mercoledì 22 giugno 2011

Scola: “Serve un nuovo umanesimo cristiano aperto alle altre religioni” (Andrea Tornielli)

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8 commenti:

Anonimo ha detto...

tipico stile di chi si prepara ad entrare a Milano?

un passante ha detto...

ma se esistono "le religioni" perchè darsi tanta pena per "una religione"? E perchè vi date tanta pena per Scola a Milano, visto che dice le stesse cose di Tettamanzi?

Anonimo ha detto...

a questo punto se ne resti a venezia.

nonno ha detto...

chiaro che esistono le religioni, le diverse razze e culture e che è necessario il dialogo, ma per una struttura in crisi come è la Chiesa di questi tempi, questa ossessione verso l'esterno più che alla risoluzione dei problemi dell'interno lascia dubbiosi. Per rapportarsi agli altri serve solidità, certezza di sè, ma non sarei tanto sicuro che queste siano caratteristiche della realtà cristiana, di questi tempi. La fede già è annacquata, se poi aggiungiamo i proclami dei vescovi che inneggiano alle altre religioni, chiudiamo tutto e devolviamo i fondi rimasti in Vaticano ai poveri. Dal mio punto di vista esistono uomini, esseri umani, che si spostano da un continente all'altro e che sono tutti uguali, e devono essere aiutati a convivere, attraverso richiami rivolti non solo a chi accoglie ma anche a chi è accolto. Invece si parla sempre di culture, religioni..noi possiamo accogliere gli uomini, non per questo modificare cultura, tradizioni e tutto ciò che ci appartiene. E' chiaro che così posta la questione generi spavento e chiusura

Matz ha detto...

Dice le stesse cose che diceva sette anni fa. Non c'è un cambio di atteggiamento rispetto al passato.

Comunque, se a voi di Milano non va più, io sono ben contento che rimanga a Venezia.

Anonimo ha detto...

E' prevedibile per chi vada a Milano 2adeguarsi", a meno che non vuole la vita difficile. Un altro passo avanti verrso la "normalizzazione" di tutte le religioni. Mi pare che anche gli islamici non rinnegano niente, così pure fanno gli induisti. Cosa significhi per un cattolico" senza rinnegare nulla"? Semplice......essere fedele alla Chiesa sorta dal CVII e mettere in un cantucio la storia di 2000 anni. Diciamolo...... Scola deve aver facile via per entrare a Milano...ma lancia un messaggio per un futuro conclave.. se mi eleggete sapete di che pasta sono fatto.....friabile come una buona brioche........e mi adeguerò anche alla Curia

Fabiola ha detto...

Prima di giudicare, per favore, provate a leggere tutto l'intervento.
Ricordo che si tratta di un discorso fatto a Oasis, la fondazione culturale che si occupa dei rapporti con l'oriente, musulmano e non.
E' un testo di esemplare chiarezza e realismo, che non lascia adito ad equivoco alcuno. La conclusione: "Nel consegnare a tutti voi il compito di esplorare le buone ragioni di una vita in comune, senza le quali il travaglio delle società euro-atlantiche resterà fatalmente esposto a ogni tipo di derive e le rivoluzioni nordafricane potranno regredire a semplici rivolte, vorrei concludere ricordando, come tante altre volte, l’orizzonte imprescindibile di questa indagine. Esso non potrà che consistere nella testimonianza.
In questi anni, tramite Oasis, abbiamo avuto la fortuna d’incontrare alcune figure straordinarie. Ne vorrei citare solo due, particolarmente care alla chiesa veneziana: S.E. Mons. Luigi Padovese, di cui è da poco ricorso il primo anniversario dall’assassinio in Turchia, e il ministro pakistano Shahbaz Bhatti, martire di Cristo e grande paladino, insieme al governatore musulmano del Punjab Salmaan Taseer, della lotta contro l’iniqua legge della blasfemia in Pakistan. Possa il loro esempio stimolare i cristiani e tutti gli uomini di buona volontà a non tirarsi indietro nella costruzione di una vita buona, personale e comunitaria. È il nostro compito storico. Lo dobbiamo a noi stessi e un po’ anche a loro."
Certo che la Chiesa ha tanti problemi interni, ma i cristiani vivono oggi, sfidati da circostanze date, che non mutano per il fatto che ci occupiamo solo del nostro orticello.
Non so se dica le stesse cose di Tettamanzi e non me importa più di tanto: io a Milano lo vorrei proprio. E mi spiace per Matz.

Andrea Tornielli ha detto...

Ho letto con interesse tutti i commenti, anche quelli critici e sarcastici sull'apertura alle religioni.
Mi permetto solo di far notare che quelle parole sull'apertura alle religioni erano una citazione di Benedetto XVI.
Come pure va ricordato che Scola non stava presentando un programma pastorale, ma stava aprendo i lavori di un convegno sulle rivolte in Nord Africa.

andrea tornielli