martedì 1 marzo 2011

Un prete chiamato Lefebvre (Gnocchi e Palmaro)

Clicca qui per leggere l'articolo segnalatoci da Alessia.

5 commenti:

SERAPHICUS ha detto...

Cara Raffaella, un grazie a te e agli autori per questo contributo.

Raffaella ha detto...

Io mi limito a segnalare :-)))
R.

Areki ha detto...

Mi associo ai ringraziamenti.
Sto leggendo alcuni scritti di Mons. Lefevre sulla vocazione sacerdotale e li sto trovando molto profondi e utili, un vero concentrato della dottrina cattolica, pratici e vivi: in essi si avverte il respiro di un corpo vivo la Chiesa di Gesù.....
don Bernardo

B'Rat ha detto...

Sono un po' perplesso per il ritratto agiografico... per carità, probabilmente l'uomo era in buona fede, ma non mi pare normale presentare come un sacerdote pari agli altri, se non migliore, qualcuno che come chiariscono bene le sue stesse parole alla fine dell'articolo considera praticamente eretica la Chiesa del dopo Concilio....

Anonimo ha detto...

Quest'articolo di Gnocchi e Palmaro sa troppo di apologetica e di agiografia sorvolando troppo rapidamente la fine poco romana del fu vescovo: disobbedienza, atti scismatici, morte nella scomunica.
SdC