lunedì 14 novembre 2011

Benedetto XVI consegnerà a Cotonou, in Benin, il prossimo 20 novembre, l’Esortazione Apostolica "Africae munus" (Izzo)

PAPA: 20 NOVEMBRE A COTONOU CONSEGNA ESORTAZIONE "AFRICAE MUNUS"

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 14 nov.

Benedetto XVI consegnerà a Cotonou, in Benin, il prossimo 20 novembre ai vescovi africani l’Esortazione Apostolica "Africae munus" (in italiano "L’impegno dell’Africa"), che in un’ottantina di pagine raccoglie quanto emerso nel Sinodo Africano dell’ottobre 2009.
La consegna avverra’ nello "Stade de l’amitie’" dove il Papa celebrera’ una messa con i rappresentanti delle 40 Conferenze Episcopali del Continente. La firma del documento e’ prevista
invece il giorno prima, nella Cattedrale dell’Immacolata Concezione di Maria a Ouidah, l’altra citta’ del Benin che Papa Ratzinger tocchera’ nel suo 22esimo viaggio internazionale, il secondo in Africa. In questa localita’ il Pontefice si rechera’ anche per pregare sulla tomba di un suo amico carissimo, il cardinale Bernardin Gantin.
Il porporato africano, scomparso nel 2008 a 86 anni, a lungo e’ stato decano del Collegio Cardinalizio e prefetto della Congregazione dei Vescovi, portando il suo paese all’attenzione dell’opinione pubblica mondiale, come ricorda la decisione di intitolargli l’aeroporto internazionale di Cotonou, dove Benedetto XVI atterrera’ il 18 novembre alle 15 e da dove ripartira’ alla volta di Ciampino domenica 20 alle 16,30.
"Il viaggio non e’ lungo ma e’ molto impegnativo per una persona di 84 anni", ha sottolineato il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, presentando il programma ai giornalisti.
Il Benin sara’ il terzo paese dell’Africa visitato da Benedetto XVI dopo il Camerun e l’Angola, paesi dove si e’ recato nel marzo del 2009 proprio in vista della fase celebrativa del Sinodo, che si tenne poi a Roma in ottobre.
Nei 27 anni del suo Pontificato Giovanni Paolo II ne visito’ invece 42.
Ma - come ha fatto notare oggi padre Lombardi rassicurando i giornalisti sulle buone condizioni di salute di Papa Ratzinger - Karol Wojtyla aveva un’eta’ "decisamente piu’ giovane" quando affrontava viaggi impegnativi che in Africa lo portavano in piu’ Paesi, moltiplicando cosi’ i voli e gli impegni di protocollo che ovviamente appesantiscono in modo notevole i viaggi pastorali.
"Benedetto XVI - ha detto il suo portavoce - continua a fare questi viaggi impegnativi per motivi importanti e non troppo locali, misurando le forze e le possibilita’ per farli bene. Personalmente - ha aggiunto - io sono ammirato della sua disponibilita’ ad intraprendere missioni cosi’ faticose. Il programma del viaggio e’ dunque proporzionato alla forza e all’eta’".
Ai cronisti che chiedevano poi conferma di voci su una presunta artrosi che affliggerebbe il Pontefice e che avrebbe consigliato qualche settimana fa l’uso della "pedana mobile" in San Pietro, padre Lombardi ha risposto che in quell’occasione "la pedana e’ stata utilizzata per alleviare la fatica del percorso all’interno della Basilica, ma non c’era in questo senso nessuna indicazione data dal medico curante".

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