristiano del perdono ,ma dobbiamo difenderci e difensere il santo Padre, a tutti costi!

Anonimo ha detto...

soprattutto mi lasciò di stucco le dichiarazioni dell'imam di milano, e mi sconvolsero letteralmente le non-reazioni dei giornali e dello stesso interessato Vendola.
Non solo l'imam di segrate, il più conosciuto in itlia, almeno almeno paragonabile a bagnasco, visto che ci ripetono sempre che non hanno un papa, il quale non solo disse che non bisognava votare Vendola perchè Gay, ma che aveva la fortuna di presentarsi solo perchè l'Italia é un paese non musulmano, e quindi ACCETTAVA la sua candiutura, ma sottinteso quando diventeranno numerosi, al limite resta confinato in casa. Mi sconvolge la maniera in cui persone alla Vendola, che stimo almeno e solo per l'onestà, si stiano scavando la fossa da sola.

Max

Fabiola ha detto...

Che noia questi "cortigiani della storia" che vorrebbero la Chiesa cortigiana anch'essa!
Continuiamo ad essere la società più perfettamente marxiana del mondo. Tutti proni a questa vecchia e sanguinolenta divinità. Grazie a Dio, "stat Crux, dum volvitur orbis".
Quanto al signor Politi si rivolga, per trovare solidarietà, a Maria Grazia Guida, direttrice della Casa della Carità di don Colmegna e illustre componente della giunta Pisapia, che ha difeso, a spada tratta, il patrocinio del comune di Milano al gay pride, sostenendo, tra l'altro, trattarsi di assoluta coerenza con la visione cattolica dell'omosessualità.
Ad entrambi mi viene da suggerire di trasferirsi, armi e bagagli: c'è lì, bella pronta, la comunità valdese in cui tutti i loro desideri sono stati realizzati da un pezzo.

Raffaella ha detto...

Ciao Fabiola, sono coerenti con la visione cattolica anche gli insulti al Papa?
R.

Fabiola ha detto...

Evidentemente sì.
E finiamola con questa ierocrazia intoccabile!!!


Che Dio li perdoni. Io faccio fatica.

Fabiola ha detto...

Evidentemente sì.
E finiamola con questa ierocrazia intoccabile!!!


Che Dio li perdoni. Io faccio fatica.

DANTE PASTORELLI ha detto...

Politi come tanti altri. Se tocchi Maometto ti danno addosso per l'intolleranza ed il mancato rispetto delle altrui convinzioni. Se insulti Papa e Cristo è libertà.
La verità è che degl'islamici han paura: a toccar l'islam si può morire. E anche Politi alla sua vita, utile a chi non so, ci tiene.