mercoledì 30 marzo 2011

Il Papa: Alfonso “insiste molto sulla necessità della preghiera, che consente di aprirsi alla Grazia divina per compiere quotidianamente la volontà di Dio e conseguire la propria santificazione”

BENEDETTO XVI: UDIENZA, INSEGNAMENTO DI S. ALFONSO “ANCORA DI GRANDE ATTUALITÀ”

Alfonso “insiste molto sulla necessità della preghiera, che consente di aprirsi alla Grazia divina per compiere quotidianamente la volontà di Dio e conseguire la propria santificazione”. Tra le forme di preghiera consigliate “la visita al Santissimo Sacramento”. “La spiritualità alfonsiana – ha spiegato il Pontefice - è infatti eminentemente cristologica, centrata su Cristo e il Suo Vangelo”.
E proprio perché cristologica, “la pietà alfonsiana è anche squisitamente mariana”.
Il santo, ha aggiunto, “è un esempio di pastore zelante, che ha conquistato le anime predicando il Vangelo e amministrando i Sacramenti, unito ad un modo di agire improntato a una soave e mite bontà, che nasceva dall’intenso rapporto con Dio”. Ha avuto “una visione realisticamente ottimista delle risorse di bene che il Signore dona ad ogni uomo e ha dato importanza agli affetti e ai sentimenti del cuore, oltre che alla mente, per poter amare Dio e il prossimo”.
Infine, questo santo, come san Francesco di Sales, “insiste nel dire che la santità è accessibile ad ogni cristiano”. “Ringraziamo il Signore che, con la sua Provvidenza, suscita santi e dottori in luoghi e tempi diversi - ha concluso il Papa -, che parlano lo stesso linguaggio per invitarci a crescere nella fede e a vivere con amore e con gioia il nostro essere cristiani nelle semplici azioni di ogni giorno, per camminare sulla strada della santità”.

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