sabato 9 aprile 2011

Vaticano-Cina: il Papa Commissione istituita nel 2007 (Izzo)

VATICANO-CINA: PAPA CONVOCA COMMISSIONE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 9 apr.

Benedetto XVI ha convocato per lunedi' prossimo in Vaticano, la Commissione che ha istituito nel 2007 per studiare le questioni dl maggiore importanza, relative alla vita della Chiesa Cattolica in Cina. Lo rende noto la Sala Stampa della Santa Sede. Con i prefetti e segretari dei Dicasteri della Curia Romana, che sono competenti in materia, parteciperanno all'incontro alcuni rappresentanti dell'Episcopato cinese e di congregazioni religiose. Al centro della riflessione la situazione pastorale delle circoscrizioni ecclesiastiche in Cina, con particolare riferimento alle sfide che la Chiesa incontra nell'incarnare il Vangelo nelle attuali condizioni sociali e culturali.
La prima riunione plenaria, si era svolta nel marzo 2008 ed ebbe come tema la Lettera che il Santo Padre Benedetto XVI aveva indirizzato ai cattolici cinesi il 27 maggio 2007.
Nelle due riunioni successive, aprile 2009 e marzo 2010, fu discisso il tema della formazione umana, intellettuale, spirituale e pastorale dei seminaristi e delle persone consacrate, nonche' quello della formazione permanente dei sacerdoti.
Proprio alla vigilia di questa importante riunione - la prima alla quale partecipera' il vescovo cinese Hon Tai-Fai, neo segretario della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli - il card. il card. Joseph Zen Ze kiun, vescovo emerito di Hong Kong, ha chiesto una netta inversione di rotta alla politica vaticana sulla Cina.
"La nostra Chiesa in Cina - ha denunciato - e' stata ridotta ad uno stato disastroso proprio perche' in questi ultimi anni qualcuno ha cecamente e cocciutamente perseguito quella stessa politica dell'Ostpolitik contro la direzione data da Papa Benedetto nella sua Lettera alla Chiesa in Cina del 2007 e contro l'opinione della stragrande maggioranza della Commissione che il Papa ha istituito per dare consigli su come aiutare la Chiesa in Cina". Secondo il porporato cinese la colpa di tutto questo e' del suo confratello indiano Ivan Dias, prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei popoli, che con due altri collaboratori "credono di saperla piu' lunga di tutti noi".
"I nostri vescovi - ha spiegato il cardinale salesiano - avevano bisogno di essere spronati al coraggio. Invece qualcuno ha sempre mostrato loro una errata compassione che ha finito per sprofondarli sempre di piu' nella melma della schiavitu'.
E' solo la bonta' del Papa - ha concluso Zen - a non chiamare scismatica la presente Chiesa ufficiale in Cina che ha dichiarato solennemente di volere essere una Chiesa indipendente con ordinazioni episcopali senza il mandato pontificio".

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