Francesco e il Papa Benedetto XVI diventa... "attore"
Loredana Genovese
ROMA
Benedetto XVI diventa "attore" sul grande schermo. Esce oggi in Germania, in sessanta sale, e nella Svizzera italiana, "Francesco e il Papa", una docu-fiction che, per come è stata montata, vede in scena anche il Pontefice. Che infatti, come si legge sul sito internet di presentazione del film, figura anche nel casting. E la sua foto compare sulla locandina, in basso a destra, mentre in primo piano si vedono i famosi mocassini rossi che porta ai piedi spuntare dalla veste bianca, accanto alle scarpe da tennis di Francesco, rosse anche quelle.
La storia del film, che dura novanta minuti, racconta il sogno di un ragazzino di 12 anni, Francesco, appunto, che vive in un quartiere povero di Roma e ha due grandi passioni: il calcio e il canto.
Il suo desiderio è cantare nientemeno che per il Santo Padre. Il protagonista è interpretato da Francesco Giuffra, un ragazzino paffuto, con gli occhi chiari. Francesco riuscirà a entrare nel coro della Cappella Sistina e a realizzare il suo sogno grazie alla sua forza di volontà e alla guida di monsignor Giuseppe Liberto, fino a pochi mesi fa direttore del coro della Sistina e anche lui, per l'occasione, calatosi nei panni dell'attore.
«Il film – si legge on line – si propone come documentario, una sorta di "reality" musicale in veste religiosa».
Ma come è stato realizzato? E da dove vengono le scene grazie alle quali il Papa entra sul set? Accanto alle immagini che raccontano di Francesco, che ovviamente sono state girate ad hoc, il grosso delle riprese che riguardano Benedetto XVI sono tratte da un girato grezzo, realizzato dal Centro televisivo Vaticano nel febbraio 2007, che descrivono il «Papa privato», ossia la giornata di Benedetto XVI nella sua quotidianità: quando è a tavola, di fronte alla tv, mentre indossa la tunica bianca, a passeggio nei giardini vaticani.
Un lavoro che è già stato utilizzato da vari produttori per documentari sulla figura del Santo Padre. E che ora è entrato a far parte di un film per le sale. Ma nel docu-movie ci sono anche immagini dei viaggi del Papa in Africa e in Terra Santa e riprese effettuate in Vaticano dalle telecamere dirette dal regista Ciro Cappellari.
L'idea della pellicola, prodotta in Germania dalla Fanes Film assieme a Constantin Film e a Beta Film, prende corpo nel luglio di due anni fa e si concretizza tra fine 2009 e inizio 2010. Il progetto è stato vagliato e realizzato con la collaborazione dal Pontificio consiglio per le comunicazioni sociali.
Il risultato è che lo spettatore viene introdotto nella vita in Vaticano attraverso gli occhi di un bambino e il Papa, che ha accettato questa nuova, inedita forma di comunicazione diretta al grande pubblico, ci appare nella sua umanità, in modo semplice e informale.
Intanto, domani, Venerdì santo, puntata davvero speciale del programma di informazione religiosa di Raiuno "A sua immagine" che ospita Benedetto XVI. Il Papa risponde alle domande che il pubblico ha inviato alla redazione, mai prima d'ora un Pontefice aveva partecipato a un programma tv.
© Copyright Gazzetta del sud, 21 aprile 2011
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Triste scommessa, che spero volentierissimo di perdere... scommettiamo che questo film in Italia non arrivera', e se arrivera', girera' in 5 copie?
Mi aguro di perdere la scommessa con tutto il cuore. Qui gia' c'e' il papa di Moretti in cartellone...
Posta un commento