venerdì 22 luglio 2011

Padre Lombardi: il dibattito sul Rapporto Cloyne sia obiettivo e miri alla salvaguardia dei bambini (R.V.)

Padre Lombardi: il dibattito sul Rapporto Cloyne sia obiettivo e miri alla salvaguardia dei bambini

Il direttore della Sala Stampa, padre Federico Lombardi, interpellato dai giornalisti, è intervenuto ieri sera sulla questione degli abusi su minori compiuti da esponenti del clero in Irlanda. Il portavoce vaticano ha confermato, "come già detto, che la Santa Sede risponderà opportunamente alla domanda posta dal Governo irlandese a proposito del Rapporto sulla diocesi di Cloyne. In ogni caso – ha proseguito - ci si augura che il dibattito in corso su temi così drammatici si sviluppi con la necessaria obiettività, in modo da contribuire alla causa che deve stare maggiormente a cuore a tutti, cioè la salvaguardia dei bambini e dei giovani e il rinnovamento di un clima di fiducia e collaborazione a questo fine, nella Chiesa e nella società, come auspicato dal Papa nella sua Lettera ai cattolici dell’Irlanda”.

Mercoledì scorso, durante un dibattito parlamentare sul Rapporto Cloyne, il primo ministro irlandese, Enda Kenny, aveva accusato il Vaticano di aver incoraggiato i vescovi a non denunciare gli abusi alle autorità ufficiali.

A sua volta, l’arcivescovo di Dublino, Diarmuid Martin, in un’intervista alla Radio nazionale Rte, ribadendo il suo profondo dolore per la vicenda, aveva respinto con forza tali accuse, sottolineando che nella diocesi di Cloyne sono state ignorate le norme del 2001, volute dall’allora cardinale Ratzinger, dunque dal Papa attuale.
Il primate d’Irlanda ha anche affermato come lui stesso abbia consegnato personalmente 70 mila documenti alla Commissione d’inchiesta Murphy, denunciando tutti i casi di dichiarazioni di abuso alla polizia irlandese e ha aggiunto: “Non sono mai stato richiamato dal Vaticano per questo”. Il presule ha poi denunciato quanti tradiscono la Chiesa prendendosi gioco delle sue norme, ma ha anche criticato il governo irlandese per non essere riuscito a dare misure adeguate di protezione ai bambini. Infine, ha esortato a non mettere in pericolo la collaborazione tra i vari settori della società civile: “Non voglio vedere – ha detto - contrasti tra Chiesa, Stato e volontari. Dovremmo tutti lavorare insieme per garantire che i bambini siano protetti”.

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1 commento:

sonny ha detto...

Buongiorno a tutti. Cercasi qualche anima bella disposta a riferire una cosina a Padre Lombardi ( e non solo a lui). Della salvaguardia dei bambini e dei giovani, non importa una cippalippa a nessuno, in modo particolare ai vari avvocati alla Anderson disposti a vendere la propria madre pur di chiedre risarcimenti faraonici o ai vari politici in malafede, tipo l'ultimo fenomeno irlandese. Diamo tutte le colpe a chi di dovere, diamo merito a chi merita, ma cerchiamo di ripetere a gran voce che le vittime degli abusi sessuali sono solo un cavallo di troia utile a mirare al bersaglio grosso. Amen