martedì 7 giugno 2011

Ancora un editoriale di Marco Tarquinio a difesa del card. Tettamanzi

Clicca qui per leggere l'editoriale.
Non ho nulla da aggiungere rispetto a cio' che ho scritto ieri e che trova oggi ulteriore conferma.

16 commenti:

sonny ha detto...

Effettivamente non ci sarebbe nulla da aggiungere, quindi mi limito a citare una delle celeberrime "massime" sgangherate di un famoso presidente del Catania calcio, Massimino:
" Nella vita c'è chi può e chi non può, IO PUO'"

Anonimo ha detto...

Non scaldiamoci, card. Tettamanzi sta per andare in pensione!!

Quanto ad Avvenire, mi consola che quest´anno la Cei e i suoi mezzi d´informazione non avranno un centesimo dalla mia dichiarazione dei redditi.

Jacu

Anonimo ha detto...

E poi scusate, ma Avvenire chi se lo legge?
Ha una diffusione di circa 100.000 copie, ma io non ne ho mai vista una in mano a qualcuno. Se lo leggeranno i preti e basta.
Ha poi la sua sede a Milano, e questo ci fa capire tutto: della sua linea editoriale e anche perché la diocesi di Milano sia tanto importante!
Jacu

Anonimo ha detto...

"Offese senza senso a un successore degli apostoli"? Tarquinio, ma ci faccia il piacere... Forse è Lei che non ha capito di che pasta è fatto Tettamanzi... Luca

Ambrosiano, ma cattolico ha detto...

Io spero che andando via Tettamanzi, vada via anche Tarquinio: essi sono l'uno lo specchio dell'altro!

raffaele ibba ha detto...

Marco Tarquinio è persona seria.
Il direttore del Giornale del padrone ed il signor Magdi Cristiano Allam, confuso signore in cerca di non so cosa (ma non di Cristo, perché Cristo è solo amore), non sono persone serie.
La differenza è molto semplice.
ciao
r

Markus ha detto...

Caro "ciao r", la sua dialettica rivela la sua mentalità. Ogni giornale è "giornale del padrone", se lo ricordi bene... anche Avvenire (Cei, l'acronimo le dice niente?) E come la saggezza contadina sa, l'asino si porta dove il padrone vuole. Cordialità.

Bregolin Adriaano ha detto...

in questi commenti quanta cattiveria e livore!
La Chiesa è il Corpo di Cristo. Se ciascuno prende dalla Chiesa ciò che più piace siamo in pieno relativismo.
C'è molto culto della personalità in tutte le istituzioni. Pitroppo i credenti sono figli del loro tempo
don Bregolin

raffaele ibba ha detto...

Al signor Maekus.
Conosco l'acronimo Cei e ritengo che obbedire alla Cei sia molto meglio che obbedire ai confusi desideri anticristiani di un signor Silvio Berlusconi.
I vescovi italiani, con molte difficoltà di certo, cercano gli interessi della Chiesa e di Cristo.
Il signor Silvio Berlusconi cerca gli interessi di .... (risponda liberamente ciò che più le aggrada)

ciao
r

Fabiola ha detto...

La curia di Milano ha proferito verbo sull'irruzione degli amici "antagonisti gay", di domenica, durante la celebrazione eucaristica?
Restiamo in trepida attesa.
Nè cattiveria, nè livore. Solo fatti.

Ambrosiano, ma cattolico ha detto...

Avvenire usa parlare a nome dei CATTOLICI; quando esso sputa, sputano i cattolici; quando esso inneggia, inneggiano i cattolici.
Come Avvenire, anche Fam Cristiana e altri, in genere posso dire, le Paoline, nate cattoliche e finite in mano a CATTIVI MAESTRI e PESSIMI STRUMENTALIZZATORI che si prestano MOLTO volentieri all'uso dei media contro la CHIESA una, santa, cattolica e apostolica e che spargono pseudo valori contro l'annuncio che veramente dovrebbero fare.
Chi sta approfittando di questi mezzi? Non si dica che sono i vescovi, perchè essi sono, a loro dire, spesso di opinione diversa rispetto a ciò che viene codificato in questi media.
Chissà perchè il pensiero che passa è sempre quello della chiesa pelagiana di Milano (chiesa, notiamo bene!!!), troppo vasta, trooppo ricca, troppo potente, troppo intrallazzata: ci decidiamo a suddividerla in almeno 4 diocesi?

Markus ha detto...

Guardi Ciao R, io non difendo B. (ci mancherebbe altro). Dico che ogni giornale ha il suo padrone. Lei invece difende Tarquinio e nella foga polemica sostiene che Allam non è persona seria. Tutto qui.

raffaele ibba ha detto...

Markus, la ringrazio e uso ancora il blog per concludere:
esatto, difendo Tarquinio perché è un buon giornalista che non "sputa sentenze" ma cerca di ascoltare.
Operazione difficile in Italia oggi, come può constatare leggendo gli interventi qui sopra.
Certo che Tarquinio ha i suoi padroni. Sono, tutto sommato, dei "bei padroni" e lasciano parecchia libertà.
Senza farsi alcuna illusione su nulla, naturalmente.

Allam.
Non voglio giudicare, ma obiettivamente non m'è simpatico.
Tuttavia nulla avrei scritto su di lui, se non fosse che lui (Allam) si è messo a giudicare gli altri nella loro fede.
Per cui non lo giudico nelle cose che fa, anche se sarebbe legittimo per un personaggio pubblico.
Giudico negativamente il fatto di scrivere che il suo cattolicesimo è "qualitativamente diverso" da quello di chiunque altro, cosa che significa solo che è migliore; scrivere questa frase in una articolo di fondo di un giornale significa, per me, essere "persona poco seria", per quanto attiene a questo particolare momento della vita di Magdi Cristiano Allam.
Di tutto il resto nulla so e nulla scrivo.
Sono sicuro che è molto miglior cristiano di me, ma la sua fede, sono assolutamente certo, non è "diversa qualitativamente" né dalla mia né da quella di chiunque altro.
Quando chiederà scusa per la cretinata offensiva che ha scritto, e la chiederà nelle stesse forme dell'offesa, allora tornerà ad essere persona seria.

ciao
r

gemma ha detto...

in ogni persona a immagine di Dio c'è qualcosa di buono, no? Che brutta cosa sentir dire prima che Cristo è amore e poi che Allam e i suoi colleghi del Giornale, o che Tettamanzi e Tarquinio dall'altra parte, non sono persone per bene. Non siamo capaci di dire semplicemente. "non sono d'accordo con il tale per per tali motivi, senza scendere nell'offesa personale?" Si sta esagerando mi pare, e sempre per colpa della politica. Ormai non solo in Italia in generale ma anche nella Chiesa stessa non si può discutere senza tirare in ballo Berlusconi. Se non odii dichiaratamente lui e tutti quelli che lavorano per lui, stai con lui. Mi dispiace per voi, ma io rivendico la libertà di criticare ma non odio nessuno. E mi dispiace anche dover constatare che in fondo queste divisioni fra noi fedeli forse non ci sarebbero se i pastori si sforzassero un pò di più di unire gli uomini tra di loro, più che dividerli demonizzando fino all'istigazione all'odio colui che secondo loro più sbaglia.

Anonimo ha detto...

Leggete il Vangelo, pregate e fate un po' di silenzio in voi e attorno a voi...

Raffaella ha detto...

Certamente! Poi parliamo.
R.