domenica 13 novembre 2011

20 minuti di colloquio fra il Papa e Van Rompuy. Santa Sede: mercato e politica hanno bisogno di gratuità (Izzo)

PAPA: 20 MINUTI CON VAN ROMPUY, "L'EUROPA HA GRANDI PROBLEMI"

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 12 nov.

"Viviamo un periodo di crisi". Benedetto XVI ha iniziato con queste parole il suo colloquio, protrattosi poi per circa 20 minuti, con il presidente del Consiglio d’Europa, Herman Van Rompuy, ricevuto oggi (ieri)in Vaticano.
"L’Europa ha grandi problemi", ha detto ancora il Papa in francese, prima che i giornalisti lasciassero la Biblioteca privata del Palazzo Apostolico. Il presidente del Consiglio Europeo ha donato al Papa un libro intitolato "Europe epure d’un dessin" e ha ricevuto la medaglia del Pontificato.
Nel corso del dialogo tra il Papa e il presidente del Consiglio Europeo, informa la Sala Stampa della Santa Sede, ci si e’ soffermati specificamente "sulla promozione dei diritti umani ed, in particolare, della liberta’ religiosa". Successivamente, Van Rompuy si e’ incontrato con il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato, che era accompagnato da monsignor Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati.
"I colloqui - afferma la nota vaticana - svoltisi in un clima di cordialita’, hanno permesso un utile scambio di opinioni sulla situazione internazionale e sul contributo che la Chiesa Cattolica desidera offrire all’Unione Europea".

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CRISI: S.SEDE, MERCATO E POLITICA HANNO BISOGNO DI GRATUITA'

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 12 nov.

"Il mercato della gratuita’ non esiste e non si possono disporre per legge atteggiamenti gratuiti.
Eppure sia il mercato sia la politica hanno bisogno di persone aperte al dono reciproco".
Il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, ricorda queste parole di Benedetto XVI nell’enciclica "Caritas in veritate" come una ricetta per superare la crisi economica che "travaglia il continente europeo e suscita tensioni, preoccupazioni e angosce in buona parte del mondo".
E’ questo, afferma ai microfoni della Radio Vaticana, il momento di "ricordarsi della ’gratuita’, cioe’ del non vivere di soli interessi, ma anche di dono". Una riflessione, conclude, che vuole rappresentare un "piccolo contributo per ritrovare un punto di appoggio per la speranza comune".

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