sabato 2 aprile 2011

Domani puntata speciale di "A Sua Immagine": Lo stile di Benedetto XVI. Sarà ospite Vittorio Messori

Finalmente una trasmissione Rai dedica una puntata a Benedetto XVI :-)
R.

Domenica 3 aprile, ore 10.30, Raiuno

Lo stile di Benedetto XVI

«Sono un semplice e umile lavoratore nella vigna del Signore. Mi consola il fatto che il Signore sa lavorare e agire anche con strumenti insufficienti e soprattutto mi affido alle vostre preghiere».

A Sua Immagine di questa domenica dedica una puntata allo stile di Benedetto XVI e del suo pontificato, contrassegnato dalla volontà di coniugare fede e ragione, di riportare al centro della vita il messaggio evangelico, alla costante ricerca della verità e del dialogo…con altre religioni, con i fedeli, con tutti coloro che per ragioni diverse sono lontani.

In compagnia di Rosario Carello, cercheremo di comprendere l’insegnamento di Papa Benedetto XVI, destinato a dire una parola forte sugli eterni interrogativi dell’uomo, sul suo rapporto con Dio, sulla titolarità della vita, sull’equilibrio tra verità e libertà.

A parlarne in studio il giornalista e scrittore Vittorio Messori, che ha definito Benedetto XVI «un autentico intellettuale postmoderno».

12 commenti:

laura ha detto...

Grazie di cuore per la segnalazione!!!!
Finalmente davvero!!!!

Scenron ha detto...

Addirittura nei giorni dell'anniversario della morte di Giovanni Paolo II? Un vero miracolo :)

anonimo della boemia ha detto...

vi accontentate di poco.
oggi c'è stata una maratona televisiva di quattro ore su raiuno e raidue sulla morte e beatificazione di wojtyla.
tutto bello,tutto grande,tutto perfetto.
non un'ombra su quel pontificato.
la mezzoretta scarsa di domani non regge il confronto anche se la presenza di messori è una bella cosa.

medievale ha detto...

credo che anche la mezz'oretta di domani non sarà esente da domande di confronto

Fabiola ha detto...

La misura di Benedetto XVI è quella della storia della Chiesa non della cronaca televisiva.
L'essere inattuale è sovente il segno di un uomo "per tutte le stagioni".
Ecco, l'ho detto.

euge ha detto...

Non fidatevi di questi " improvvise concessioni" fatte a Benedetto XVI condivido i vostri commenti; sicuramente ci saranno confronti, sicuramente si dirà che Papa Benedetto non possiede il dono diporsi alle folle come il suo predecessore e sentiremo ancora tanti bla, bla, bla........... Non ho nessuno intenzione di assistere alla puntata di domani perchè ne conosco già il copione. Come ho letto in qualche commento, oggi c'è stata una specie di maratona sul predecessore e questo era prevedibile e scontato. Io voglio bene a Papa Benedetto perchè è controcorrente, perchè non accetta patti di nessun genere soprattutto con i giornalisti, perchè è una persona vera e diretta e non ha paura di esporsi in prima persona per amore della verità.
Meglio Santi Subito per amore della verità che Santi Subito per amore delle folle e della carta stampata!

mariateresa ha detto...

ehi giù i limoni. Non inacidiamoci. Prendiamo quello che c'è e gustiamocelo, di Messori mi fido anche se a volte parla in libertà e si diverte a vedere la faccia di chi ha di fronte.
4 ore?ma neanche Via col vento...
Occorre anche non esagerare per evitare l'effetto mi saturo.

Raffaella ha detto...

Anche io mi fido di Messori e mi vedro' con piacere la puntata :-)
R.

anonimo della boemia ha detto...

tre ore timperi,
mezzora d'ercole,
mezzora carello.

Anonimo ha detto...

Tra l'altro è pure un periodo di revisionismo riguardo le cosiddette "grandi figure". Qualche giorno Libero ha recensito una biografia di Gandhi appena uscita in America, scritta da un premio Pulitzer ex direttore editoriale del NYT. Ebbene, Gandhi ne esce, se non demolito, quantomeno ridimensionato. Non posso non pensare che la stessa cosa potrebbe capitare fra alcuni decenni anche a Papa Wojtyla per i motivi che non sto a ripetere.
Alessia

Anonimo ha detto...

dopo tutti questi commenti, mi è paasata la voglia di seguire la trasmissione. Che ci siano i confronti è inevitabile, quanto a i ricordi e alle celabrazioni per GP II, ognuno è libero di vedere quello che vuole. Son 6 anni che si pubblicano e pubblicizzano libri su di lui, ma se Papa Benedetto ha voluto proclamarlo beato, avrà le sue ragioni

Anonimo ha detto...

il problema non è certo Wojtyla, né la sua beatificazione, ma sempre e soltanto questa linea dei media di presentare due Chiese, quella dei trionfi fino al 2005 e quella della crisi e degli scandali dopo. Non occorre essere un premio nobel per capire che qualcosa non quadra. Ammettere che certi problemi ci fossero anche prima del 19 aprile 2005 non sminuirebbe certo la figura di Giovanni Paolo ii, il quale tra l'altro era sicuramente consapevole che il percorso della Chiesa non è mai rose e fiori.