mercoledì 23 febbraio 2011

Presentazione del libro "La verità del Papa". Gotti Tedeschi: Benedetto XVI fa paura perché ci dice che la Verità viene prima della libertà. Valli: il Papa chiede di interrogarci sulle questioni che riguardano tutta l'umanità (Ansa)

Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:

PAPA: GOTTI TEDESCHI, PER LUI VERITA' VIENE PRIMA DI LIBERTA'

QUESTO FA PAURA; E' UNICA AUTORITA' MORALE IN MONDO GLOBALIZZATO

(ANSA) - ROMA, 22 FEB

PAPA RATZINGER "FA PAURA PERCHE' CI DICE CHE LA VERITA' VIENE PRIMA DELLA LIBERTA', PERCHE' AFFERMA CON RAZIONALITA' TOTALE LA NECESSITA' DI UNA CHIESA MAESTRA. DI FRONTE AL RELATIVISMO GLOBALE, LUI E' RIMASTO L'UNICA AUTORITA' MORALE AL MONDO".
E' LA TESI SOSTENUTA DA ETTORE GOTTI TEDESCHI, ECONOMISTA, PRESIDENTE DELLO IOR, CHE QUESTA SERA E' INTERVENUTO ALLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO "LA VERITA' DEL PAPA. PERCHE' LO ATTACCANO, PERCHE' VA ASCOLTATO", SCRITTO DA ALDO MARIA VALLI, VATICANISTA DEL TG1.
L'AUTORE DEL VOLUME HA AMMESSO DI NON ESSERE STATO, ALL'INIZIO UN "TIFOSO" DI BENEDETTO XVI, MA DI ESSERLO DIVENTATO POCO A POCO, COMPRENDENDO E APPROFONDENDO IL MESSAGGIO CHE L'ATTUALE PONTEFICE E' ANDATO SVILUPPANDO.
"QUESTO PAPA - HA DETTO IL GIORNALISTA - HA RIPORTATO AL CENTRO LE QUESTIONI DELLA LIBERTA', DELLA GIUSTIZIA E DELLA VERITA' E CHIEDE DI INTERROGARCI SU QUESTE QUESTIONI CHE RIGUARDANO TUTTA L'UMANITA' CONTEMPORANEA".
EPPURE, SPESSO, BENEDETTO XVI VIENE ATTACCATO, ANZI, FORSE "E' L'UOMO PUBBLICO PIU' ATTACCATO IN ASSOLUTO", SOTTOLINEA VALLI.
MOLTO, A SUO GIUDIZIO, PESANO LE "DEFORMAZIONI DELLA STAMPA".
QUALCUNO HA SOLLEVATO ANCHE LA TESI DEL COMPLOTTO, CHE IL CRONISTA ANALIZZA NEL LIBRO, MA A CUI, DI FONDO, NON CREDE. MA C'E QUALCOSA, ANZI MOLTO DI PIU' DEL COMPLOTTO, SECONDO IL GIORNALISTA E SECONDO LO STESSO GOTTI TEDESCHI.
IL TEMA CENTRALE SU CUI QUESTO PAPA CHIEDE DI RIFLETTERE E' SOSTANZIALMENTE UNO: L'UOMO CHE NON SI INTERROGA PIU' SULLA VERITA', E' MANIPOLABILE. E IL RELATIVISMO VUOLE UN UOMO MANIPOLABILE. ANCHE IL RELATIVISMO ECONOMICO, SE COSI' SI PUO' DIRE.
GOTTI TEDESCHI, PRENDENDO SPUNTO ANCHE DAI CONTENUTI DELL'ENCICLICA 'CARITAS IN VERITATE', SI E' SOFFERMATO SULLE CONSEGUENZE DEL NICHILISMO APPLICATO ALL'ECONOMIA, UNA DERIVA CHE INDUCE A COLLEGARE "IL PROGRESSO ALLA SOLA SODDISFAZIONE MATERIALE", CON IL RISULTATO DI "NEGARE LE TRE LEGGI FONDAMENTALI DELL'ECONOMIA: USARE LE RISORSE SENZA SPRECARLE, ASSICURARE UNO SVILUPPO ECONOMICO INTEGRALE, DISTRIBUIRE LE RICCHEZZE". SE QUINDI NON C'E' UN COMPLOTTO, C'E' PERO' "UNA CONVERGENZA DI INTERESSI DA PARTE DI ALCUNE AGENZIE CULTURALI ED ENTITA' ECONOMICHE", AFFERMA VALLI, CHE SEGNANO E CONDIZIONANO LA SOCIETA' CONTEMPORANEA.

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2 commenti:

gemma ha detto...

è dall'inizio del pontificato che le diciamo queste cose, prima ancora di questo su altri siti di discussione
Alle deformità della stampa sull'immagine del Papa poi, chi non ha contribuito tiri la prima pietra
Meglio tardi che mai

gemma ha detto...

aggiungerei, come testimonianza mia personale, che uno dei motivi per cui mi sono interessata alla biografia del Papa non è per semplice curiosità, così come la ricerca e la lettura dei suoi libri non è avvenuta per caso, o solo per arricchire ogni tanto il blog di raffaella con qualche brano interessante, ma per rendermi conto di persona, senza intermediari, di chi fosse quest'uomo che in pochi parevano volere sul soglio di Pietro. Ciò che ho trovato è sempre stato distante da ciò che altri vedono e divulgano, ed è uno dei motivi per cui faccio parte di questo blog, e non per papolatria.
Raramente mi ero interessata in passato al Papa, ma Il tutti contro uno e lo spiegamento di forze che ho visto contro un Papa, è stata cosa davvero rara per passare inosservata al mio modo di essere. Per rendermi conto di quanto fosse reale questa presunta virata oscurantista su cui alcuni scrivono libri, mi sono letta gran parte delle encicliche di Giovanni Paolo II, testi e discorsi di altri predecessori e documenti del Concilio. Lo facesse anche chi si sente solo ora oscurato, sempre senza i soliti intermediari, sarebbe meglio, perchè conteranno si i gesti, la decisione di indire un Concilio, i propositi di apertura di un Papa e le intenzioni dell'immaginario su di essi, ma ancora di più i fatti, i documenti magisteriali del pontificato e la chiusura dell'eventuale Concilio.
A nessuno di questi Benedetto XVI ha tolto un ramo di luce